Torna "Makari", la fiction con Claudio Gioè nei panni dell’aspirante scrittore Saverio Lamanna. La seconda stagione della serie tratta dalle opere di Gaetano Savatteri (edizioni Sellerio), in onda su Rai1 in tre prime serate a partire da lunedì 7 febbraio.
È passato un anno dalle vicende della prima stagione. Il proposito di Saverio di affermarsi come romanziere è ancora al palo, al punto che il suo editore si sta preparando a dargli il benservito. Non bastasse il fosco quadro professionale, la lontananza da Suleima pesa ogni giorno di più sul loro rapporto.
Una buona notizia ci sarebbe: grazie a un importante progetto carico di speranze e di ideali – La Città del Sole – Suleima torna a Màkari in pianta stabile. Ma Saverio capisce subito che rallegrarsi è prematuro, perché la sua ragazza non è più la studentessa che ha incontrato l’estate precedente. È cresciuta, ha una carriera avviata e arriva in Sicilia accompagnata dal fascinoso, carismatico e ricchissimo capo, Teodoro Bettini, di cui lui è gelosissimo. Lamanna dovrà lottare non poco per non perderla e soprattutto per non cadere nei suoi soliti maledetti errori. E vivrà questa nuova stagione del suo amore alle prese con tre nuove indagini che risolverà, insieme a Piccionello, col suo personale piglio da detective per caso, magari un po’ strampalato e picaresco, ma straordinariamente acuto e tenace.
Saverio è stato un giornalista di belle speranze, che ha fatto una rapida carriera fino a diventare portavoce del sottosegretario Giulio Racano. Ma improvvisamente, a causa di un banale incidente, perde tutto e si ritrova, sbeffeggiato e squattrinato, a dover riparare nella vecchia casa di vacanza dei genitori, a Màkari. E qui comincia la sua nuova vita, ritrova l’amicizia del caro Piccionello, riesce a buttarsi dietro le spalle la carriera in frantumi e cerca un nuovo destino, quello di scrittore. Ma soprattutto si innamora di una ragazza che lavora al ristorante di Marilù: Suleima.
Quando incontra Saverio, Suleima è una studentessa universitaria di Architettura con un lavoro stagionale da cameriera a Màkari. Fra loro scocca il dardo e trascorrono una bellissima estate d’amore. Ma il tempo corre, l’estate finisce e Suleima è giovane – molto più giovane di Saverio – la sua vita è in trasformazione, non può non cambiare. Infatti, la ragazza trova presto un lavoro a Milano e la distanza non sarà l’unico ostacolo alla loro relazione: Suleima sta crescendo, sta scoprendo se stessa, il proprio destino, presto non è più solo quella ragazza ironica e leggiadra incontrata la scorsa estate. È una persona diversa, nuova, più adulta e con questo Saverio dovrà fare i conti.
Piccionello è la vera colonna di Màkari, perennemente in infradito, pantaloni corti e magliette strambe. Immutabile, eppure sempre nuovo. Portatore di una saggezza popolare che alla fine ha sempre la meglio sulle elucubrazioni e sulla cultura sofisticata di Saverio. La sua amicizia, la sua generosità e la sua sincerità saranno fondamentali per il percorso di “rinascita” di Lamanna a Màkari non meno dell’amore di Suleima.
Quarantenne bello, atletico, ricco come Creso, Teodoro è un architetto e imprenditore di grande successo. Milanese, ma un cuore che pende per la Sicilia. È il datore di lavoro di Suleima, che lo ammira e ha grande affiatamento con lui. Saverio ne ha una pregiudiziale antipatia perché lo teme, vedendo in lui un pericoloso rivale. Ma scopriremo presto quanto si stia sbagliando.
Non sarà un supereroe, ma Randone è un bravo sbirro, benché talora pecchi qua e là di un pizzico di superficialità. Saverio per lui è un po’ una maledizione, perché gli capita fra i piedi sempre quando è nel mezzo di un’indagine, e la sua ostinazione a fare il detective per caso ha spesso e volentieri irritato il poliziotto. Ma ormai, malgrado i continui battibecchi, sono grandi amici. Randone è furbo e per questo lo lascia fare, perché sa che in fondo il fiuto di Saverio può essergli molto utile.
È molto premuroso e sempre preoccupato per il figlio, fra loro c’è complicità, affetto, intesa, eppure qualcosa in fondo li divide, gli impedisce di capirsi fino in fondo. Una distanza, un vuoto che si è aperto fra loro dal giorno in cui è morta la madre di Saverio. Ma in ogni modo padre e figlio si conoscono come nessuno, sanno come prendersi e alla fine trovano sempre il modo di superare l’aporia che si frappone fra loro.
