“La porta rossa 3”, con Lino Guanciale e Gabriella Pession

I due protagonisti ci parlano della terza e ultima stagione della fiction

3 Gennaio 2023 alle 08:37

Da mercoledì 11 gennaio va in onda l’ultima, attesissima stagione di "La porta rossa", con Gabriella Pession nei panni del giudice Anna Mayer e Lino Guanciale in quelli di suo marito, il commissario Leonardo Cagliostro. L’uomo è stato ucciso nella prima stagione durante un’azione di polizia. Ma non ha mai attraversato la Porta rossa, che conduce all’aldilà, diventando così un fantasma-detective. La storia riprende esattamente tre anni dopo la fine della seconda stagione.

Cosa hanno fatto Anna e Leonardo in questi tre anni?
Gabriella: «Anna ha affrontato la nascita della loro bimba da sola e ha cercato di conciliare il mestiere di magistrato con questa maternità arrivata in un momento difficile».
Lino: «Cagliostro ha mantenuto la sua promessa, non ha più interferito nella vita di Anna e della loro bambina. Fa una vita da derelitto. Parlerà per la prima volta dopo tre anni solo nel primo episodio. Tutti gli altri personaggi si sono evoluti. Lui invece è condannato a rimanere congelato in un mondo che non vuole. E questo non lo mette di buonumore...».

Anna ha elaborato il lutto per la morte di Cagliostro?
Gabriella: «Le lacrime, il panico e il dolore vivo si sono trasformati in un dolore interiore. Una perdita così cambia il percorso di una vita. Ha accettato questa morte e cerca di rifarsi una vita».

Lino, ma come fa un fantasma a fare il padre?
Lino: «Da puro spettatore. Non essendoci nessuna possibilità di relazione, subisce la peggiore tortura: è condannato all’estraneità completa rispetto a quello che accade ai suoi cari, che pure continua a seguire e osservare. Ma presto succederà qualcosa che lo riporterà in campo».

Infatti questa stagione è piena di colpi di scena. Riguarderanno anche voi?
Lino: «Sì, tutti. Ci si focalizza moltissimo sui personaggi portanti della storia per cercare, attraverso più colpi di scena, di far fare dei passi avanti a ognuno di loro».
Gabriella: «Come ha detto Lino, ci saranno molte sorprese...».

Questo è un addio. Cosa vi mancherà dei vostri personaggi?
Lino:«Il suo cappotto no, perché me lo hanno dato. E anche il suo completo: è un trofeo che mi sono portato a casa! Invece la sua umanità, che risiede proprio nei suoi limiti e difetti, mi mancherà tanto».
Gabriella: «A me mancheranno i compagni di lavoro. Andare sul set e trovare degli amici è raro e ha reso meno difficile stare lontana da casa».

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