Serena Rossi è “La sposa”, forte e paziente come lei

Dopo il successo di "Mina Settembre", l'attrice è la protagonista della nuova fiction di Rai1

Serena Rossi
14 Gennaio 2022 alle 10:20

Serena Rossi è una persona squisita. Parlare con lei è come mangiare una fetta di torta: ci prendi gusto e vorresti che non finisse mai! L’attrice, che abbiamo appena visto in tv a “Danza con me” con Roberto Bolle e che sta girando la seconda stagione della fortunata fiction “Mina Settembre”, è protagonista di una serie di Rai1 in onda per tre puntate dal 16 gennaio. Si intitola “La sposa” ed è prodotta da Rai Fiction ed Endemol Shine Italy con la regia di Giacomo Campiotti.

Racconta le vicende di una ragazza calabrese degli Anni 60, Maria, che accetta un matrimonio per procura con un agricoltore veneto per salvare la sua famiglia dalla miseria.

Serena, che cosa le è piaciuto di questa storia?
«Quando l’ho letta, la sceneggiatura mi ha divorata e ho pianto a dirotto. La mia Maria è una donna che vive un’esperienza di riscatto ed emancipazione per certi versi attualissima. La frase del copione che mi ha emozionato di più è quando lei dice al fratellino di studiare: “Se studi, puoi diventare tutto”».

Maria è una donna coraggiosa e paziente. Quale fra questi due aggettivi sente più suo?
«Paziente! La pazienza, mi rendo conto di averla. Il coraggio, mi dicono che ce l’ho per certe scelte che ho fatto. Ma io non mi sento coraggiosa».

Di cosa ha paura?
«Del buio. Quando dormo, tengo sempre accesa una lucina di servizio in un’altra stanza».

Come Mina Settembre, anche Maria è desiderata da due uomini: lo sposo Italo (Giorgio Marchesi) e il suo primo amore Antonio (Mario Sgueglia). Pensa che essere contesa faccia bene all’autostima?
«Nella vita ammetto che non mi è mai successo, però devo dire di sì: fa bene (ride). Quando Giorgio Pasotti e Giuseppe Zeno in “Mina Settembre” hanno litigato per me, io me la sono proprio goduta, sì».

Già che ci siamo, c’è una cosa che tutti i fan di “Mina Settembre” vogliono sapere: nella seconda stagione Mina sceglierà tra il ginecologo Mimmo e l’ex marito Claudio?
«Ahimè è molto confusa ma sì, alla fine sceglierà!».

Nella serie “La sposa” il suo compagno nella vita, Davide Devenuto, la vedrà indossare l’abito bianco. Secondo lei, come commenterà?
«Con una battuta delle sue: “Finalmente ce l’hai fatta...”. Non ricordo quante volte mi sono sposata per finta. Quando mi sposerò davvero con Davide avrò paura di sentire qualcuno gridare dietro le quinte: “Stooop!”».

Vostro figlio Diego ha già detto che da grande vuol fare l’attore come mamma e papà?
«Ancora no. Però ha compiuto da poco 5 anni e lo abbiamo portato per la prima volta al cinema, anzi al “cineman”, come dice lui».

Nelle sale l’abbiamo appena vista in “Diabolik” dei Manetti Bros. Le è piaciuto vestire i panni di Elisabeth Gay, la donna del celebre ladro prima dell’arrivo di Eva Kant?
«Sì, mi è piaciuto molto recitare in un film su un’icona del fumetto italiano. Con i fratelli Manetti ho lavorato tante volte: tre film, “L’ispettore Coliandro”... Quando mi chiamano, io corro perché c’è sempre un clima di festa con loro».

È prevista una nuova edizione del suo show “Canzone segreta”?
«Non lo so, io starò sul set di “Mina Settembre” per tutta la primavera».

Quindi niente palco di Sanremo per lei quest’anno?
«Sanremo è il palco più importante di tutti, ma appunto: fino a maggio sono a Napoli a girare».

Lei sa fare tutto: recita e canta con mille sfumature. Balla pure benissimo, tanto che Roberto Bolle l’ha voluta a “Danza con me”.
«Restiamo umili. Non so ballare, è Bolle che è un mito: ti “telecomanda” e ti agevola nelle movenze giuste».

In che attività non si cimenterebbe mai?
«Nella scrittura sarei negata».

E quando non lavora cosa le piace fare?
«Guardare le serie tv, stare in pigiama, fare la spesa, mangiare».

A casa è lei la regina della cucina?
«Una volta lo ero. Poi Davide ha fatto “Celebrity MasterChef” e ho dovuto ammettere che è molto più bravo di me a cucinare».

C’è un piatto preparato da lei che Dieghino preferisce?
«Il risotto, paradossalmente, anche se io vengo dal sud. E poi tutte le tradizionali ricette napoletane del quaderno scritto da mia nonna: la genovese, il ragù, la pastiera...».

Seguici