“Vostro onore”, Matteo Oscar Giuggioli interpreta il figlio di Stefano accorsi

L'attore interpreta Matteo Pagani e il suo rapporto col padre è il cuore pulsante della tragica storia

Vostro Onore
17 Marzo 2022 alle 10:45

In “Vostro onore” veste i panni di Matteo, il figlio del giudice Pagani (Stefano Accorsi) che rischia tutto per salvarlo dalle minacce di un boss della malavita. Ma Matteo Oscar Giuggioli si era già fatto notare interpretando il figlio di un’altra star: Raoul Bova, in “Buongiorno, mamma!”. Del resto a soli 21 anni sembra ben avviato sulla strada della celebrità. Proviamo a conoscerlo meglio.

Matteo, partiamo dal successo di “Vostro onore”. Come descriveresti il tuo personaggio?
«Matteo Pagani è scaltro, quasi subdolo. E deve usare queste qualità per proteggersi dopo che ha investito il figlio di un boss criminale che, se dovesse scoprire la verità, lo ucciderebbe. Perciò ora deve mentire e manipolare gli altri. Preferisce essere sottovalutato: fa l’agnellino ma non lo è. A proteggerlo c’è il padre, un importante giudice interpretato da Stefano Accorsi. Questa relazione padre-figlio è molto complessa, anche perché il giudice si è sempre dedicato di più alla carriera, mentre Matteo viveva con la nonna».

Come avete lavorato per rendere al meglio questo rapporto?
«Prima ancora delle riprese ho cominciato a calarmi nel personaggio con l’aiuto del coach Michele Bottini. È il mio metodo, voglio arrivare preparato sul set come uno studente a un esame. Ho fatto ricerche sull’asma, perché Matteo nella serie ne soffre. Poi l’incontro con Stefano Accorsi ha reso tutto più facile. Lui è un attore estremamente preciso, ha una grande tecnica che non va a scapito della naturalezza. E spinge anche chi gli sta vicino a dare il massimo. Ci siamo capiti subito».

Hai attinto anche dalle tue esperienze personali?
«Con Matteo ho in comune di essere cresciuto con un genitore solo, cioè mia mamma Anita. Però lei è sempre presente e mi ha sempre sostenuto nella carriera di attore».

Quando è cominciata?
«A 15 anni, a un corso di teatro a scuola. Ricordo che alla prima lezione ero ancora in modalità “cos’è questa cosa?”. Dopo la seconda invece ho provato un’incredibile sensazione di libertà e di gioia. Sono tornato a casa, mi sono seduto sul pianoforte e ho detto a mia mamma: “È questo che voglio fare!”».

E lei?
«“Se ti fa felice, fallo”. La nostra è una famiglia modesta ma non abbiamo mai messo i soldi al primo posto. Non mi ha mai detto: “Cercati un lavoro sicuro”».

Adesso però un po’ di soldini staranno arrivando...
«Per ora li ho spesi quasi tutti dal dentista (ride). Non so perché ma ho sempre il mal di denti...».

Il primo successo professionale?
«Non dimenticherò mai quando sono entrato nel cast del film “Gli sdraiati” di Francesca Archibugi. Ho fatto 12 “call-back” (il momento in cui, dopo un provino, si viene richiamati per partecipare a un livello superiore della selezione, ndr). Alla fine del 12° passa l’aiuto regista e mi dice come se niente fosse: “Tranquillo, ormai sei dei nostri. Dobbiamo solo vedere che ruolo darti”. Sono scoppiato a piangere mentre mamma mi abbracciava».

Poi è esplosa la notorietà con “Un passo dal cielo” e soprattutto con “Buongiorno, mamma!”. Che ricordo hai del set con Raoul Bova?
«Lavorare con lui è stato emozionante. È dolce, non ha paura di nascondere i sentimenti e per questo lo ammiro. Tutta quell’esperienza mi ha fatto crescere tanto a livello professionale. E stato un po’ come andare in palestra e farsi dei muscoli così!».

Ti rivedremo nella seconda stagione?
«Lo spero tanto, ma non dipende da me. So che c’è un’idea a riguardo, ma è in fase embrionale. Perché un progetto così vada in porto tutto si deve incastrare alla perfezione».

Intanto possiamo vederti su Netflix in “Il filo invisibile”, dove reciti con Filippo Timi e Francesco Scianna...
«Interpreto Dario, un ragazzo abituato ad avere successo, anche con le ragazze. Ma che in realtà nasconde una grande rabbia, forse nasconde anche un po’ se stesso. Non ha padre, ha una madre che non lo comprende e una sorella che gli fa da mamma. Insomma, una grande confusione!».

Cosa stai facendo in questo periodo?
«Sono sul set di un nuovo film, “Billy”, che sarà nei cinema a settembre. Ma non mi chiedere di parlarne perché sto ancora creando il personaggio. Io sono fatto così, non mi faccio interrogare prima di aver finito tutti i compiti!».

Un’ultima curiosità: che rapporto hai con i social?
«Ti dico la verità, li uso perché è necessario. Oggi se non hai Instagram sei un fantasma. La prima cosa che fa una persona quando ti incontra, anzi prima ancora di incontrarti, è andare a “studiarti” sui social. Mi mette un po’ d’ansia... Per fortuna io ho una grande passione per le immagini: faccio tante foto, soprattutto di pescatori. E poi le condivido. A quanto pare funziona».

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