"La classe degli asini" è un film tv tratto da una storia vera con protagonisti Vanessa Incontrada e Flavio Insinna. Vanessa interpreta Mirella Antonione Casale, insegnante e madre di una bimba con un grave deficit psicomotorio, che, nella seconda metà degli Anni 70, ha intrapreso un'importante battaglia contro la discriminazione: l'abolizione delle classi speciali o differenziali, le cosiddette "classi degli asini", come venivano anche chiamate ai tempi.
Conta fra gli interpreti anche Fabio Troiano, Aurora Giovinazzo, Giovanni D'Aleo e Monica Dugo.
Non è mancato un incontro tra l'attrice italo-spagnola e la vera Mirella Casale: «Finché è una sceneggiatura inventata il personaggio lo puoi costruire a piacimento, quando interpreti una donna come Mirella senti la responsabilità, mi ha dato in mano la sua vita, mi ha detto: "Vai e fammi conoscere, come donna e come mamma"», ha dichiarato l'Incontrada.
Il film tv è ambientanto nella Torino degli Anni 70 e tratta la storia di una madre insegnante, Mirella (Vanessa Incontrada), con un figlio, Roberto, e una figlia, Flavia, colpita all'età di 2 anni da un'encefalite quasi letale che la costringerà a una grave disabilità (resterà semi-paralizzata). Decide quindi di intraprendere una battaglia per far cambiare le leggi scolastiche in tema di disabilità e classi speciali, denominate differenziali. La storia inizia quando l'insegnante incontra Riccardo, un ragazzino trasferitosi dalla Calabria, apparentemente difficile, che spesso usa il dialetto per comunicare e dopo un test psicologico la scuola decide di passarlo a una classe speciale. Ma è una decisione giusta?
Flavio Insinna e Vanessa Incontrada in «La classe degli asini»
Vanessa Incontrada è Mirella Casale
Protagonista de "La classe degli asini" è Vanessa Incontrada nei panni di Mirella Casale che negli Anni 70, in seguito alle problematiche di una figlia disabile, inizierà a lottare contro la discriminazione di allora nel mondo della scuola. L'attrice, che l'ha conosciuta, ha dichiarato: «Io sono contraria alle guerre in assoluto, lo dico sempre a mio figlio che è piccolo. Ma sono sempre stata una lottatrice e per una giusta causa andrei anche in guerra, perchè le battaglie, se combattute con convinzione e partecipazione, ovvero contro un sopruso o qualcosa che è palesemente aberrante, si possono vincere. Questa storia ce lo dimostra, è stata un esempio virtuoso per me che ho avuto il privilegio di prestare il volto a questa figura così determinata».
Co-protagonista è Flavio Insinna, che vestirà i panni di Felice Giuliano, un insegnante che ha deciso di aprire una scuola mista per accogliere, senza discriminazioni, anche i bambini portatori di handicap. Il suo personaggio è puramente inventato, ma darà alla narrazione maggior incisività, per aiutare a raccontare i fatti di quel periodo. «Questo non è un film, è un'occasione umana» assicura Insinna «Per farlo non sono stato chiamato, mi sono imbucato! Voglio vivere in un Paese gentile che non lascia indietro neanche uno».
Fra gli altri interpreti troviamo Fabio Troiano (il cattivo di "Squadra Antimafia") e Aurora Giovinazzo, ma anche Monica Dugo (attrice, ballerina, regista e showgirl) e Giovanni D'Aleo.
La storia da cui è tratto il film tv, sebbene un po' romanzata, è vera e nella realtà la stessa Mirella si è impegnata nella battaglia per l'inclusione sociale dei ragazzi dotati di handicap nelle scuole. Il tutto si è concretizzato nel 1977 con la Legge Falcucci, grazie alla quale i bambini disabili poterono frequentare le classi "normali". Anche se tuttora nelle scuole italiane ci sono grandi disagi, è stato un primo passo verso un Paese migliore.
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