Montalbano si rifà il look ed è ancora più bello

Rai1 manda in onda i primi quattro episodi della serie restaurati in altissima risoluzione

12 Settembre 2022 alle 08:58

Non vi siete ancora ripresi dal finale shock di “Il commissario Montalbano”? Non vi rassegnate all’idea che quella che sembrava l’interminabile relazione a distanza tra Salvo (Luca Zingaretti) e Livia (Sonia Bergamasco) sia naufragata con l’arrivo della bella Antonia (Greta Scarano), la nuova responsabile della Scientifica per la quale il commissario ha perso la testa? Coraggio! In soccorso di tutti i romantici e i nostalgici, “Il commissario Montalbano” ritorna in versione restaurata e ottimizzata.

Da mercoledì 14 settembre andranno infatti in onda le prime quattro puntate che a partire dal 1999 furono trasmesse su Rai2, prima che la serie, grazie ai suoi ascolti straordinari, dalla quarta stagione traslocasse su Rai1. Per l’occasione la casa di produzione Palomar, che realizza Montalbano con RaiFiction, le ha restaurate nel formato 4K, l’altissima risoluzione che restituisce colori più realistici e massima nitidezza d’immagine.

Le puntate che andranno in onda (che al debutto furono seguite da oltre 6 milioni di telespettatori), sono “Il ladro di merendine”, “La voce del violino”, “La forma dell’acqua” e “Il cane di terracotta”, primi episodi di una serie divenuta negli anni un cult, con un miliardo e 200 mila spettatori in tutta Europa grazie a 37 episodi inediti e tantissime repliche.

Ogni puntata sarà preceduta dalla presentazione del “papà” di Montalbano, lo scrittore di Porto Empedocle Andrea Camilleri, scomparso nel 2019, e ci sarà anche modo di rivedere due attori non protagonisti, anch’essi nel frattempo deceduti: Marcello Perracchio, ovvero il burbero dottor Pasquano, e Roberto Nobile, che interpreta Nicolò Zito, il cronista di Retelibera.

«Si è trattato di un lavoro molto complesso, che è stato possibile grazie alla lungimiranza del produttore Carlo Degli Esposti e del regista Alberto Sironi (scomparso nel 2019, ndr), che nel 1999 decisero di girare Montalbano in pellicola a 35 mm come se fosse un film per il cinema» spiega Marco Camilli, uno dei più stretti collaboratori di Degli Esposti. «Il lavoro è stato effettuato nei nostri laboratori romani e ha richiesto circa 90 giorni a film. È stato come “togliere la polvere” dalle immagini, ma non solo, anche le tracce audio sono state riportate a nuova vita e il risultato è emozionante».

Con la tecnologia 4K gli spettatori potranno vedere esaltata la bellezza della campagna iblea e gli scorci barocchi di città come Ragusa Ibla, Modica e Scicli, location della serie. Per farlo occorre però un televisore adatto e sintonizzarsi su Rai 4K, sul canale 210 di Tivùsat, la piattaforma satellitare gratuita. Per decodificare il segnale, serve un decoder compatibile, oppure il lettore Cam Tivùsat da integrare nell’apposito alloggiamento del televisore. Non si può utilizzare una normale antenna analogica (quella connessa al decoder digitale terrestre o alla tv) o un decoder per la piattaforma satellitare Sky. Si dovrà, invece, avere a disposizione una parabola dedicata da orientare nella giusta direzione.

«È chiaro che non tutti, al momento, in Italia dispongono di apparecchi idonei a godere dell’altissima definizione» continua Camilli, «ma ci tengo a specificare che comunque tutti i telespettatori avranno modo di apprezzare una qualità superiore. Quando si migliora la sorgente dell’immagine la qualità della visione migliora inevitabilmente».

Questo per quanto riguarda le repliche restaurate, progetto che continuerà (mentre dal 2014 le puntate sono state girate direttamente in 4K). Ma davvero non ci saranno più episodi inediti del “Maigret di Punta Secca”? Gli ultimi due libri di Camilleri, “Il cuoco dell’Alcyon” e “Riccardino”, non sono stati mai adattati per la tv e i fan coltivano delle speranze. Ad alimentarle è intervenuto l’attore ragusano Angelo Russo, ovvero l’agente Catarella, che durante un’intervista a un’emittente locale, a giugno, ha rivelato che i nuovi episodi di Montalbano ci saranno, spiegando più nel dettaglio titoli e trama delle nuove avventure del commissario siciliano.

Il primo episodio dovrebbe essere “Il cuoco dell’Alcyon” e vedrebbe il commissario agire sotto copertura per indagare su un omicidio, spacciandosi per cuoco su una barca di lusso. Nell’altro episodio, “Riccardino”, il poliziotto indagherà sulla morte di un ragazzo che poco prima di perdere la vita aveva tentato di mettersi in contatto con lui. Tutto questo stando a quanto dichiarato da Catarella, che ha anche precisato che l’accordo con gli attori è già a buon punto.

Sull’argomento, tuttavia, Camilli, è categorico: «Per il momento non se ne parla. Per noi di Palomar Montalbano è qualcosa che va ben oltre il discorso commerciale: è la nostra storia. Ha una valenza emotiva e di identificazione fortissima. In un lasso di tempo brevissimo, poi, abbiamo perso Andrea Camilleri, il padre di tutta l’operazione, Alberto Sironi, il regista che ha messo il suo marchio sul prodotto e lo scenografo Luciano Ricceri (a cui si deve la scelta di girare gli episodi di Montalbano nella provincia di Ragusa, dove ha ambientato Vigata e Montelusa, ndr). Queste persone erano un pezzo enorme dell’anima di questo progetto. Sono perdite che non abbiamo ancora metabolizzato. Ogni altro discorso è prematuro».

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