“Il metodo Fenoglio”: trama, cast e personaggi

Dai romanzi di Giancarlo Carofiglio, la fiction con Alessio Boni nei panni del maresciallo Pietro Fenoglio

Il metodo Fenoglio
27 Novembre 2023 alle 10:08

Al via da lunedì 27 novembre su Rai1 "Il metodo Fenoglio – L'estate fredda", la serie tv che adatta in 4 prime serate per il piccolo schermo la trilogia “Il Maresciallo Fenoglio” (editi da Einaudi) di Gianrico Carofiglio. Nei panni del protagonista, il maresciallo piemontese Pietro Fenoglio, c'è Alessio Boni.

Lo stesso romanziere ha anche firmato la sceneggiatura insieme ad Antonio Leotti, Doriana Leondeff e Oliviero Del Papa. La fiction è diretta da Alessandro Casale, prodotta da Clemart srl in collaborazione con Rai Fiction e Latina Film Commission.

La trama

L’azione prende il via nel 1991, a Bari. Il maresciallo Fenoglio fa parte del Nucleo Operativo dei Carabinieri, al quale apporta un acuto istinto investigativo e un profondo rispetto per la legge e la verità, anche se la sua capacità di calarsi nei panni degli altri, criminali compresi, lo mette spesso in aperto conflitto con i superiori. Nei giorni successivi all'incendio doloso del Teatro Petruzzelli, cuore pulsante della città di Bari, la tensione è alle stelle: agguati, uccisioni e casi di lupara bianca creano un clima di terrore che rende impossibile la vita in città. E Fenoglio non riesce a decifrare le ragioni di quell'esplosione di violenza senza precedenti. Fino a quando non emerge un fatto inatteso e sconvolgente: il figlio di Nicola Grimaldi, il boss più potente e spietato del territorio, è stato sequestrato. Il sospetto che la criminalità locale non sia più composta solo da un manipolo di bande rivali, ma che sia nata una vera e propria mafia barese si fa sempre più pressante. Le sue indagini però non trovano ancora riscontri pratici e vedono l'opposizione dei suoi superiori. In collaborazione con l’appuntato Pellecchia, i cui modi spicci si scontrano con l’atteggiamento legalitario del suo superiore, e con la scontrosa e carismatica PM Gemma D’Angelo, Fenoglio scopre che il boss Grimaldi ha pagato un riscatto per riavere suo figlio, ma il bambino non è mai tornato a casa. I sospetti si concentrano su Vito Lopez, ex braccio destro del boss Grimaldi: l’amicizia che li ha legati per anni è infatti entrata in crisi ed è sfociata in una lotta fratricida e mortale. Ma è davvero Lopez l’artefice della faida oppure è solo un ennesimo capro espiatorio? La domanda tormenta Fenoglio, mentre sull’orizzonte sempre più cupo delle vicende nazionali si consuma l’attacco di Cosa Nostra al cuore dello Stato con i massacri mafiosi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e delle rispettive scorte.

Le trame delle puntate delle serate

  • Prima puntata
    • Episodio 1: “Una storia semplice
      Bari, ottobre 1991. L'omicidio di un usuraio sembra solo un caso da archiviare rapidamente. Non la pensa così il maresciallo Fenoglio del Nucleo Operativo dei Carabinieri. D'altra parte, Fenoglio ha teorie che sono spesso in conflitto con quelle dei suoi superiori. Sa che le storie non sono mai semplici e che la piccola malavita locale sta prendendo la forma di un'organizzazione ben più terribile e letale.
    • Episodio 2: “Una mutevole verità”
      L'omicidio dell'usuraio sembra risolto, ma Fenoglio nutre ancora troppi dubbi. Intanto, il rapporto tra Nicola Grimaldi, il boss al vertice della mafia barese, e il suo luogotenente Vito Lopez è sempre più sul filo del rasoio e costellato di delitti.
  • Seconda puntata
    • Episodio 3: “Fratelli”
      Negli ultimi sei mesi è esplosa una guerra criminale. Fenoglio e l’appuntato Pellecchia indagano, quando una sparatoria insensata miete vittime innocenti. Per quale ragione due fratelli di sangue come Grimaldi e Lopez si stanno scontrando con tanta rabbia?
    • Episodio 4: “L'innocente”
      Il ritrovamento di una vittima della guerra criminale scoppiata a Bari scuote l'animo di Fenoglio e dei suoi colleghi e dà inizio a una disperata caccia all'uomo. Intanto, l’appuntato Pellecchia e il PM D'Angelo fanno i conti con un passato personale che pensavano fosse ormai dimenticato.
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