Dopo oltre vent’anni lascia la serie dei record. E il saluto della troupe è commovente
Era il 7 gennaio del 2000 quando per la prima volta il prete-investigatore Don Matteo entrava nelle case degli italiani. Con l’abito talare e l’inconfondibile basco nero, in sella alla sua inseparabile bicicletta, se ne andava in giro per l’Umbria, a risolvere casi complicati. E per la prima volta il grande Mario Girotti, in arte Terence Hill, 50 anni di carriera, dalle commedie con l’amico Bud Spencer fino al successo straordinario di questa fiction di Raiuno prodotta da Luca e Matilde Bernabei di Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, recitava con la sua voce in italiano.
Dopo 13 stagioni e 259 episodi, è arrivato il momento di uscire di scena. Don Matteo, prima parroco della Chiesa di San Giovanni Battista di Gubbio, poi trasferito a quella di sant’Eufemia a Spoleto, ha girato l’ultima scena e ha lasciato la serie, dando la sua “benedizione” al nuovo protagonista: il Don Massimo interpretato da Raoul Bova (di cui parliamo nelle pagine precedenti). Il giorno del saluto finale tutto il cast artistico e tecnico si è stretto attorno a Terence.
«È vero, Terence ci lascia» dice il produttore Luca Bernabei. «Ma interpretiamo questa frase in senso positivo. Vogliamo pensare alla sua eredità in termini di dedizione, fedeltà e di amore per “Don Matteo” e per tutti i telespettatori che in oltre vent’anni ci hanno seguito. Oggi dobbiamo essere all’altezza del mito che non ci lascia, ma come un padre ci guarda da lontano e ci osserva crescere. Consapevoli dell’eredità di Terence, abbiamo il dovere di impegnarci ancora di più e di portarla avanti con la massima dedizione. Lo dobbiamo ai milioni di italiani che guardano la serie e a Terence. A lui vogliamo dire ancora una volta: grazie Terence Hill!».
Per i colleghi che nel tempo hanno calcato le scene con Terence, è stato «un privilegio e un onore stare sul set insieme» ricorda Flavio Insinna, alias il capitano Anceschi. E Nino Frassica, un maresciallo Cecchini visibilmente commosso, ha salutato l’amico in inglese maccheronico: «Ciao Terence, you ar semper tu nu, sei sempre con noi!». Si è unito ai ringraziamenti anche Luca Argentero, che ha scherzato sul titolo della serie che lo vede protagonista: «Da “Doc” a “Don”, grazie Terence, per i sorrisi che ci hai regalato».
La scorsa stagione di “Don Matteo” ha avuto ascolti record con 7.300.000 telespettatori. In attesa di vedere la prossima, sappiamo che Terence Hill reciterà ancora: «L’anno prossimo faremo insieme due film» annuncia Bernabei: «Uno di Natale e un western».