Simone Montedoro: «Mi metto sull’attenti, mio caro Don Matteo»

Per cinque stagioni l'attore ha vestito la divisa del capitano Tommasi. Lo ritroviamo a Spoleto, ma ha perso la memoria

Simone Montedoro. Dal 2008 al 2016 è stato il capitano Tommasi
16 Gennaio 2020 alle 15:58

A Ibiza, in Spagna, dove vive da tre anni, Simone Montedoro vede la televisione italiana. E naturalmente ha guardato la prima puntata di “Don Matteo 12” (lui sarà presente come guest star nella terza, in onda il 23 gennaio) e non è affatto sorpreso dai sette milioni di spettatori, pari al 30% di share, che l’hanno seguita come lui. «Avevo previsto questi numeri, il pubblico aspettava “Don Matteo” e le tante novità che sono state annunciate nei mesi scorsi. Qualcuno, poi, aveva anche parlato della possibilità che questa fosse l’ultima stagione. Fatto, credo, che ha accresciuto ulteriormente l’attesa».

Come le è sembrato l’avvio di questa nuova stagione della fiction?
«Come sempre, è il solito, inimitabile “Don Matteo”. È un format azzeccato perché rappresenta il nostro Paese: ci sono la Chiesa, i Carabinieri, la vita quotidiana e i problemi con cui abbiamo tutti a che fare, affrontati sempre con delicatezza e leggerezza. Persino quelli più gravi, come l’emarginazione o il bullismo. La novità è che, diversamente dalle stagioni precedenti, ogni serata è costituita da un unico film e non da due episodi e questo, lo dico da spettatore, permette di sviluppare le vicende gialle con un po’ più di respiro. Per il resto, i personaggi sono quelli che il pubblico ha imparato ad amare. Come si dice? Squadra che vince non si cambia!».

In realtà, qualche volta la squadra che vinceva è stata cambiata. Il suo capitano Giulio Tommasi, per esempio, è stato sostituito.
«Diciamo che nel mio caso hanno cambiato il centrocampista (ride). La verità è che, dopo cinque stagioni, Tommasi aveva fatto un po’ di tutto: si era sposato con la figlia del maresciallo Cecchini (Nino Frassica, ndr), aveva avuto una figlia, era rimasto vedovo, si era risposato con la nipote del maresciallo… Penso che gli sceneggiatori non sapessero davvero più cosa inventare e hanno deciso di voltare pagina. Però devo dire che Maria Chiara Giannetta, che ha sostituito Tommasi in caserma nei panni del capitano Anna Olivieri, non se la cava affatto male».

Adesso Tommasi, però, sta per tornare a Spoleto...
«È una delle novità di questa stagione, che vanta numerose guest star (nella puntata del debutto abbiamo visto Fabio Rovazzi, ndr) e alcuni ritorni (è attesa Giorgia Surina, che nella nona stagione era la Pm Venezia, ndr). Tra cui, appunto, il mio. Tommasi torna in città con la moglie Lia (interpretata da Nadir Caselli, ndr) per fare visita a Cecchini, ma un piccolo incidente gli provoca una perdita di memoria per cui si comporta come se fosse ancora il capitano della stazione dei carabinieri di Spoleto».

Possiamo immaginare i battibecchi con Cecchini…
«Quelli sono un classico! Fin dal mio arrivo in “Don Matteo”, nella sesta stagione, con Nino bastava un’occhiata per capirsi al volo. Ne abbiamo fatta di commedia… Sono molto contento di averlo ritrovato».

E Terence Hill?
«Una persona meravigliosa. È sempre stato disponibile, umanamente e professionalmente, e oggi mi onora della sua stima e della sua amicizia. Non dimentichiamo che Terence è famoso in tutto il mondo ed è anche grazie a lui se sul set si respira un’atmosfera speciale».

Cosa rappresenta “Don Matteo” nella sua carriera?
«A questa serie devo parecchio. Mi ha dato la popolarità televisiva, e per questo sarò sempre grato alla Rai e alla casa di produzione Lux Vide. E, come dicevo, mi ha offerto la possibilità di lavorare con attori bravissimi, che poi sono diventati amici. Devo dire che tornare sul set di “Don Matteo” è stata davvero una bella esperienza, emozionante e condita da un bel po’ di nostalgia».

Lei ha lasciato la serie nel 2016 ma il pubblico le è rimasto affezionato.
«Me ne rendo conto soprattutto durante le tournée teatrali e questo non può che farmi piacere. Spero che gli spettatori siano contenti di rivedermi, seppure per poco, nei panni di Giulio Tommasi».

Dopo questo “blitz” in “Don Matteo”, a febbraio la vedremo su Raiuno nella fiction “Come una madre” al fianco di Vanessa Incontrada. Come concilia i suoi impegni con la scelta di vivere a Ibiza?
«Viaggio avanti e indietro ma è un piccolo sacrificio che faccio volentieri. Ci siamo trasferiti lì per il lavoro della mia compagna (Lara Carnevale, ndr), che è istruttrice di gyrotonic (una disciplina sportiva, ndr), e ci siamo trovati molto bene. Nostro figlio Matteo, che ha cinque anni, cresce felice, va a scuola e parla già lo spagnolo meglio di me!».

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