Luca Argentero: «Per “Doc – Nelle tue mani” abbiamo girato un finale straordinario»

Come anticipato da Sorrisi, ecco finalmente i nuovi episodi. «È stato bellissimo poter festeggiare insieme sul set il successo di questa serie» ci racconta l’attore

Luca Argentero è Andrea Fanti, ex primario che ha perso la memoria. Il personaggio è ispirato alla vera storia del medico Pierdante Piccioni  Credit: © Pigi Cipelli
8 Ottobre 2020 alle 08:55

Siete curiosi di scoprire che cosa succederà nelle ultime otto puntate di “Doc - Nelle tue mani”? Il protagonista Luca Argentero ci ha anticipato che ne accadranno di tutti i colori: «Non vedo l’ora di gustarmi le puntate completate» ci ha detto. «Sono scritte benissimo e la chiusura della prima stagione è clamorosa. Non voglio alimentare aspettative ma è un grandissimo finale. Arrivare lì da dove ci eravamo interrotti è stato un viaggio incredibile, succedono tantissime cose».

L’attore ci ha raccontato che tornare sul set ai primi di luglio, dopo il fermo per il lockdown, è stato emozionante. «È stato bello e abbiamo festeggiato, visto che durante la messa in onda non avevamo avuto modo di farlo». E i motivi per brindare erano tanti, dato che la fiction prodotta da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, trasmessa da Raiuno da metà marzo a fine aprile, ha registrato ascolti record (le ultime puntate hanno superato gli otto milioni e mezzo di telespettatori con uno share oltre il 33%).

Ma mentre noi ci appassionavamo alla storia di Andrea Fanti, primario di Medicina che dopo un incidente perde 12 anni di ricordi e torna a essere meno di uno specializzando, il Covid aveva bloccato le ultime due settimane di riprese che servivano per finire la serie. Così la fiction è stata interrotta sul più bello. Poi l’emergenza si è ridotta e, mettendo in atto tutte le misure di sicurezza del caso, si è tornati a girare dopo quattro mesi di stop: «Il primo giorno ho provato una grande felicità» ci ha raccontato Argentero. «Avevamo una gran voglia di portare a termine questo progetto. Ci eravamo interrotti a un passo dalla meta».

Addetti ai lavori, maestranze, attori e chiunque dovesse essere presente sul set, prima di entrare nel teatro di posa sono stati sottoposti al “triage”: tamponi rapidi, test sierologici e misurazione della temperatura. «Abbiamo fatto controlli rigorosi e preso ogni precauzione, oltre a gestire bene gli spazi del set durante le riprese» ha spiegato l’attore. «L’attenzione era rivolta innanzitutto alla sicurezza: per questo alcune scene sono state riadattate per evitare abbracci e baci, ma avevamo già girato il finale e non c’erano in ballo scene eclatanti. I tempi si sono un po’ allungati perché la troupe era ridotta e avevamo una sola unità per riprendere, invece di due». Ora la serie è stata completata e non ci resta che scoprire come andrà a finire. Sperando che arrivi presto una seconda stagione.

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