Ha aperto il suo albergo-ristorante quando nessuno credeva che a Màkari turisti e vacanzieri sarebbero arrivati davvero. Il destino le ha dato ragione e ora Marilù a Màkari è un’istituzione. Conosce Saverio da sempre e, siccome sa quali siano i suoi difetti, è spesso pungente con lui, ma è una vera amica e nei momenti giusti sa consigliarlo e stargli vicino.
Ventitré anni, è la celebre nipote di Piccionello, ovvero la creatrice delle sue caratteristiche magliette. Per Peppe è come una figlia e scopriremo presto quanto siano legati. Emma tornerà a Màkari dalla Germania per partecipare al progetto de La Città del Sole.
Le trame delle puntate
Prima puntata: "Il delitto di Kolymbetra", lunedì 7 febbraio
Suleima vive a Milano da un anno e la relazione con Saverio comincia a soffrire per questa distanza. Ma c’è la possibilità di ritrovarsi! Sarà qualche giorno in Sicilia per lavoro e Saverio la raggiunge ad Agrigento insieme a Piccionello. Non vuole lasciarsi scappare l’occasione di riabbracciarla, anche perché la ragazza arriva con il suo capo, Teodoro Bettini, del quale è da tempo gelosissimo.
Nel frattempo, ad Agrigento, viene ritrovato il cadavere del professor Demetrio Alù, grande archeologo e massimo esperto dei Templi, che Saverio e Peppe avevano conosciuto in quei giorni. Saverio capisce subito che il movente del delitto ha a che fare con il responso che avrebbe dovuto dare circa il più grande mistero della Valle: dove si trovino i resti del Teatro Antico di Agrigento. Mistero dal quale adesso dipendono interessi enormi. Saverio si troverà a dover dipanare la matassa intricata dell’omicidio, ma anche la trama delle passioni e delle tensioni dei personaggi che vi ruotano attorno. E alla fine una meravigliosa novità: a causa di un nuovo progetto, carico di speranze e ideali, Suleima potrà tornare definitivamente in Sicilia! Ma c’è dell’altro, qualcosa che non può che rovinare la festa a Saverio.
Seconda puntata: "Il lato fragile", 14 febbraio
Suleima è tornata in Sicilia, ma le cose fra lei e Saverio non sembrano migliorare. E non si tratta solo del fatto che lì si è trasferito anche Teodoro, per dirigere l’innovativo progetto de La Città del Sole. Suleima sembra più lontana di prima, sempre più presa dalla sua nuova vita e dalla comunità che si è raccolta attorno a La Città del Sole. Il fatto è che Suleima sta crescendo, sta cambiando e Saverio ha paura che tutto questo la allontanerà irrimediabilmente da lui. Anche per distogliersi da queste angustie, accetta quindi l’offerta di un vecchio amico, Franco Pitrone, che lo invita a un convegno della Onestà e Giustizia, un’importante associazione contro la criminalità organizzata. Saverio vi si reca (ovviamente con Piccionello) e viene investito da una sorta di canto delle sirene: ritrova il suo vecchio mondo, il giornalismo, che aveva deciso di buttarsi alle spalle e che invece si riaffaccia nella sua vita come la possibilità di un nuovo inizio, una tentazione che pare poterlo strappare via da Màkari. Tentazione non solo professionale, perché lì conosce una donna, Angela. Ma al convegno viene assassinato Simone Triassi, illustre giornalista e scrittore. Dovrà allora risolvere l’enigma della sua morte e soprattutto nel corso di questa nuova indagine dovrà scoprire se lui e Suleima saranno in grado di superare la loro crisi.
Terza puntata: "Il lusso della giovinezza", 21 febbraio
Un tragico evento si abbatte su Suleima e su tutta la comunità de La Città del Sole: Teodoro Bettini, che risultava scomparso da varie ore, viene trovato morto alle pendici di un’altura, dalla quale è precipitato. Saverio accorre per consolare e sostenere Suleima. La polizia, intanto, pare decisa ad archiviare quel decesso come un banale incidente escursionistico, ma lui comincia a fiutare qualcosa e si mette in testa che si tratti di un omicidio. È l’unico a pensarla così, però, tanto che tutti i ragazzi de La Città del Sole cominciano a guardarlo con fastidio e sospetto. Tutti e in un certo senso anche Suleima. Paradossalmente, ora che il “rivale” Teodoro non c’è più, la situazione fra i due pare addirittura precipitare: in seguito al terribile lutto, lei si stringe nel dolore con gli amici de La Città del Sole, un dolore dal quale Saverio è fatalmente escluso. Non gli resta, allora, che il suo bernoccolo di sbirro-di-penna: andare fino in fondo e scoprire la verità sulla morte di Teodoro.