“Ognuno è perfetto”, un’avventura piena di emozioni

La nuova serie di Raiuno al via il 16 dicembre in prima serata con Edoardo Leo, Cristiana Capotondi e un gruppo di ragazzi con la sindrome di Down

Edoardo Leo e Cristiana Capotondi
12 Dicembre 2019 alle 12:12

«Guarda che sono Down, mica scemo». Così ha risposto sul set Gabriele a Edoardo Leo dopo che gli aveva ripetuto dieci volte la stessa cosa. Edoardo Leo racconta sorridendo chi è Gabriele Di Bello, suo compagno di avventura nella serie tv “Ognuno è perfetto”.

Nella storia sono padre e figlio. «Interpreto Ivan, il papà di Rick, un ragazzo con la sindrome di Down». Per una serie di circostanze i due si ritrovano a fare un lungo viaggio insieme. «All’inizio Ivan pensa che il figlio abbia un mare di problemi e ha un atteggiamento assistenziale nei suoi confronti. Poi scoprirà invece che Rick è più sveglio di quello che lui pensa e si ritroverà a imparare tante cose dall’energia e dalla forza di questo ragazzino».

Rick lavora nel reparto impacchettamento di una cioccolateria diretta da Miriam, interpretata da Cristiana Capotondi. «Miriam» spiega l’attrice «ha deciso di dedicare l’attività del packaging alla creatività di un gruppo di ragazzi con la sindrome di Down. È una cosa alla quale lei tiene molto, perché questi ragazzi sono uno per l’altro un sostegno ma anche uno stimolo alla conquista dell’autonomia. In questa serie l’uso dello stereotipo non è previsto, si parla di esseri umani con capacità differenti, ma mossi dalla stessa motivazione di tutti: trovare l’amore ed essere felici».

La serie, coprodotta da Rai Fiction e Viola Film, è stata girata a Torino, a Belgrado, in Serbia, in Croazia e in Albania, ed è stata diretta da Giacomo Campiotti. «Ci sono progetti che scegli per motivi professionali» spiega Edoardo Leo «poi ci sono quelli che scegli per te come uomo. Io ho fatto questa serie perché sapevo che avrebbe avuto un impatto sulla mia vita e così è stato: ho degli amici in più e ho imparato tanto. E alla fine di questa avventura mi sono detto: “Non sono loro che hanno un cromosoma in più, sono io che ho un cromosoma in meno”».

Gabriele e Alice: «Noi due siamo protagonisti di una fiction. Ma la nostra vita è ancora più bella»

Gabriele Di Bello e Alice De Carlo

Gabriele saluta le signore con il baciamano. Alice lo guarda con aria sognante ma poi lo interrompe in continuazione infilandosi nei suoi discorsi. Gabriele è un campione di nuoto, agli “Special Olympics World Game” di Dubai ha vinto una medaglia di bronzo nei 50 metri stile libero. Alice ha smesso da poco di mangiarsi le unghie, ama la cucina e soprattutto ballare. Gabriele lavora in un fast food, Alice per una compagnia telefonica.

Gabriele e Alice sono fidanzati da cinque anni, sono innamoratissimi e hanno già deciso che si sposeranno nel 2024, nel centenario della nascita del nonno di lei. Gabriele ha 25 anni, Alice 24, hanno la sindrome di Down e sono i protagonisti della serie di Raiuno “Ognuno è perfetto”.

Gabriele, Alice nella fiction siete Rick e Tina e siete innamorati. Nella vita vera pure…
Gabriele: «Sì. Ci siamo conosciuti il 3 settembre 2014 e il 7 settembre ci siamo fidanzati. Un amore a prima vista. E il 7 è il mio numero fortunato».
Alice: «Io e lui siamo destinati a stare insieme. Abbiamo fatto tutti e due il programma “Hotel 6 stelle” di Raitre. È stato un colpo di fulmine. Hai visto quanto è bello?».

Eccome. È un atleta: un campione di nuoto in grande forma…
Alice «Sì, è muscoloso ma vorrei che avesse la tartaruga».
Gabriele: «Ce l’ho, ma riposa (ride)».

Chi è il più geloso tra voi due?
Gabriele: «Alice».
Alice: «Gabriele. Io sono gelosa come tutte. Anche se sono Down, me ne frego di avere un cromosoma in più o in meno. Sono una ragazza normale, che vive come tutte le altre».

Come siete stati scelti per i ruoli di Rick e di Tina?
Gabriele: «Non volevo fare il provino, avevo solo accompagnato Alice. Quando Giacomo (Campiotti, il regista, ndr) mi ha visto ha detto: “Rick sei tu! Un po’ estroverso ma con tutte le tue timidezze. E poi sei pigro come il nostro personaggio”. E mi ha fatto fare un provino».
Alice: «Il provino lo abbiamo fatto insieme, c’era anche una scena di bacio. Per il ruolo di Tina eravamo in tre, ma poi le altre due non sono andate bene e il regista mi ha scelto».
Gabriele: «Nella scena del bacio le altre due ragazze si tiravano indietro e io non avevo neanche mangiato l’aglio…».

Edoardo Leo ricorda che sul set quando c’erano scene di baci bisognava staccarvi con la forza…
Gabriele: «(Ride) E certo!».
Alice: «È bello baciarsi quando si è innamorati».

Recitare è il vostro desiderio?
Gabriele: «Sì. La vita dell’attore è bella».
Alice: «Io lo so che tu vuoi fare l’attore per tutta la vita ma intanto pensa a lavorare. Prima c’è il lavoro vero, al fast food, e poi piano piano andiamo avanti a studiare e a prepararci. Fare l’attore mica è come bere un bicchiere d’acqua!».
Gabriele: «Ma il mio lavoro al fast food è pesante, sono al reparto pulizie».
Alice: «Sì, ma sei “fisicato”, hai un sacco di muscoli!».

Come sei saggia Alice!
Alice: «Mi sono divertita molto a fare l’attrice, a conoscere Edoardo Leo, Cristiana Capotondi, Nicole Grimaudo, ma la vita vera è un’altra. Io penso prima al mio lavoro con il gestore telefonico».

Non vorreste continuare con la tv o con il cinema?
Gabriele: «Lavorando a questa serie ho incontrato delle persone speciali, il cast, la troupe e il produttore Alessandro Passadore, che chiamiamo Iban perché è quello che paga (ride). Spero che “Ognuno è perfetto” vada bene, vorrei che andasse avanti fino alla ventesima stagione almeno. La vita non è un film, la vita è un gioco. Ogni giorno ha un livello di gioco».
Alice: «Da 1 a 10».
Gabriele «Da 1 a 50».
Alice: «Da 1 a 100… (ride). La vita è bellissima».

Litigate?
Gabriele: «Qualche volta».

Per cosa?
Alice: «Mi piace prenderlo in giro».

Gabriele le fa una pernacchia poi subito le chiede scusa. Lei se lo abbraccia stretto e dice: «Io questo prima o poi l’ammazzerò di baci…».

Seguici