Che la musica abbia inizio: con il cartoon «Sing», un distillato di pura energia canterina consegnata a domicilio al pubblico italiano. E lo conquisterà sicuramente perché racconta una storia magica e commuovente. Un impresario, il koala Buster Moon, rischia la bancarotta e per evitare la chiusura del teatro che ha ricevuto in eredità dal padre decide di ideare un concorso musicale a premi per far esibire i talenti più promettenti in circolazione.
Così, attraverso una serie di lunghi e strampalati provini, recluta un gruppo davvero ben assortito di creature dalla voce fuori dal comune: Rosita è una maialina con 25 figli e un marito indolente, Meena è un’elefantina introversa con il panico da palcoscenico, Ashley è una porcospina un po’ ribelle mentre Johnny è un gorilla proveniente da una famiglia di delinquenti e Mike è un topolino con manie di grandezza.
Tutti insieme sono pronti a mettere in scena lo spettacolo più incredibile mai visto. E ci riusciranno alla grande, per almeno 5 buone ragioni.
Un cast di voci da Oscar
Il Premio Oscar Matthew McConaughey presta la voce al protagonista, il koala Buster Moon, ma ha raccontato che i figli non sono impressionati dal piccolo sognatore, il loro personaggio preferito è il gorilla Johnny, interpretato da Taron Egerton. La collega Scarlett Johannson, invece, pensa di essere una mamma più fortunata e spera che la figlia Rose, due anni, impazzisca per Ashley, la porcospina ribelle che doppia in originale. “Sono 20 anni – ha confessato l’attrice – che chiedo un ruolo simile e finalmente qualcuno mi ha dato retta”. Reese Witherspoon non potrebbe essere più contenta del suo alter ego cartoon: è lei Rosita, porcellina madre di 25 cuccioli ovviamente irrequieti. La timida elefantina Meena è Tori Kelly mentre il topo arrogantello Mike è l’istrionico Seth McFarlane. Con un cast all star del genere il successo è garantito e anche se purtroppo nella versione italiana non possiamo ascoltarli nei dialoghi, fortunatamente la voce è la loro durante le performance musicali.
65 HIT
La colonna sonora di «Sing» comprende 65 hit che faranno ballare il pubblico sulla poltrona. Il produttore Harvey Mason jr. promette: “Preparatevi a un’esperienza da montagne russe, con alcuni momenti introspettivi e altri potentissimi. Il punto di forza del film è proprio la varietà del repertorio musicale”. Dal rock al jazz, dal pop alla dance, dall’R&B alla classica. E il produttore, già vincitore di svariati Grammy, sa bene di cosa si parla dal momento che ha realizzato successi dopo successi lavorando con Beyoncè, Withney Houston e Jennifer Hudson. “Proporre tante cover – dice – sarebbe potuto essere un rischio perché il pubblico conosce tutte le originali, ma qui le canzoni hanno una vita nuova, oltre a creare un senso di familiarità”. Verrà voglia, insomma, di lasciare il divano e alzare a tutto volume lo stereo dell’auto perché sarà impossibile restare fermi dopo aver visto questo gioiellino canoro.
IL MARCHIO DI FABBRICA ILLUMINATION
Dai creatori di «Cattivissimo Me» non ci si poteva che aspettare un ventaglio di personaggi originali e spassosissimi. La casa di produzione Illumination Entertainment, fondata quasi dieci anni fa da Chris Meledandri, è ormai una certezza nel panorama dei cartoon perché è capace di utilizzare grandi classici, come Lorax, e rivisitarli in chiave moderna, dà una nuova vita a tradizioni amatissime, come in Hop, e arriva a creare un universo buffissimo eppure di grande impatto, come con i «Minions». E ancora una volta con «Sing», come già fatto con «Pets - Vita da animali», racconta un universo di creature piene di ingegno e talento. Diciamocelo chiaramente, i protagonisti di Sing sono tra i più simpatici personaggi che abbiano mai popolato il grande schermo. È un po' come se gli abitanti di «Zootropolis» facessero le audizioni di X-Factor: immaginate che esplosione di creatività!
UNA STORIA DI SPERANZE E SOGNI
La storia del film è estremamente attuale perché racconta le ambizioni di un gruppo di giovani (e meno giovani) talenti in cerca di un palcoscenico su cui esibirsi. Sono personaggi "comuni" con grandi sogni di gloria e di grandezza, un po' come tutti noi e come le migliaia e migliaia di persone ogni anno in fila ai provini per talent musicali. In fondo questo film d'animazione è una metafora efficace dei nostri tempi, ma anche una favola piena di allegria e speranza, capace di intrattenere le nuove generazioni e i loro genitori con toni leggeri e racconti brillanti. Adatto a tutte le età, «Sing» mette tutti i gusti d'accordo.
5 ANNI DI DURO LAVORO
Per realizzare «Sing» ci sono voluti 5 anni di lavoro, dal momento del progetto all'arrivo in sala. Assoldare gli attori nel ruolo di cantanti di grande talento è stato più difficile del previsto. Il Premio Oscar Reese Witherspoon ha dichiarato che ora ha molto più rispetto per le colleghe popstar, prima tra tutte Taylor Swift: "L'ho incontrata tempo fa" spiega "e le ho detto che non pensavo ci volesse tanta fatica. Nel film interpreto il suo «Shake it off» ed è stato tutt'altro che una passeggiata".
Nel sequel del film cult del 1964, a interpretare la tata più famosa del mondo è Emily Blunt, ma nel cast ci sono anche Meryl Streep e La signora in giallo Angela Lansbury