La dama velata con le sue prime due puntate ha fatto subito centro. L'esordio martedì scorso ha tenuto incollati davanti agli schermi oltre 5 milioni di spettatori e prova a replicare il martedì con due nuovi avvincenti episodi. Ma quali sono le ragioni del successo della fiction di Rai Uno con protagonista Miriam Leone?
Si tratta di un melodramma in costume ambientato a fine Ottocento che può intrigare differenti tipi di pubblico e dalla sua parte vanta vari punti di forza che abbiamo raccolto in questa breve guida alla fiction italiana del momento. Ecco i 5 motivi per non mancare nemmeno un appuntamento con La dama velata.
Una storia originale
La dama velata è una specie di feuilleton, romanzi d'appendice pubblicati a puntate su quotidiani e riviste, soprattutto nell'Ottocento. Un genere che potrebbe apparire “leggermente” fuori moda, ma che in realtà viene rispolverato in questa fiction Rai con sensibilità moderna. Se cercate una fonte letteraria da cui è tratta, è meglio che vi fermiate subito. Pur prendendo ispirazione dai classici del passato, La dama velata è infatti tratta da un soggetto originale scritto da Lucia Zei. Una storia tutta nuova da vivere e scoprire nei sei appuntamenti in onda il martedì sera su Rai Uno. La fiction racconta di Clara, una bambina aristocratica cresciuta da contadini e che da adulta si ritroverà costretta in un matrimonio combinato con il conte Guido Fossà, il resto ve lo lasciamo scoprire guardando la serie.
Sapore di thriller
Non solo un melodrammone in costume d'altri tempi. La dama velata è anche una fiction con un pizzico di mistery e di thriller. Il prodotto di Rai Fiction e Lux Vide grazie a questi ingredienti assume un respiro internazionale, che la avvicina a serie americane come Outlander o Reign e britanniche come The White Queen. Un'impressione confermata anche dalle parole del produttore della Lux Vide Luca Bernabei: «La dama velata era nata come una serie melò. Poi la Rai ci ha spinto verso il mistery che l'ha decisamente modernizzata». Se da una parte la fiction guarda al passato, con la sua ambientazione ottocentesca e con il suo stile che ricorda i grandi sceneggiati Rai anni settanta, dall'altra risulta anche un prodotto perfettamente fruibile e accattivante per il pubblico di oggi.
Miriam Leone
L'ex Miss Italia è una delle rivelazioni del momento. Dopo una lunga serie di esperienze televisive in veste di conduttrice, da Uno Mattina fino a Movie Drugstore, ora Miriam Leone sta diventando un'habitué sempre del piccolo schermo, però in veste di attrice. Già l'avevamo vista in alcune commedie come I soliti idioti - Il film e La scuola più bella del mondo, oltre che nella serie Distretto di polizia, ma continua a crescere come interprete. In attesa di ammirarla in 1992, attesissima serie in partenza questa sera su Sky, in La dama velata la Leone è parecchio convincente nei panni della protagonista Clara Grandi Fossà.
Un cast variegato
Oltre alla rivelazione Miriam Leone, La dama velata vanta un cast di interpreti ben assortito. Un ruolo molto importante lo riveste in particolare Lino Guanciale, un attore che in curriculum oltre alla fiction Che Dio ci aiuti vanta apparizioni in Vallanzasca - Gli angeli del male e persino in To Rome With Love diretto da Woody Allen e che sarà probabilmente sempre più richiesto, dal piccolo quanto dal grande schermo. Tra gli altri interpreti della fiction ecco poi il sempre più lanciato Andrea Bosca, già visto in Magnifica presenza e Gli sfiorati, una sempre in forma Lucrezia Lante della Rovere nei panni della cattivona di turno, l'affascinante Ilaria Spada e un sorprendente Francesco Salvi, sempre più lontano dai tempi in cui cantava C'è da spostare una macchina. Infine, nella parte della protagonista da piccola, ritroviamo Cloe Romagnoli, Flam di Braccialetti rossi.
Guilty Pleasure
C'è una cosa che abbiamo dimenticato di dirvi. Più che un melò in costume dai toni thriller, La dama velata è anche e soprattutto un'altra cosa: un guilty pleasure, una visione disimpegnata che si gusta con peccaminoso piacere. Un intrattenimento Rai ai massimi livelli, non solo per gli amanti delle grandi storie epiche di una volta, ma anche per chi cerca una sana dose di romanticismo e di complotti ben assortiti. Con colpi di scena capaci di incolalre davanti alla tv episodio dopo episodio.