Rai2 propone un'altra figura ispirata a un magistrato molto attivo negli anni Novanta nella lotta alla mafia: Alfonso Sabella. A interpretarlo, Francesco Montanari
Ancora lotta alla mafia, ancora storie di grandi uomini votati alla giustizia. Dopo il successo del film tv su Rocco Chinnici, interpretato da un magistrale Sergio Castellitto, la Rai propone una nuova fiction: «Il cacciatore», in onda in prima serata su Rai2 dal 14 marzo. Una coproduzione internazionale firmata Cross Production, Beta Film e Rai Fiction, diretta da Stefano Lodovichi e Davide Marengo, che racconta le pagine più cruente della lotta tra lo Stato e la mafia siciliana nei primi Anni 90: protagonista la storia di Saverio Barone, ispirata alla vita del procuratore Alfonso Sabella, uno dei magistrati più attivi d’Italia nel cercare di combattere il cancro mafioso. A interpretarlo, Francesco Montanari, volto già noto al pubblico per aver impersonato il Libanese «Romanzo Criminale - La serie».
In attesa di vedere i primi due dei 12 episodi, approfondiamo insieme trama, cast e personaggi.
CHI è ALFONSO SABELLA?
La serie tv è tratta dal libro«Il cacciatore di mafiosi»,scritto da Alfonso Sabella, un magistrato che nel 1993 viene spostato da Termini Imerese alla Procura antimafia di Palermo, partecipando attivamente all'arresto di diversi criminali e mafiosi. Dalle queste vicissitudini trae ispirazione per il libro, pubblicato nel 2008. Nel 2014 fa un'esperienza in politica, con la nomina da parte di Ignazio Marino ad Assessore alla Legalità e Trasparenza del Comune di Roma, parentesi che si chiude, tornando a svolgere la professione di magistrato al Tribunale di Napoli dal 2016.
Francesco Montanari
FRANCESCO MONTANARI è SAVERIO BARONE
Francesco Montanari, il Libanese di «Romanzo Criminale», passa da un ruolo criminale a uno di giustizia, diventando il Cacciatore, un segugio ossessionato dalle sue prede, protagonista di una mafia story cruenta e sincopata, che per la sua carriera è pronto a sacrificare la sua vita, tra cui la moglie Giada e gli amici.
Miriam Dalmazio è Giada nella fiction «Il cacciatore»
MIRIAM DALMAZIO è GIADA STRANZI
Giada è la moglie di Saverio, si conoscono da sempre, sin da ragazzi, quando la loro storia d'amoreera un tira e molla. Quando Saverio entra nel pool antimafia, Giada decide di trasferirsi a Palermo insieme a lui, rinunciando al suo lavoro in una galleria d’arte a Roma.
Dopo l’arresto di Totò Riina è Bagarella, detto Don Luchino, a ereditare il comando di Cosa Nostra. E, proprio come Riina, è sostenitore della guerra totale allo stato, la strategia del terrore, il sangue, le stragi. Con più di cento omicidi all’attivo, l’ultimo atto della sua guerra allo stato è il rapimento del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del pentito Santino Di Matteo.
Autista personale di Don Luchino, assiste a molte delle atrocità commesse da Don Luchino, limitandosi a guardare e convinto che si possa campare di mafia senza sporcarsi le mani. Ma le cose non sono così semplici...
La fiction narra le vicende legate agli arresti di temibili boss come Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca, Vito Vitale e Pietro Aglieri. Sullo sfondo, le bombe di Firenze, Bologna e Milano, le stragi di Capaci e Via D’Amelio, il rapimento e l’omicidio del piccolo Giuseppe, 12 anni, figlio del pentito Santo Di Matteo, che segnò un punto di non ritorno nella storia della mafia siciliana. Tutte vicende realmente accadute e che hanno segnato profondamente la Storia italiana.
Torna in prima serata su Rai2 la seconda stagione della serie con protagonista Francesco Montanari. Nel cast: Francesca Inaudi, Paolo Briguglia, Edoardo Pesce e Miriam Dalmazio
Dal 19 febbraio su Raidue arrivano le quattro nuove puntate della serie tv tratta dal romanzo autobiografico “Cacciatore di mafiosi” del magistrato Alfonso Sabella