Sul set di “Le onde del passato”, una nuova fiction in arrivo su Canale 5

Anna Valle, Giorgio Marchesi e il regista Giulio Manfredonia ci svelano i segreti della serie

Anna Valle e Giorgio Marchesi in Le onde del passato. Mediaset
8 Luglio 2024 alle 08:07

Ancora pochi giorni e l’avventura finirà. Il 12 luglio, dopo cinque mesi, termineranno le riprese della serie in sei puntate, in onda prossimamente su Canale 5, “Le onde del passato”, prodotta da Massimo Del Frate, Head of Drama di Banijay Studios Italy per Mediaset Rti. Girata tra Roma (ma solo per gli interni) e l’isola d’Elba, vede di nuovo sullo stesso set Anna Valle e Giorgio Marchesi: «L’ultimo lavoro che abbiamo fatto insieme è stato “Sorelle”, otto anni fa, ed è stato bello e sorprendente ritrovarsi. Anche se ci conosciamo bene, ho scoperto un lato nuovo di Anna che è la nostra Tom Cruise al femminile: corre, salta, sa guidare qualunque mezzo. Dovrebbe fare un film d’azione!» dice ridendo Giorgio, e Anna conferma: «Ci siamo divertiti molto. Giorgio ha fatto per la prima volta in vita sua un’immersione. È stato un bel set, molto ricco di cose da fare e posti interessanti in cui girare».

Storia e personaggi

La Valle è Anna Reali: «Una pilota di aerei privati promossa a voli di linea, ma quando le arriva una chiamata dall’amica Tamara (Irene Ferri, ndr), con cui 20 anni prima aveva vissuto un momento drammatico perdendola poi di vista, decide di tornare all’Elba».

Tamara, infatti, che sull’isola gestisce il B&B “Le sirene” specializzato in vacanze terapeutiche, viene accusata di omicidio. «Anna torna sull’isola per aiutare Tamara verso la quale prova un forte senso di colpa dopo averla abbandonata. Questo legame di amicizia tra loro è molto importante. Anna sembra una donna sicura e controllata, soprattutto nelle situazioni di emergenza e necessità, ma ha dentro di sé una fragilità che riesce a nascondere molto bene a chi non la conosce profondamente. Piano piano, nel corso delle sei puntate, un po’ si trasformerà e abbasserà le difese. Luca (Giorgio Marchesi, ndr) sarà l’unico uomo a cui mostrerà il suo vero modo di essere. Ma è comunque una donna tosta, che affronta di petto le situazioni e non si tira mai indietro». Luca (Marchesi, appunto) è un commissario di polizia: «Luca Bonnard è un padre single che rientra all’Elba, dove è nato, dopo aver vissuto a Torino col figlio Lorenzo (Enea Mario Barozzi, ndr). Non sempre segue le regole e lascia troppo spazio all’istinto, cosa che non è molto apprezzata dai suoi superiori. Tant’è che viene rimandato all’Elba, isola perlopiù tranquilla. Ma stavolta un caso in apparenza non preoccupante finisce per coinvolgere altre storie e persone. La cosa interessante di questa serie è che è un po’ un giallo alla Agatha Christie».

Curiosità dalla regia

«La storia è frutto della fantasia degli sceneggiatori, Eleonora Fiorini e Davide Sala, mentre il mondo di Tamara e il suo strano B&B “spirituale” è liberamente ispirato al romanzo “Due sirene in un bicchiere” di Federica Brunini» spiega il regista Giulio Manfredonia, che ci illumina anche sulla scelta del titolo. «Ci sono due elementi portanti nella narrazione: il mare, quindi le onde, e il passato. La parte investigativa è infatti un “cold case”, un giallo che ha origine in un evento criminoso avvenuto 20 anni prima e coinvolge personaggi ancora presenti nella piccola comunità di Porto Azzurro, dove tutti si conoscono ma ognuno ha dei segreti, e in cui convivono bene e male, buoni e cattivi. È un classico racconto corale».

La scelta di girare all’Elba non è stata casuale: «Fin dall’inizio si era pensato a un’isola, dove la natura può essere allo stesso tempo amica e nemica.

L’Elba era la scelta giusta perché a dispetto del fatto di essere turistica, in inverno la natura prende il sopravvento e torna selvaggia, un posto perfetto per raccontare le dinamiche di una piccola comunità inclusiva ma chiusa».

Le riprese sono state fatte nella parte orientale dell’isola: «Abbiamo girato a Porto Azzurro e spiagge limitrofe, nella zona delle miniere, importante per la storia, e un po’ a Monte Capanne che invece sta nella parte occidentale e ospita una villa segreta.

Gli esterni del B&B dove abitano le protagoniste sono di una villa a cinque metri dalla spiaggia di Schiopparello, di fronte a Portoferraio». L’impatto con la natura è stato molto forte ed stato complicato girare tra boschi, mare e cielo: «Ci sono scene in mezzo e dentro al mare, nel cielo perché Anna è una pilota, nei boschi. Molte sono state fatte di notte». Senza contare la variabile tempo: «Siamo arrivati qui i primi di aprile ma faceva freddo, c’era vento e cambi di temperatura repentini tra giorno e notte, senza contare che il mare era ghiacciato!» conclude il regista. Quasi tutti gli interni invece sono stati girati nei teatri di posa di Roma, dove Anna e Giorgio stanno terminando le ultime scene. E poi? «Forse andrò con la mia famiglia in Sicilia, a Favignana, e all’Alpe di Siusi, in Alto Adige» dice Anna. Giorgio invece andrà in Sardegna e in Austria: «Da lì ci sposteremo in auto verso Est, in Ungheria e Polonia, vediamo». L’importante è stare con le rispettive famiglie, che in questi mesi hanno visto davvero poco.

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