Le curiosità sulla miniserie di Rai1 dedicata agli anni della giovinezza dell’attuale sovrana d’Olanda
Dopo il successo di "The Crown", sulla monarchia inglese, ecco un’altra serie dedicata a una famiglia reale che ha tutti gli ingredienti per conquistare il pubblico. Si tratta di "Máxima", la vedremo lunedì 2 e martedì 3 settembre su Rai1, ed è incentrata su Máxima Zorreguieta, regina consorte dei Paesi Bassi dal 2013, in quanto moglie del re Willem-Alexander.
Basata sull’opera della giornalista olandese Marcia Luyten, è già stata distribuita in 25 Paesi. La prima stagione (la seconda si inizierà a girare in autunno) racconta gli anni della sua gioventù. Nata a Buenos Aires, figlia di un politico (fu ministro ai tempi della dittatura militare), Máxima ha ricevuto una formazione in Economia e Finanza in Argentina, trasferendosi poi per lavoro negli Stati Uniti. La sua vita è cambiata nel 1999, dopo l’incontro casuale con l’allora principe durante un viaggio a Siviglia. Lei non sapeva chi fosse e la loro è stata una passione fulminante, che è riuscita a superare molti ostacoli. E oggi Máxima è una regina amatissima.
Protagonista è l’attrice argentina Delfina Chaves. «Ammiro molto Máxima, si è tanto sacrificata, affrontando critiche alla sua famiglia e si è dovuta adattare in fretta a una vita completamente nuova. Ed è una donna che negli Anni 90 ha avuto il coraggio di andare a New York da sola per lavorare e fare carriera a Wall Street» spiega l’attrice, che sul set ha incontrato l’amore, l’attore Martijn Lakemeier, che interpreta Willem-Alexander. «Durante le riprese eravamo presissimi dal lavoro. Solo finito di girare, abbiamo avuto modo di conoscerci ed è successo tutto in maniera naturale. Ci siamo innamorati» racconta la Chaves.
La serie è stata girata tra New York, la Spagna, l’Olanda e il Belgio. In alcuni momenti è ben visibile Wall Street, quartiere della Grande Mela dove la futura regina ha lavorato. Mentre il Palazzo dove Máxima incontra i genitori di Willem-Alexander, la regina Beatrice (Elsie de Brauw) e il consorte Claus van Amsberg (Sebastian Koch), è Slot Zeist a Zeist, nei Paesi Bassi: costruito nel XVII secolo, oggi ospita eventi culturali.
Un lavoro incredibile è stato fatto sugli abiti di scena, curati dalla costumista Margriet Procee, che dice: «Per documentarci abbiamo utilizzato ciò che era disponibile on line e sulle riviste, producendo 72 look diversi. Ho puntato su colori tenui e neutri, ma anche sul rosso, una tinta che la sovrana ama particolarmente, come l’abito indossato durante il primo incontro con Willem-Alexander a Siviglia. O quello del fidanzamento, con applicata una spilla che abbiamo fatto riprodurre da un gioielliere. Ho iniziato a cercare nelle principali case di costumi di Berlino e Madrid. Alcuni abiti sono stati realizzati ex novo, per il resto ho trovato molti articoli su Vinted (noto sito di compravendita on line, ndr)».