Nella fiction di Rai1 Kim Rossi Stuart fa centro con il suo personaggio. E qui ci presenta i suoi collaboratori
Stefania Zizzari
10 Maggio 2017 alle 16:16
C̕è un nuovo eroe solitario, ma non troppo, nel palinsesto di Raiuno. Si chiama Dario Maltese ed è il protagonista di «Maltese - Il romanzo del commissario», la serie poliziesca ambientata nella Trapani degli Anni 70 che ha debuttato l’8 maggio (la seconda puntata va in onda il 10). A interpretarlo, Kim Rossi Stuart, che con un paio di folti baffi scuri fa dimenticare le sue origini olandesi riuscendo davvero credibile nei panni di siciliano, seppure di ceppo normanno. Al suo fianco, una squadra di poliziotti, ciascuno con pregi e difetti, ma uniti da un unico ideale di giustizia.
«Maltese è uno di quei personaggi che occupano la postazione del bene perché qualcuno deve pur occuparla, sebbene sia sempre più complicato. Pigrizia e indifferenza, infatti, fanno crescere il male nella nostra società» racconta Rossi Stuart. «Per fortuna ci sono dei paladini che sentono questa vocazione e che sono in genere delle figure solitarie. Persone che sacrificano la propria vita per gli altri, sostenute da una forza incrollabile». Maltese ha fatto ritorno nella sua città natale perché un suo vecchio compagno d’infanzia, diventato commissario, in punto di morte lo ha investito di una missione: sostituirlo e portare avanti il suo lavoro. «In questo modo riapre una vecchia e dolorosa vicenda personale, che aveva ormai rimosso, e il suo percorso professionale e quello privato si intrecciano» dice ancora l’attore. Nell’interpretare Maltese, Rossi Stuart si è ispirato a Ninni Cassarà, il commissario ucciso da Cosa nostra nel 1985. «Un uomo colto, raffinato, che ha scelto di combattere la mafia esponendosi in prima persona» rivela. «Poi, in fase di preparazione del personaggio, ho studiato anche Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (i due magistrati uccisi dalla mafia nel 1992, ndr). La forza di Maltese è anche figlia del sorriso di Falcone, come ce lo ricordiamo in una delle sue foto più famose. E poi c’è la sigaretta di Borsellino, quel particolare che molto raccontava di lui e dei suoi tanti pensieri».
ERNESTO LO GIUDICE, detto u’ cunigghiu
Il suo nome è Ernesto Lo Giudice ma per la squadra è u’ cunigghiu, il coniglio. «È il più giovane e il più “scantolino”: quello prudente, timoroso» spiega Rosario Terranova, l’attore che lo interpreta e che è nipote di Cesare Terranova, il magistrato ucciso in un agguato mafioso nel 1979. «Ha vinto il concorso per entrare in Polizia e ora vorrebbe stare tranquillo dietro alla scrivania. Invece arriva Maltese e stravolge i suoi piani: lo porta in prima linea tra sparatorie e inseguimenti». L'attore ha cominciato la sua carriera in tv come comico a «Zelig».
LUCIO DE FALCO, detto u’ chiovu
Si chiama Lucio De Falco ma è soprannominato u’ chiovu, il chiodo. «È concreto, introverso, fatica a fidarsi» dice Alessandro Schiavo. «“Il chiodo” è uno che dove lo pianti sta. È in quel commissariato da una vita. È un poliziotto esperto, coraggioso, fumatore ossessivo, con un passato “dall’altra parte”, quella dei cattivi». Schiavo ha iniziato con il teatro poi è passato al cinema, era il poeta Ignazio Buttitta in «Baarìa». In tv ha lavorato in «La squadra». Ora è a Palermo sul set della serie sulla mafia «Il cacciatore».
DARIO MALTESE, IL COMMISSARIO
Il commissario Maltese, separato e con una figlia che adora, Noa, interpretata da Cloe Romagnoli, la Flam di «Braccialetti rossi», torna a Trapani per fare da testimone al matrimonio del suo amico fraterno, il commissario Gianni Peralta (Claudio Castrogiovanni). Quest’ultimo però viene ucciso in un agguato e in punto di morte chiede a Maltese di prendere il suo posto alla Questura di Trapani. All’inizio non viene accettato bene dalla squadra che lo definisce «un animale a sangue freddo», ma poco a poco le cose cambiano. E le sue radici siciliane riaffiorano.
Saverio Mandarà, Il braccio destro di maltese
È a capo della squadra e per anzianità è la memoria storica del gruppo. «Una figura paterna» spiega Antonio Milo. «Il classico poliziotto che ha il contatto con il territorio, con la gente del posto. Da subito diventa il braccio destro di Maltese e lo aiuta a inserirsi prima nel gruppo e poi nel tessuto sociale di Trapani». Antonio Milo era tra i protagonisti di «La nuova squadra», ha lavorato in «Gomorra - La serie» e in «Cefalonia». Ora è sul set di «Il paradiso delle signore 2», dove interpreta il padre della protagonista Giusy Buscemi.
CESARE MILLOCCA, detto u’ normanno
Lo chiamano u’ normanno per prenderlo in giro, dal momento che è il classico tipo mediterraneo. «Ma lo fanno in modo affettuoso: i ragazzi della squadra sono come una famiglia, si vogliono bene per davvero» dice Marco Leonardi. «Lui è nato in periferia, lì dove da ragazzi cadere nella rete della mafia è facile. Invece Normanno ama il suo lavoro di poliziotto: è coraggioso e pronto a tutto». Leonardi era il Pibe de oro nel film «Maradona - La mano de Dios». Lo vedremo in tv nella fiction su Renata Fonte e al cinema in «Una famiglia» con Micaela Ramazzotti.