Nel suo curriculum sono presenti numerose fiction di successo, da "Fuoriclasse" a "Che Dio ci aiuti" fino a "Tutti pazzi per amore". Ma del personaggio di Anna, la direttrice della casa-famiglia che interpreta nella fiction di Rai1, è particolarmente entusiasta
Nel suo curriculum sono presenti numerose fiction di successo, da "Fuoriclasse" a "Che Dio ci aiuti" fino a "Tutti pazzi per amore". Ma del personaggio di Anna, la direttrice della casa-famiglia che interpreta in "Pezzi unici", Irene Ferri è particolarmente entusiasta: «È una donna tosta, coraggiosa, una che non molla mai anche nei momenti più duri. E si prende cura di questi ragazzi con problemi di tossicodipendenza, di abusi, di condanne per furti e aggressioni come se fossero dei figli».
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Irene, lei invece come si comporta con i suoi figli (Adriano, 12 anni, e Frida, 7, ndr)?
«L’unica cosa che come genitori possiamo fare per evitare che i nostri figli prendano una brutta strada è ascoltarli e metterli in guardia dai pericoli».
Se non fosse una fiction ma la realtà, con quale dei ragazzi avrebbe più difficoltà?
«Con Erica perché è fuori controllo, non vede e non ammette i propri errori. E se non sai riconoscere i tuoi sbagli non puoi correggerli e neanche farti aiutare dagli altri».
I genitori sono sempre responsabili delle azioni dei figli?
«Io penso che se accadesse qualcosa ai miei, mi sentirei responsabile anche se non lo fossi. Come accade nella fiction a Sergio Castellitto, il falegname che non si dà pace dopo la morte del figlio e apre il suo laboratorio a questi cinque ragazzi, i “pezzi unici”».
Lei crede che ci sia un’unicità in tutti noi?
«Sì. Ognuno di noi è un pezzo unico, nel bene e nel male. Le nostre anime sono una diversa dall’altra, con sentimenti e sogni diversi».
I suoi sogni quali sono?
«Per prima cosa non vedo l’ora di fare il prossimo viaggio con la famiglia. Dal punto di vista professionale il mio sogno l’ho esaudito: lavorare con Sergio, uno dei miei attori preferiti».