La nuova serie gialla di Raiuno, in onda dal 22 settembre. Sei puntate, prodotte da Rai Fiction e Itv Movie, tratte dai romanzi di Mariolina Venezia
È scomoda, ruvida e ostinata. È determinata nella ricerca della verità e non fa sconti a nessuno. Odia i privilegi, le scorciatoie e le chiacchiere inutili. Ma è anche ironica e generosa. E ha una passione per gli abiti maculati e colorati. Si chiama Imma Tataranni, o meglio, Immacolata, è Sostituto procuratore a Matera e irrompe come un ciclone su Raiuno perché è la protagonista della nuova serie tv “Imma Tataranni - Sostituto procuratore”, in onda dal 22 settembre. Sei puntate, prodotte da Rai Fiction e Itv Movie, tratte dai romanzi di Mariolina Venezia.
A interpretare questo irresistibile e originale personaggio è Vanessa Scalera, volto poco noto al pubblico televisivo, ma con alle spalle una lunga carriera teatrale e cinematografica.
Vanessa, come è arrivata a interpretare Imma Tataranni?
«Avevo già letto un romanzo di Mariolina Venezia e il personaggio di Imma mi aveva colpito per il suo essere così particolare. Mi piaceva molto l’idea di interpretarla. Ho fatto un provino, poi un altro, poi un altro, un altro e un altro ancora. Finché il 10 luglio 2018 mi arriva un messaggio secco dal regista Francesco Amato: “Ciao Imma”. Non ci potevo credere, ero felice. E pure lui. Poi ci siamo sentiti e Francesco, supertifoso della Juventus, mi ha detto: “Oggi è un giorno bellissimo: la Juve ha preso Ronaldo e io ho preso la Scalera!” (ride)».
Si ricorda la prima scena?
«Certo! Era settembre, eravamo a Metaponto (in provincia di Matera, ndr) e dovevo girare in acqua praticamente tutto il giorno. Fino ad allora era stato caldissimo, il giorno delle riprese è arrivato il freddo con il vento. E pure le meduse... L’acqua era gelida e il pomeriggio hanno deciso di interrompere le riprese perché ero diventata viola! Il mio battesimo di fuoco è stato in acqua».
Lei è salentina mentre Imma è di Matera: a chi si è ispirata?
«La mia fonte di ispirazione è stata Lia, la coach che avevamo sul set. Una meravigliosa donna materana un po’ spigolosa, “pietrosa”, ma con un cuore grande. L’ho imitata sia nei modi che, ovviamente, nel dialetto: è stato proprio come imparare una nuova lingua».
La cosa più complicata?
«Ci sono personaggi con i quali hai da subito un’affinità naturale, e con Imma è stato proprio così. Mi sono lasciata andare nell’interpretarla e mi sono divertita moltissimo. Sono schietta come lei e ho anch’io i miei lati ispidi, come tutti. Certo, lei manda a quel paese con grande facilità tutti quelli che non le piacciono, io in questo mi trattengo un po’ di più (ride)».
La serie è ambientata a Matera, che è protagonista del racconto.
«Ho vissuto lì dormendo in un albergo nelle grotte e svegliarmi la mattina dentro la pietra osservando la nebbia che sale dalla vallata è stato straordinario. È una città davvero magica».
Vanessa, in televisione è stata la protagonista di “Lea”, il film tv su Lea Garofalo, la testimone di giustizia assassinata. Questa è la sua prima serie importante da protagonista. È pronta all’imminente bagno di popolarità?
«Ma no, non mi riconoscerà nessuno tanto ho altri capelli… (ride). Per le riprese li ho arricciati con la permanente, tagliati e schiariti».
Non basterà a “mimetizzarsi”...
«Non so cosa accadrà, ma a tutti gli attori, dopo anni e tanti sforzi, fa piacere ottenere un minimo di popolarità. Che se arriva a 20 anni può forse destabilizzare, ma alla mia età, con la maturità, le esperienze di lavoro e di vita e i sacrifici fatti, non può che farmi felice. Anche perché ripenso a quella ragazzina che amava stare su un palco, recitare poesie e monologhi e fare le imitazioni. Quella di Celentano, che è il mio grande amore da sempre, mi riusciva benissimo. Oggi nella mia vita non credo che cambierà nulla, ho gli stessi amici di sempre, lo stesso stile di vita. Le mie radici salentine sono solide e mi fanno tenere i piedi ben piantati per terra. Ma in effetti è un percorso sconosciuto per me: ho sempre fatto lavori un po’ di nicchia e tanto teatro, anche sperimentale. Ma al di là di quello che accadrà alla mia vita, io spero che il prodotto piaccia al pubblico televisivo e che la gente si innamori di Imma Tataranni. Proprio come è successo a me».
Il personaggio letterario
La serie è tratta dai romanzi di Mariolina Venezia editi da Einaudi “Come piante tra i sassi”, “Maltempo” e “Rione Serra Venerdì”. La protagonista dei romanzi, il Sostituto procuratore Imma Tataranni della Procura di Matera, ha un carattere ruvido e spigoloso, e non è amata dai suoi colleghi, ma il suo mestiere lo sa fare bene ed è stimata. Ha fiuto e una memoria prodigiosa.