Dietro il giallo che sta appassionando milioni di italiani c’è Daniele Cesarano, il direttore della Fiction Mediaset. È lui che ha orchestrato tutti i talenti, artistici e produttivi, che hanno portato alla realizzazione di “Non mentire”. «È vero» ammette Cesarano «anche se in più occasioni ho sostenuto che i remake non sono la mia passione. Ma quando mi hanno proposto l’adattamento della serie britannica “Liar” (“Bugiardo”, ndr) sono rimasto colpito: stavo cercando esattamente quel linguaggio, quel clima, quel tipo di storia e di relazioni». E così è nata la miniserie con Alessandro Preziosi e Greta Scarano.
Come ha capito che avrebbe funzionato per Canale 5? «La fiction deve intrattenere ed emozionare nello stesso tempo e questo vale anche per il pubblico più moderno ed esigente. Ci vogliono passioni, conflitti e una continua tensione narrativa. Inoltre“Non mentire” tratta un tema controverso e molto attuale (una serata tra due persone che sfocia in un’accusa di stupro, ndr)».
Per la riuscita di una fiction cosa conta di più? «Ormai conta tutto: la luce, le riprese, la credibilità e la misura della recitazione. Certo, la storia è cruciale: puoi avere il meglio, ma è il racconto che cattura. Quanto agli attori, alcune serie hanno bisogno dell’interprete molto noto, che dia subito certezze al pubblico. Altre sono così forti che danno notorietà agli attori. Pensi a Hugh Laurie di “Dr. House”...».
Quanti progetti di serie o fiction ricevete ogni anno? «Centinaia, ma alla fine ne realizziamo una dozzina».
Cosa guarda in tv? «Ovviamente la prima scelta è Canale 5. Ma guardo la tv col telecomando in mano, anche per motivi professionali. Posso passare da una partita a un tg o a una serie, fino a piccoli canali di cucina come Gambero Rosso».
“Liar” ha un sequel. Anche “Non mentire”? «La decisione finale non è stata ancora presa, ma l’idea di farlo c’è».
Interviste agli attori di Stefania Zizzari
Matteo Martari, il poliziotto
Nella serie Matteo Martari è Tommaso, il poliziotto ed ex compagno di Laura (Greta Scarano) che aiuta la giovane nelle indagini. Ma anche lui ha i suoi segreti.
Cosa ha pensato del suo personaggio riguardandosi? «Non ho voluto vedere la serie prima della messa in onda. Me la sto gustando ora, incollato allo schermo». Il fatto di sapere già come va a finire non le leva un po’ di suspense? «No, perché ho letto le sceneggiature, certo, e ho interpretato il mio personaggio. Ma poi il girato prende un’altra forma rispetto a quanto uno si immagina». Prima di fare l’attore ha fatto altri mestieri? «Sì, il pasticciere, il panettiere, il cameriere, il cuoco, il commercialista, il commesso in un negozio di scarpe, il boscaiolo, il giardiniere...». Quindi ha il pollice verde? «Ho delle piante sul terrazzo che riesco a non far morire neanche d’inverno». “Un passo dal cielo”, “I bastardi di Pizzofalcone”, “I Medici”... Qual è la serie che le ha dato più soddisfazione? «Sono tutti progetti ai quali mi sono dedicato moltissimo. Non saprei davvero scegliere». Quali passioni ha? «Mi piacciono le auto e i rally: quando posso mi metto al volante». La bugia più grande che ha detto? «Ho un problema con le bugie: mi hanno sempre beccato perché quando le dico non ci credo nemmeno io. Allora ho smesso di dirle e sto lontano dai guai».
Martari in una risposta ha mentito. Provate a capire qual è: sotto trovate la soluzione.
La bugia: L’attore non ha mai fatto il commercialista: «Per carità, non potrei mai fare un lavoro che abbia a che fare con i numeri. Farei dei danni».
Fiorenza Pieri, la sorella
«Sono felicissima e fiera di aver partecipato a questa serie: è il mio primo grosso ruolo per la tv» dice Fiorenza Pieri, che interpreta Caterina, la sorella di Laura.
