Andiamo a scoprire gli abiti della fiction di Canale 5. In particolare quelli della protagonista Silvia Corradi, interpretata da Francesca Valtorta

«Sacrificio d'amore», la fiction in costume di Canale 5, è tornata in onda il 20 giugno dopo la sospensione a gennaio. 21 puntate prodotte da Endemol Shine Italy con protagonisti Francesco Arca, Francesca Valtorta e Giorgio Lupano e che raccontano come un uomo possa essere disposto a tutto pur di salvare il proprio matrimonio.
Le dirompenti passioni dei protagonisti si consumano sullo sfondo delle cave di Marmo di Carrara. Ambientata nel 1913, è una storia italiana in costume che dall'ultimo anno della Belle Epoque ci porterà alla Prima Guerra Mondiale.
I costumi e il trucco
Per raccontare una storia del genere non si può certo lasciare i costumi al caso, curati da Annamode Costumes, per la serie sono stati disegnati da Rosanna Monti più di 160 abiti. Nel corso delle 21 puntate di «Sacrificio d'amore» sono stati impiegati oltre 2.500 costumi e in un solo giorno, per le scene corali, le costumiste si sono occupate anche di più di 100 persone. Per trucco e acconciature Giorgio Piazza e Lia Mineo hanno studiato lo stile dell'epoca. Per le donne capelli raccolti, trucco naturale e pelle chiara che riparavano rigorosamente dal sole con un ombrellino.
Gli abiti di «Sacrificio d'amore»
La mode dell'epoca
Con l'inizio del Novecento, inizia un periodo di fioritura per il mondo della moda. Quella femminile si trasforma: le giacche hanno ora i risvolti e tagli più maschili, la vità è leggermente alta e vanno le linee dritte e slanciate e i colori pastello. Il tailleur è la "divisa" più amata dalle donne e, per richiamare la moda maschile, veniva abbinato a gilet e cravatta. La vera liberazione nel mondo della moda tra le donne è il progressivo abbandono di busti e corsetti costrittivi. Una rivoluzione rispetto a quei capi che modellavano i corpi a forma di S, in favore di nuovi corsetti più sensuali e meno punitivi. Un'altra svolta è l'introduzione della gonna-pantalone, usata principalmente per andare in bicicletta o nelle escursioni. Se le scarpe e i piedi restavano completamente coperti fino al secolo precedente, ora gli abiti li mettono in bella mostra.