“Màkari”: nuovi casi per Claudio Gioè

Su Rai1 da lunedì 7 febbraio ritroviamo lo scrittore siciliano nato dalla penna di Gaetano Savatteri

3 Febbraio 2022 alle 08:25

Lo squattrinato scrittore Saverio Lamanna, interpretato da Claudio Gioè e nato dalla penna di Gaetano Savatteri, torna su Rai1 con tre nuove “disavventure” nella seconda stagione di "Màkari": «Riprendiamo la storia un anno dopo averla lasciata» spiega l’attore palermitano.

«Saverio è sempre disoccupato, senza soldi e in cerca di “lavoretti” per sopravvivere. La sua fidanzata Suleima (Ester Pantano) lavora da un anno a Milano e ha un super capo bellissimo (Andrea Bosca). Ma l’amore a distanza e la gelosia faranno porre a Saverio una serie di domande». Anche sul fronte professionale le cose non vanno meglio: «La carriera da scrittore stenta a decollare. Il suo ultimo libro ha venduto poco e così l’editore gli propone di fare dei video per un sito e questa, nella prima puntata, sarà l’occasione per spostarsi nella Valle dei Templi di Agrigento».

Unica certezza nella vita di Lamanna è l’amico Peppe Piccionello (Domenico Centamore): «Avrà una presenza ancora più spiccata al fianco di Saverio e delle particolari missioni da compiere. Saremo due improbabili investigatori. La nostra strana amicizia regalerà momenti di grande divertimento» spiega Gioè, felicissimo di lavorare con Centamore. «Era da 15 anni che sognavamo di fare una commedia insieme e questa è stata una bellissima occasione, che ha rinsaldato la nostra amicizia. A volte sul set, per restare serio di fronte alle sue facce, dovevo fare uno sforzo immane perché tutti attorno a noi ridevano. Se questa coppia continuasse, sarei solo felice» ammette l’attore.

Che nei panni di Lamanna si sente molto comodo: «È un personaggio quasi cucito addosso a me, ci vedo molti aspetti di noi palermitani. Chi mi conosce sa che ho un atteggiamento verso la vita simile al suo. Sono cinico, ironico, tendo a non prendermi troppo sul serio e a criticarmi parecchio. Inoltre girare nella mia terra è sempre bello. La comodità, ora che sono tornato a vivere qui, è che riesco a tornare a casa: da Trapani, dove abbiamo girato, a Palermo ci vuole un’ora di macchina».

E a proposito di Macari, il borgo in provincia di Trapani dove è ambientata la serie prodotta da Palomar e diretta da Michele Soavi, Claudio aggiunge: «Rimane un paradiso selvaggio, anche se abbiamo notato che c’è sempre più gente interessata ai luoghi della fiction. Ora su Google Maps è perfino indicata la casa di Saverio Lamanna!».

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