“Ballo ballo”, il musical che celebra Raffaella Carrà e le sue canzoni

Il film costruito attorno alla figura e ai brani della mitica Raffaella

"Ballo ballo" è disponibile dal 25 gennaio su Prime Video
4 Settembre 2021 alle 10:52
"Ballo ballo" è disponibile dal 25 gennaio su Prime Video

«È giunta l’ora di rendere a Raffaella Carrà, e a tutti noi che amiamo le sue canzoni, un meritato omaggio». Detto fatto, il regista uruguaiano Nacho Álvarez ha costruito il musical "Ballo ballo" attorno alla figura e ai brani della mitica Raffaella, della quale è un grandissimo fan fin da ragazzino.

Siamo a Roma nel 1973 e Maria (Ingrid García-Jonsson), una ragazza piena di vita con la passione per il ballo, abbandona all’altare il promesso sposo. Rientrata nella sua Madrid, va a vivere con la sua migliore amica e riesce a entrare nel corpo di ballo del programma di successo "Las noches de Rosa", che vede protagonista Rosa (l’alter ego mora della Carrà), la grande diva della tv dell’epoca. Lì si innamora di Pablo, interpretato da Fernando Guallar (che abbiamo conosciuto nel ruolo di Sergio nella serie "Velvet Collection"), figlio del temibile censore televisivo Celedonio... Da qui parte un musical sfavillante girato tra Roma, Pamplona e Madrid, in esterni e negli studi televisivi di Prado del Rey.

E ad accompagnare la storia sono i successi della Carrà, da "Tuca tuca" a "Rumore" e "Fiesta", in tutto 13 canzoni inserite nelle coreografie in technicolor.

Seppur leggero e spensierato, il film si colloca in un periodo segnato da una rigida censura dei costumi. «Raffaella in molte occasioni è stata censurata per ciò che diceva, per come vestiva o per gli ideali che voleva trasmettere. Ha rappresentato il cambiamento, la rottura delle convenzioni» dice Álvarez, che è cresciuto con i film di Hitchcock, Chaplin e Rohmer, ma ha avuto un colpo di fulmine per i musical dopo aver visto "Mamma mia!": «Mi sono detto: “Vorrei che ci fossero più film come questo”». E sempre il regista racconta: «Ho saputo dell’esistenza di Raffaella nella mia adolescenza. Quando l’ho vista ne sono rimasto affascinato e ho chiesto a mia madre chi fosse quella donna. Sono corso al negozio e ho comprato un disco che raccoglieva i suoi più grandi successi». Già, le hit della Carrà, che vengono cantate dagli attori del musical. «Raffaella ha una voce forte, rock e con un tono alto. Ho dovuto esercitarmi a lungo» ha dichiarato Ingrid García-Jonsson. E non meno complesse sono le coreografie, ispirate a quelle della nostra artista.

Ma la Carrà cosa pensava del risultato? «Gli attori sono bravissimi e Nacho è stato davvero fantastico nel dirigere questo film. Sentire le mie canzoni cantate da un’altra persona mi ha dato una strana ma allo stesso tempo piacevole sensazione… E poi le musiche sono davvero straordinarie e si percepisce anche una forza incredibile che ti attraversa e riesce ad arrivarti dritta al cuore!» ha detto l’artista, dimostrando il suo entusiasmo con un regalo speciale: un piccolo cameo nel film che la celebra!

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