Il suo personaggio sembra legatissimo alla sorella (Greta Scarano) ma nella storia le “ruba” il compagno... «Caterina può non essere simpatica. E anch’io quando ho letto la sceneggiatura ho pensato: aiuto, qui avranno da ridire su di me…» (ride). Cosa le è piaciuto di più? «Il fatto di raccontare la fragilità umana. Capita a volte di mettere un piede in fallo, di farsi trascinare da sentimenti incontrollabili per poi rendersi conto, nel momento in cui succedono cose importanti, quali siano i propri valori. Allora si cerca di mettere a posto le cose». La prima bugia detta quand’era bambina? «Alle elementari una mia amica aveva una gigantesca gomma da cancellare con una scritta divertente sopra. Mi piaceva tanto e l’ho presa, ma vedendo la mia amica in crisi perché pensava di averla persa, gliela restituii fingendo di averla ritrovata dietro a una porta. Mi vergognavo troppo per poter confessare quello che avevo fatto». Prima di diventare attrice ha fatto altri lavori? «Sì. Per pagarmi gli studi ho fatto la barista a Firenze e a Dublino, dove ho vissuto due anni». Che studi ha fatto? «Scienze naturali, amavo studiare il comportamento degli animali, in particolare adoro l’orso bruno».
Fiorenza Pieri in una risposta ha mentito. Provate a capire qual è: sotto trovate la soluzione.
La bugia: L’attrice ama gli squali e non gli orsi: «Il mio compagno per conquistarmi mi ha fatto fare le immersioni in gabbia con gli squali bianchi».
Paolo Briguglia, il cognato
Paolo Briguglia interpreta Leo, il marito “casalingo” di Caterina e cognato della protagonista Laura.
Paolo, Leo sembra un marito modello... «È un uomo che ha deciso di sostenere sua moglie che ha un lavoro impegnativo in ospedale. E lo fa col sorriso. È un personaggio anticonformista». Lei le sa raccontare le bugie? «Macché, le uniche che ricordo sono quelle di quando saltavamo la scuola da ragazzi e andavamo al mare. Poi falsificavo la firma sul libretto delle assenze. Oggi con il registro elettronico a scuola non è più possibile. Ho tre figlie e quasi mi dispiace per loro: non potranno viversi quell’emozione» (ride). Lei ha fatto tanti film per il cinema e la tv, tra cui “I cento passi”, “Basilicata coast to coast”, “Tutto può succedere”, “Il cacciatore”... Voleva fare l’attore fin da ragazzo? «In realtà studiavo Lettere antiche per diventare archeologo. Poi sono passato a Lettere moderne e ho iniziato a studiare recitazione. Per mantenermi suonavo la chitarra sulle navi da crociera in una orchestrina swing: i “Sicilian Gipsy Brothers”». E ora che progetti ha? «Una nuova serie per Canale 5, “Oltre la soglia”, con la regia di Monica Vullo e Riccardo Mosca, ambientata in un reparto di psichiatria infantile. Di serie “medical” ce ne sono tante, ma il tema della salute mentale dei giovani adolescenti è nuovo. Con me c’è Gabriella Pession e un gruppo di attori: siamo un team di medici psichiatri».
Briguglia in una risposta ha mentito. Provate a capire qual è. Sotto trovate la soluzione.
La bugia: L’attore suona la chitarra ma non ha mai lavorato sulle navi da crociera suonando in una orchestrina swing.
Nella miniserie interpreta il poliziotto Tommaso. La sua ex fidanzata Laura ha accusato di stupro il brillante medico Andrea e lui conduce una personale indagine. Ma nasconde qualcosa: era ancora insieme a Laura quando ha iniziato una relazione con sua sorella Caterina...
Alessandro Preziosi e Greta Scarano sono i protagonisti della nuova coinvolgente miniserie di Canale 5. Per lui, medico affermato, è stata una notte d’amore. Per lei, giovane insegnante, uno stupro. Ma cosa è successo davvero?
In onda per tre puntate da domenica 17 febbraio, con Alessandro Preziosi e Greta Scarano, la nuova miniserie thriller di Canale 5. Per lui, medico affermato, è stata una notte d’amore. Per lei, giovane insegnante, uno stupro. Ma cosa è successo davvero?