I due attori si raccontano a Sorrisi: «Insieme a Vanessa noi combattiamo il male». La fiction va in onda su Raiuno il lunedì e il martedì alle ore 21.25
Giorgio Pasotti: «Ventura è il prof che tutti vorremmo»
«Purtroppo di figure come quella di Dario Ventura ce ne sono sempre meno nella scuola. Eppure sono quelle che contribuiscono non solo alla didattica, ma all’educazione dei nostri bambini e dei nostri ragazzi».
In quale modo?
«Dario è un professore di educazione fisica, ma allo stesso tempo è il confidente dei ragazzi. Conosce i loro segreti, le loro paure, le loro emozioni. A volte più dei genitori. In lui i ragazzi trovano terreno fertile per aprirsi, è una figura molto positiva e attenta. Non solo un insegnante di attività motorie dunque, ma un punto di riferimento psicologico. Gli studenti lo considerano un secondo padre».
Ad avercene, di professori così... Lei ha incontrato un Dario Ventura nella sua vita scolastica?
«Sì, per fortuna. Era Roberta, la mia professoressa di italiano alle medie. Ha sempre cercato di andare oltre il semplice programma ministeriale, cercando di coinvolgerci e di farci interessare davvero a quello che stavamo studiando. Provava a far sì che la scuola non fosse solo un banale luogo dove perdere del tempo, cosa che molti dei ragazzi pensano a quell’età, ma diventasse un luogo di interesse e di partecipazione. E ci è riuscita. Infatti ha lasciato dentro di me il seme dell’amore per la letteratura, per la lingua italiana, per la storia, che poi ho sviluppato nel tempo».
Torniamo a Dario Ventura: non solo è un professore amato dagli studenti ma c’è anche un sentimento speciale che lo lega al capitano.
«È un ex compagno di scuola di Maria. E quando si rivedono c’è un ritorno non solo ai luoghi in cui sono nati e cresciuti insieme, ma anche un rimando a un sentimento che era rimasto sospeso...».
Lei e Vanessa avete già lavorato insieme.
«Sì, diversi anni fa nel film per il cinema “Quale amore” di Maurizio Sciarra, un film tosto, un dramma familiare. Vanessa è una compagna di viaggio perfetta perché oltre a essere una grande professionista si prende poco sul serio, e questo aiuta nella collaborazione sul set».
Gli ascolti di «Il capitano Maria» sono sbalorditivi, in linea con quelli delle altre serie che hanno visto Vanessa protagonista: secondo lei qual è il suo segreto?
«Forse la grande umanità. È una bellissima donna, ma a differenza di altre sue colleghe Vanessa mantiene una umanità che arriva al pubblico. Lei è proprio così. Come è sempre stata: lavora ormai da parecchi anni e ha ottenuto grandi successi, eppure ogni volta la riconosco, non è cambiata».
Ora lei è a Senigallia sul set di un film tv con... Vanessa Incontrada, diretto da Andrea Porporati (regista di «Il capitano Maria»).
«Per la serie: squadra vincente non si cambia! (ride)».
Di cosa si tratta?
«È la storia vera di una coppia, marito e moglie, interpretati da me e da Vanessa. Lui è operaio, lei cassiera di un supermercato e hanno due figli. Lui ha una lontana parente in Sicilia che, dopo aver denunciato per molestie e violenza il marito malavitoso, viene uccisa dall’uomo. I tre figli piccoli della donna vengono affidati a me e a Vanessa. Pur tra mille difficoltà, perché i figli da sfamare diventeranno all’improvviso cinque. Il titolo è “I nostri figli” e dovrebbe andare in onda a novembre nella Giornata contro il femminicidio».
E poi?
«Dal 18 giugno comincio a girare con Ambra la serie per Canale 5 “Un bel luogo in cui morire”, un thriller in quattro puntate diretto da Pier Belloni».
Andrea Bosca: «Il tenente Labriola è un eroe romantico»
«Enrico Labriola è un eroe romantico dei nostri giorni. Ed è un personaggio che ho amato moltissimo». Così Andrea Bosca parla del suo personaggio nella serie tv di Raiuno «Il capitano Maria».
Ce lo descrive?
«È il tenente dei Carabinieri, specializzato in nuove tecnologie, braccio destro del capitano Maria Guerra, interpretata da Vanessa Incontrada. È un uomo rigido, tutto d’un pezzo, che dedica la sua vita all’Arma, molto preparato sul lavoro, ma allo stesso tempo fragile e impacciato nel relazionarsi con gli altri. E mi ha divertito rendere questo contrasto. Così come approfondire il “deep web”, che è la materia nella quale è specializzato: prima ne sapevo poco».
Il «deep web»?
«Sì, il tenente Labriola è un “controllore” del “web sommerso”, di quello che di illegale succede su Internet sotto la superficie dei siti accessibili a tutti. Ho affiancato dei veri carabinieri per capire i metodi di indagine e le dinamiche».
E questa è la linea del thriller. Poi c’è quella del cuore...
«Già. Ed è una narrazione importante perché racconta come l’arrivo nella squadra del capitano Maria, una persona intuitiva e competente e con una marcia in più sul fronte della sensibilità, possa scombinare le cose e creare dei nuovi equilibri».
Non è la prima volta che lavora con Vanessa Incontrada.
«In “Non dirlo al mio capo” facevo il suo fidanzato. Ci conosciamo molto bene e siamo amici. Siamo entrambi figli di artigiani e condividiamo gli stessi valori di famiglia e di semplicità nello stile di vita».
A proposito di partner, ha lavorato anche con Priyanka Chopra, l’attrice indiana ex Miss Mondo…
«Nella nuova stagione di “Quantico” (in onda su Fox, ndr) sono il suo compagno. È molto simpatica, adora il cibo italiano e abbiamo pure gli stessi gusti musicali: lei mi ha fatto conoscere Bruno Mars, io il rap “serio”».
Come è nata la partecipazione a una serie Usa così importante?
«Cercavano un ragazzo italiano per le riprese a Montepulciano. Doveva lavorare in una vigna e saper cucinare. Sono praticamente io: il personaggio si chiama pure Andrea!».
Perché, lei lavora in una vigna e cucina?
«Certo! A Canelli, in Piemonte, dove sono nato e dove torno sempre, ho una vigna e faccio il Moscato. Non solo. I miei hanno una pasticceria e io adoro preparare i dolci. Insomma, quel personaggio sembrava immaginato su di me. E dopo tre provini mi hanno preso. Poi hanno deciso di svilupparlo meglio e mi sono ritrovato pure ragazzo padre».
Ora sta per tornare sul set di un’altra fiction: «La porta rossa 2» con Lino Guanciale.
«Sono impaziente. Il mio personaggio, Jonas, stupirà tutti. E mi aspettano alcuni mesi di riprese piuttosto impegnative a livello fisico».