Tutto quello che c’è da sapere su Linneo, il cane di “Blanca”

Si tratta di Fiona, un bulldog americano di quasi 4 anni, pelo chiaro, occhi color ghiaccio

23 Dicembre 2021 alle 11:03

Se parliamo dei protagonisti di “Blanca”, la fiction di successo andata in onda su Rai1, non possiamo che accendere i riflettori sulla star di ogni puntata: si tratta di Fiona, un bulldog americano di quasi 4 anni, pelo chiaro, occhi color ghiaccio. È l’assistente fedele di Blanca (interpretata da Maria Chiara Giannetta), la ragazza non vedente con il sogno di diventare poliziotta. Nella fiction Fiona si chiama Linneo proprio come nei libri di Patrizia Rinaldi da cui è liberamente tratta la serie. Ma come vive la popolarità un attore a quattro zampe? Ce lo spiega il suo padrone, Marco Straccia, romano che di mestiere fa l’osteopata.

Quando vede il suo cane in tv che effetto le fa?
«Piango e rido nello stesso momento: è un’emozione troppo forte. Tutti mi dicono che è brava, ruba la scena anche agli attori! In famiglia siamo contentissimi».

Da quanto tempo Fiona vive con voi?
«L’ho adottata a Pasqua del 2018 poco prima di andare a vivere con la mia compagna. Anche lei ha amato Fiona dal primo istante. Dopo sono nate le nostre gemelline senza coda (come dico io): le bambine hanno un rapporto strettissimo con il cane. Vogliono sempre giocare con lei, le danno le crocchette, si addormentano accarezzandola. Ogni volta che vedono Fiona nella fiction, storpiano il suo nome in “Iuta” e “Fiuta” perché non parlano ancora benissimo».

Com’è arrivata Fiona nel cast di “Blanca”?
«Ho conosciuto per caso l’addestratrice cinofila Carolina Basile che ha interagito con il cane ed è rimasta colpita. Fiona è duttile, intelligente e paziente. Insomma, predisposta alla vita sul set».

In genere il cane guida è un labrador o un pastore tedesco. Come è stata addestrata la sua Fiona?
«In due mesi ha dovuto imparare l’andatura lenta e rafforzare il rapporto con la protagonista. Le riprese poi si sono svolte da dicembre 2020 ad aprile».

Tutto questo tempo lontano dalla sua famiglia?
«No! Quando girava a Roma, avevo chiesto che a fine giornata il cane rientrasse a casa. Quando invece per esigenze di copione doveva fare le riprese a Genova, sono andato io a starle vicino».

Quindi ogni giorno veniva prelevata a casa e portata sul set come una vera attrice?
«Sì, ogni mattina venivano a prenderla i suoi trainer Carolina Basile e Maikol Camilli ai quali davo la dose giornaliera di crocchette indicate per la dieta. Rientrava alle 18, ma talvolta anche più tardi».

Ci tolga una curiosità: gli attori vengono pagati. Anche i cani?
«Il compenso è previsto. In questo periodo viene spesso invitata nelle trasmissioni tv: sta diventando popolare».

Dopo questa occasione, Fiona è cambiata?
«No. Durante le riprese la vedevo più reattiva forse perché riceveva maggiori stimoli sul set. Per lei è stata una bellissima esperienza e ogni volta fa festa ai suoi trainer. Fiona si è molto legata alla Giannetta perché anche fuori dal set la coccolava, le metteva la copertina quando dormiva, la accarezzava sempre».

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