Romano verace, poliziotto onesto, investigatore riflessivo, Roberto Ardenzi (Giorgio Tirabassi) è entrato nel «Distretto di Polizia» del X Tuscolano col grado di ispettore nel 2000 e ne è uscito con quello di commissario nel 2007. Sei stagioni, più un’apparizione all’inizio della settimana, ne hanno fatto uno dei personaggi più popolari e amati del piccolo schermo. Ripercorrete con noi la sua storia attraverso i suoi momenti più intensi, tra grandi gioie e terribili perdite.
Il giorno più bello
Ardenzi guarda felice e protettivo la moglie Angela (Carlotta Natoli) che lo ha appena reso padre di una bimba, chiamata Mauretta in onore dell’amico Mauro Belli (Ricky Memphis). Angela uscirà di scena tragicamente nella seconda stagione.
Squadra fortissima
Nelle prime due stagioni il commissario del X Tuscolano è Giovanna Scalise (Isabella Ferrari), trasferita da Palermo dopo che la mafia gli ha assassinato il marito. Con Ardenzi e Mauro Belli (Ricky Memphis) crea una squadra memorabile.
Il fido Parmesan
Il veterano del distretto è Antonio Parmesan (Roberto Nobile), sovrintendente capo e formidabile nel lavoro di ricerca in archivio. Alla fine dell’ottava stagione va in pensione, ma ora lo ritroviamo in «Squadra mobile».
Poliziotto in carriera
Giulia Corsi (Claudia Pandolfi) prende il posto di Giovanna Scalise come commissario nella terza stagione. Ardenzi è il suo uomo di fiducia e viene promosso. Prenderà poi i gradi di commissario nella sesta stagione, quando la Corsi si trasferisce in Sicilia per indagare su un clan mafioso.
Una nuova compagna
Perduta l’amatissima moglie Angela, Ardenzi inizia nella quarta stagione una relazione con Francesca Volta (Valeria Milillo), medico legale. Francesca diventerà la sua seconda moglie e gli darà un altro figlio, Francesco.
L'addio e la vendetta
Nella sesta stagione Mauro Belli, l’amico di una vita, muore in un conflitto a fuoco per salvare Ardenzi. Per il commissario è un colpo durissimo: assicurato alla giustizia il criminale Cesare Carrano, lascia il X Tuscolano.
E adesso guida la «Squadra mobile»
Dopo aver lavorato alla Direzione investigativa antimafia di Palermo ed essersi separato dalla seconda moglie Francesca, che ha portato con sé all’estero il figlio Francesco, ritroviamo Ardenzi a capo della Squadra mobile di Roma. Incarico che lo ha ricondotto nella capitale, dove ritrova la figlia Mauretta ormai ventenne.