Va in onda da lunedì 4 marzo in prima serata su Rai 1 l'attesissima serie tv ispirata al bestseller di Umberto Eco. Nel cast, tra gli altri, John Turturro e Rupert Everett
C'è febbrile attesa per la serie tv evento del palinsesto Rai di questa stagione: da lunedì 4 marzo andrà in onda in prima serata su Rai 1 in 4 puntate da 100 minuti ciascuna Il nome della rosa, liberamente ispirata al romanzo capolavoro scritto da Umberto Eco e pubblicato nel 1980.
Apprezzato da milioni di lettori in tutto il mondo e tradotto in oltre 40 lingue, tra cui in inglese nel 1983, viene trasposto in una pellicola cinematografica di grande successo nel 1986, per la regia di Jean-Jacques Annaud e con protagonista un affascinante Sean Connery, seppure nelle vesti di Fra' Guglielmo da Baskerville.
Mancava proprio una serie tv a completare il quadro e quale momento più propizio dei tempi moderni, in cui il formato serie tv va per la maggiore? In questa co-produzione 11 marzo film, Palomar in collaborazione con Rai Fiction e TeleMünchen Group, per la regia di Giacomo Battiato, i principali protagonisti sono interpretati da un cast d'eccezione, che vede star internazionali e italiane: John Turturro, nella parte di Guglielmo da Baskerville, Rupert Everett in quella di Bernardo Gui, Damian Hardung come Adso, e Fabrizio Bentivoglio e Greta Scarano, rispettivamente come Remigio e Anna/Margherita.
Prima di vedere la prima puntata, approfondiamo insieme trama, cast e personaggi.
Nord-Italia, anno 1327. Il frate Guglielmo da Baskerville raggiunge un’isolata abbazia benedettina sulle Alpi. Lo attende una Disputa importante: dovrà rappresentare l’Ordine francescano, sostenuto da Ludovico di Baviera, futuro Imperatore del Sacro Romano Impero e minacciato dal potere temporale del Papa francese Giovanni XXII. Adso, un giovane novizio benedettino, segue Guglielmo. Rinnegato il destino impostogli dal padre, barone al seguito dell’Imperatore, Adso lo ha scelto come guida per il suo cammino spirituale. L’abbazia, al loro arrivo, si presenta subito come un luogo inquietante, con una biblioteca che custodisce manoscritti di inestimabile valore e dove tuttavia aleggia più di un mistero. L'assassinio del monaco Adelmo dà il via a una serie intricata di eventi delittuosi che coinvolgono, uno alla volta, i monaci dell’abbazia. Guglielmo, su mandato dell’Abate Abbone, dovrà indagare sull’identità e sul movente del misterioso assassino seriale.
Monaco francescano inglese, scelto per mediare la disputa nell’incontro tra la delegazione di Papa Giovanni XXII e quella dei dotti francescani, accusati di voler destituire il potere temporale della Chiesa, Guglielmo da Baskerville è dotato di un'intelligenza e capacità di osservazione fuori dal comune, affidandosi a un approccio scientifico e al proprio infallibile metodo deduttivo. La sua fama lo precede e per questo l’Abate gli affida l'indagine sui delitti nell’abbazia.
Adso è un giovane di nobili origini, figlio di un Generale tedesco che vuole che diventi un coraggioso guerriero. Il suo desiderio, però, è quello di farsi monaco ed entrare nell’ordine benedettino, visto che rifugge gli orrori della guerra. Conosciuto Guglielmo da Baskerville, ne rimane affascinato al punto che lo segue, eleggendolo a sua guida spirituale. Con l’aiuto di Guglielmo, Adso intraprende un viaggio che lo trasformerà in un uomo, trovandosi a scegliere qual è la vita che vuole davvero vivere.
Bernardo Gui è una figura storica realmente esistita. È stato un domenicano francese noto per il suo operato da Inquisitore oltre che per essere uno degli scrittori più prolifici del Medioevo, autore del famoso Manuale dell’Inquisitore. Braccio destro del Papa Giovanni XXII, ha perseguitato gli eretici, tra i quali i temuti dolciniani, streghe e stregoni.
Dolcino è il capo di una setta di frati francescani rinnegati – i Dolciniani – che contro la Chiesa ricca e corrotta sognano una società fondata sulla libertà, il rispetto, la spiritualità, l'uguaglianza sociale e la parità tra uomo e donna. Per questo, verrà perseguitato.
Anna è la figlia di Dolcino e Margherita. Aveva solo otto anni quando ha perso i genitori ed è stata tratta in salvo da Remigio, un affiliato della setta che l’aveva portata nel villaggio eretico di Pietranera. Qui, 15 anni dopo, Bernardo Gui compie un violento massacro, uccidendo la maggior parte della popolazione, tra cui anche il marito e il figlio di Anna. Così la giovane donna decide di vendicarsi.
Remigio è il cellario dell’abbazia. È un monaco converso, che fa il proprio dovere nella cucina. Non è un santo, annega i suoi ricordi nel vino, la sua fede è forse solo una copertura. E soprattutto, nasconde un segreto.
Monaco converso dal viso deforme e l’aspetto mostruoso, Salvatore ha una personalità semplice come quella di un bambino. Non è dato sapere da dove venga, parla una lingua tutta sua e spesso incomprensibile, mescolando latino e diversi volgari. Anche lui è stato salvato da Remigio che lo ha affrancato da una condizione di schiavo di corte, portandolo con sé.
È un uomo avido dalla personalità ambigua. Preoccupato di risolvere il caso prima dell’arrivo della delegazione papale, affida a Guglielmo l’indagine, per poi sollevarlo dall’incarico quando le sue ricerche rischiano di svelare i segreti più reconditi dell'abbazi.
Guglielmo da Baskerville è in viaggio insieme al suo fidato Adso verso un'abbazia benedettina sulle Alpi. Qui, dopo aver richiesto permesso di alloggiare ai frati della struttura, saranno costretti a fermarsi: Fra' Adelmo infatti è stato ucciso. Chi può aver commesso l'omicidio, soprattutto in un luogo così isolato? E perché è stato ucciso un uomo di chiesa che apparentemente non avrebbe potuto nuocere a nessuno? A questi quesiti dovrà rispondere Guglielmo da Baskerville, incaricato dal rettore Abbone di svolgere le indagini.
A lui è affidato uno dei ruoli più difficili della fiction di Raiuno: quello del frate che nasconde ai compagni molti segreti, tra cui quello di essere stato in passato un seguace dell’eretico Dolcino (Alessio Boni)
Chiese, palazzi e castelli (veri) coperti di neve (finta). Le riprese sono andate avanti per sei mesi, di cui quattro negli studi di Cinecittà a Roma, dove sono stati ricostruiti gli esterni e la maggior parte degli interni dell’abbazia
In onda su Raiuno da lunedì 4 marzo, la fiction più attuale dell’anno parla di streghe ed eretici, di monaci e conventi, imperatori e villaggi medievali
«Un passo dal cielo 5», «Che Dio ci aiuti 5», «Non dirlo al mio capo 2», «L'allieva 2», «I bastardi di Pizzofalcone 2» e le serie nuove che andranno in onda su Rai1, Rai2 e Rai3 durante il prossimo autunno e nei mesi successivi
Sarà John Turturro a vestire il saio di Guglielmo da Baskerville nel ruolo che fu di Sean Connery; Rupert Everett sarà Bernardo Gui: nel film era F. Murray Abraham