La sua presenza in tv a "Che tempo che fa" è una certezza. E ci ha raccontato un po’ di sé
«Ho appena trovato un pentafoglio!» dice entusiasta Filippa Lagerbäck al telefono dalla sua Varese, dove ha deciso di trasferirsi sei anni fa con il marito Daniele Bossari e la figlia Stella. «Quando vado al parco con il cane guardo spesso per terra: vedo tanti quadrifogli. E infatti tutti già mi odiano quando posto queste scoperte, ma oggi gongolo!».
Filippa si sposta a Milano solo per i suoi impegni di lavoro, come ogni domenica, quando affianca Fabio Fazio a “Che tempo che fa”.
Lavora con Fazio dal 2005, la emoziona ancora entrare in scena?
«Sì, c’è sempre un po’ di tensione, si va in video e si ha paura di sbagliare: rappresento il programma e anche me stessa. È una cosa bella, eh! Ho fatto per due estati serate di cabaret live con Gabriele Cirilli e c’era una forte emozione. A lui ho chiesto quando sarebbe andata via quell’ansia che senti prima di iniziare e lui mi ha detto: “Non ti lascerà mai, quando questo accadrà vuol dire che non te ne frega più nulla e che devi cambiare lavoro”. Quindi tutto questo mi accompagna sempre, fa sì che mi concentri, ben venga allora. E poi sono felice di spostarmi e andare a Milano ogni domenica, è diventata quasi un’avventura. Penso: “Vado in gita: mi vesto, mi trucco e prendo la macchina”. Sto apprezzando molto tutto questo, da un anno in qua».
In studio siete senza pubblico.
«Sì, l’ultima volta è stata l’8 marzo del 2020. Quest’anno abbiamo iniziato con poche persone ma poi abbiamo rinunciato, visto il progredire della pandemia. Anzi no, mi correggo. Ci sono tre fan ufficiali di Luciana Littizzetto e devo dire che fanno la differenza. Uno applaude e ha due mani enormi che fanno rumore come se ci fossero 50 persone, un altro ride con un bel tono allegro. Immaginate com’è fare il comico senza qualcuno che dà segnali di gradimento: avere anche soltanto loro riempie lo studio».
Riflettendoci, lei è in scena più di Fazio, visto che quando ci sono le esibizioni lui si allontana. Ci aveva pensato?
«Sì, io sono il pubblico, in quel caso (ride). Sono da sola a godere dei concerti, è una cosa fantastica per me ma, davvero, attorno c’è un gran vuoto».
Quali personaggi ricorda con più affetto tra le celebrità che avete ospitato?
«È difficilissimo rispondere perché ogni persona è unica. Però certo, quando c’è stato George Clooney il cuore batteva un po’ di più. Anche con Obama è stata un’intervista pazzesca. Ora vorrei sentire sua moglie Michelle: è una donna intelligente, divertente, ironica e forte. Fabio, che ne dici?».
E poi si passa al tavolo...
«In quel momento io esco di scena, lo studio si trasforma, portano avanti il tavolo, le telecamere stanno più vicine. A volte mi sono fermata ad assistere, e ci sono delle chiacchiere molto divertenti. Orietta Berti, poi, è fantastica».
Parliamo della sua bella famiglia: ricorda la prima cosa che ha cucinato a Daniele?
«La prima volta che sono stata a casa sua ha tirato fuori dal freezer una pasta di quelle pronte, da mettere in padella e scaldare. Quando sono tornata lì dieci giorni dopo, la padella usata era ancora nel lavandino e lì ho pensato “ahia!”. Serviva una donna».
Quindi cucina tutto lei, ho capito.
«Lui mi tiene compagnia, mette la musica, prepara l’aperitivo, poi sparecchia e mi aiuta a pulire. Cucina solo d’estate, perché è il re del barbecue, ho provato a dirgli che la padella è come la griglia, ma non ha funzionato. Solo quando c’è il fuoco si mette all’opera».
Condividete anche la passione per i temi esoterici visto che lui conduce “Il boss del paranormal” su Dmax?
«Daniele è molto curioso, è affascinato dai misteri e gli piace condividere storie verosimili. È quello che si fa le grandi domande della vita, io sono più terrena, penso alla spesa, alle bollette, alla casa e ai fiori. Questo è bello perché ci compensiamo. Sta spesso sul balcone la notte a contemplare le stelle con il telescopio, ore e ore a cercare pianeti lontanissimi, poi ci chiama: “Venite, venite a vedere!”. E noi, nostra figlia e io, per lo più replichiamo: “Bello sì, un attimo che andiamo a postare su Instagram...”. Scherzi a parte, grazie a lui vediamo che il mondo è stupendo. Per la parte più paranormale, quella che riguarda gli spiriti, preferisco non sapere».
Whisky, il vostro cane, lo fa tornare con i piedi per terra?
«È adorabile, ci fa le feste e ci riempie di affetto anche se ci allontaniamo cinque minuti. Prima abbiamo avuto un porcellino d’India, un coniglio e due galline, o meglio due pulcini che quando sono cresciuti abbiamo portato in fattoria perché in appartamento a Milano non erano gestibili. Quando erano pulcini, appunto, stavano in cucina al sole e io facevo la loro chioccia».
Ma come sono arrivati in casa due pulcini?
«Un regalo del nonno a nostra figlia perché diceva che è bellissimo per una bambina essere seguita come se fosse lei la mamma».
Per l’allegato “Cucina” di Sorrisi ha preparato dei cupcake: come mai ha scelto questa ricetta?
«Li faccio spesso, magari senza glassa sopra ma solo in versione liscia, come muffin. Sono buonissimi e senza glutine, adatti a tutta la famiglia perché Daniele è celiaco, non tollera le farine tradizionali e apprezza molto quando si cucina anche per lui. Questo mi stimola a coccolarlo di più».
Come è arrivato in casa vostra un piatto anglosassone?
«Stella doveva preparare qualcosa per la scuola e ha scelto questo dolce, poi io l’ho interpretato a modo mio, senza glutine, et voilà!».