Parte mercoledì 17 ottobre in prima serata su Rai2 la seconda stagione di «Rocco Schiavone», una coproduzione Rai Fiction - Cross Productions - Beta Film in quattro puntate per la regia di Giulio Manfredonia, tratta dai romanzi «7-7-2007» e «Pulvis et Umbra» e dal racconto «Buon Natale Rocco» di Antonio Manzini, editi in Italia da Sellerio.
Marco Giallini torna a interpretare il vicequestore Rocco Schiavone, romano fino al midollo, ma costretto dagli eventi a lavorare in una città che decisamente odia: Aosta. Prima dell’assassinio di Marina, sua moglie, era un uomo vivo, innamorato della sua donna e di Roma, sempre burbero nei modi e sarcastico nelle battute, ma senza fantasmi nel cuore e nella mente.
In questa stagione, invece, Schiavone sarà messo alla prova e chiamato a compiere difficili scelte etiche che filtrerà con il suo personale metro di giustizia. Quattro casi intricati e avvincenti: Rocco sarà alle prese con omicidi, suicidi, cadaveri non identificati e assassini che tornano dal passato - un passato che Rocco credeva di avere sotterrato - e che lo costringeranno a lottare contro i suoi fantasmi.
Ma prima di scoprire cosa succederà nella seconda stagione, approfondiamo trama, cast e personaggi nella gallery.
La trama
Rocco Schiavone è vedovo da tempo: sua moglie Marina è stata ammazzata durante un agguato nei suoi confronti. Com’era Rocco prima di questo evento che lo ha reso un sopravvissuto? E come è stato superare le conseguenze? Di certo il presente di Schiavone appare un po’ meno noir e lui un po’ meno spigoloso del solito, così come la sua città adottiva, che pare finalmente mostrarsi un po’ più calda e accogliente di prima. E mentre il tempo tenta di cicatrizzare le ferite personali, sul campo investigativo è chiamato a fare luce su una serie di difficili casi, tra omicidi, suicidi, affari di droga e criminali in cerca di vendetta.
Marco Giallini è Rocco Schiavone
Rocco Schiavone è un personaggio letterario, protagonista dei romanzi polizieschi scritti da Antonio Manzini. Trasferito da Roma ad Aosta, è saccente, sarcastico nel senso più romanesco del termine, burbero, cinico quanto basta; odia il suo lavoro, soprattutto odia Aosta. Però ha talento. C'era solo una persona al mondo che riusciva a penetrare la scorza dura che si è costruito intorno: Marina, sua moglie, uccisa il 7 luglio del 2007, giorno terribile nella vita del poliziotto, nel quale la sua esistenza ha cambiato rotta. Ma Marina continua a vivere nella sua fantasia, che la vede viva e più bella che mai accanto a sé tutte le sere quando torna a casa. E la presenza della donna è l’unica cosa che gli rende sopportabile la vita ad Aosta, l’unica cosa che riesce, in qualche modo, a colmare la nostalgia per Roma, per gli amici di sempre, per la sua vecchia vita. In questa stagione, oltre che con gli omicidi, lo vedremo alle prese con una prova di paternità: Rocco “adotterà” l’inquilino del piano di sopra, Gabriele, un ragazzo di quindici anni lasciato spesso solo dalla madre, che farà compagnia a Schiavone soprattutto a tavola.
Isabella Ragonese e Marco Giallini in «Rocco Schiavone»
Isabella Ragonese è Marina
Marina era la moglie di Rocco: da anni ormai non c’è più e ora lui è rimasto solo, a riempire con giornate inutili quel vuoto incolmabile. Era una donna schietta, intelligente e dall’etica granitica, che, prima della sua morte, l’ha portata persino a mettere in discussione il suo grande amore per Rocco.
Ernesto D'Argenio è Italo Pierron
Il giovane poliziotto valdostano non è più un ragazzotto timido e impacciato, pieno di voglia di imparare: ha ormai conquistato una maturità e una sicurezza che lo portano a emulare e in certi casi a tenere testa al vicequestore Rocco Schiavone.
Claudia Vismara è Caterina Rispoli
Non ancora trentenne e con la prospettiva di una florida carriera davanti a sé, non è difficile credere che sia la poliziotta preferita del vicequestore Rocco Schiavone. Caterina è determinata, intuitiva e… attraente. Il suo lavoro è ciò che l’ha salvata da un passato oscuro e tormentato, ma con il quale ancora non ha fatto i conti. Sarà un incontro sgradito a costringerla ad affrontare una volta per tutte i suoi fantasmi, gli stessi che la obbligheranno ad agire contro il suo volere, ma soprattutto contro i suoi sentimenti.
Massimiliano Caprara è l'agente Deruta e Christian Ginepro è l'agente d'Intino
Deruta è un poliziotto con problemi di peso e reattività. La dedizione che mette nel suo lavoro è tanta, ma i risultati che riesce ad ottenere sono sempre pochi, un po’ per il fatto che ogni mattina all’alba aiuta sua moglie a fare il pane in una panetteria, un po’ per la sua scarsa agilità fisica.
D'Intino è del tutto privo di senso pratico e di talento per il proprio lavoro, a cui unisce un’irritante sicumera e la totale incapacità di tacere al momento giusto. Pur di tenere lontani dalla Questura lui e Deruta, Rocco affida loro compiti estenuanti e di scarsa rilevanza, che i due accettano sempre con riluttanza e fastidio.
Francesco Acquaroli è Sebastiano
Sebastiano è l’amico di sempre del vicequestore Schiavone. Coetaneo di Rocco, è un trasteverino, genuino e verace. Sono cresciuti insieme e da sempre condividono tutto con gli altri amici di una vita: Furio e Brizio. Ma se Rocco è diventato un uomo di legge, Sebastiano e gli altri hanno scelto di vivere al di là della legge, senza che però questo abbia mai intaccato la loro amicizia. Sebastiano, dopo l’assassinio della compagna Adele, è ossessionato dalla sete di vendetta ed è disposto a tutto pur di trovare chi ha ucciso la sua donna.
Cosa succede nella prima puntata?
In seguito all’omicidio di Adele, Costa e Baldi interrogano Rocco per fare luce sul perché Enzo Baiocchi abbia provato a ucciderlo. Rocco racconta loro la storia che ha rovinato la sua vita. È il 2007, Rocco vive a Roma e Marina è ancora viva. Ma ha scoperto che Rocco arrotonda il suo stipendio con affari illegali. Per questo lo lascia e va via di casa. Nel frattempo, Rocco viene chiamato a indagare sull’omicidio di due ragazzi della borghesia romana, Giovanni e Matteo, che si sono messi nei guai con un pericoloso giro di spacciatori. Con l’aiuto dei suoi amici Furio, Brizio e Sebastiano, risale ai responsabili della morte dei due ragazzi: si tratta di Luigi Baiocchi e Sandro Silvestrelli, trafficanti di lungo corso. Non gli resta che catturare i due delinquenti in una delicata operazione al porto di Civitavecchia: una manovra che avrà tragiche conseguenze.