Cenerentola è un adattamento umanizzato del classico animato di casa Disney. Kenneth Branagh (Enrico V, Marilyn, Thor, Sleuth - Gli Insospettabili) dirige un film che non lesina nel suo sfarzo fiabesco, nella sua magia incantatrice, senza però abbandonare gli stilemi classici della favola di Charles Perrault, quella da cui anche Disney ha tratto il suo cult del 1950.
Proseguendo il cammino intrapreso dalle altre eroine Disney, la Cenerentola che ci propone il regista è una donna forte e indipendente, che non subisce il proprio presente, ma lo sopporta per onorare un passato di affetti profondi; che non sogna un Principe Azzurro che la salvi, ma lo incontra; che si prende quello che vuole senza chiedere permesso e senza farsi scoraggiare dall’invidia altrui. “Sii gentile e abbi coraggio” è l’insegnamento che la Cenerentola interpretata da Lily James (Downton Abbey) trasmette alle sue spettatrici e che poi riesce ad infondere anche nel bel principe, che ha il volto di Richard Madden (Game of Thrones). Ecco qualche curiosità.
Kenneth Branagh
Conosciuto ai più per le sue trasposizioni e interpretazioni da Shakespeare (da Enrico V a Hamlet), nel corso della sua carriera Kenneth Branagh è stato candidato agli Oscar in ben quattro categorie diverse: Attore, Regia, Sceneggiatura e Cortometraggio. Insieme a lui, solo altre tre celebrità possono vantare questo piccolo record: Warren Beatty, John Huston e George Clooney.
La nuova femminilità Disney
Dopo Brave e Frozen, è chiaro come le eroine di casa Disney stiano sempre più prendendo un’attitudine sia caratteriale sia psicologica diversa dalle proprie antenate "in attesa di un Principe". Ragazze desiderose di vivere e non di aspettare di farlo, le nuove Principesse sono donne idealiste, che amano senza dipendere. Su questo filone si va a posizionare anche la Cenerentola di Branagh, una donna interiormente più complessa del suo corrispettivo animato, una figura femminile che sarà d’ispirazione per le principesse di tutte le età.
Le scene mai viste
Nel film, Branagh ha aggiunto due scene inedite nella storia tra Cenerentola e il Principe: l’incontro pre-ballo e la passeggiata nel parco del castello prima dello scoccare della mezzanotte. Nel primo caso, la chiave di mistero che si crea attorno ai due, che si piacciono, ma non rivelano le rispettive identità, innesca nella storia una sensualità nuova e conturbante, oltre che una credibilità reale dell’attesa e di felicità quando si rivedono. Nel secondo caso invece, il regista gioca a stuzzicare lo spettatore su un fantomatico bacio che potrebbe arrivare dettato dalla solitudine e dalla simbiosi che c’è tra i due. Due spunti indubbiamente intriganti per una favola.
Dante Ferretti e la Sala da Ballo
Dante Ferretti, scenografo premio Oscar che ha lavorato con Federico Fellini, Martin Scorsese, Tim Burton, Pier Paolo Pasolini e molti altri, ha ricostruito una sala da ballo lunga 35 metri e larga 32. Il set è stato realizzato ai Pinewood Studios, nel teatro di posa 007, il più grande d’Europa. Il set comprende una grande scalinata, pavimenti e muri di marmo, oltre che statue d’oro, candelabri preziosi e 17 lampadari di manifattura veneziana, ognuno provvisto di circa 5000 candele a olio, ciascuna da accendere manualmente.
10000
Sono i cristalli di Swarovski cuciti sui 240 metri di tessuto utilizzati per realizzare l’immensa gonna che Cenerentola indossa al ballo. Della stessa ne sono state realizzate nove copie.
ColorCode
Per Cenerentola è l’azzurro (lealtà, idealismo, purezza), colore che la riporta a momenti felici della sua esistenza, prima della morte del padre. Per Anastasia e Genoveffa sono il giallo e il rosa declinati su abiti sempre identici, mentre per la bravissima matrigna Cate Blanchett è il nero del lutto (tanto che è lei stessa a dire che indossa la sua sofferenza). La costumista Sandy Powell (The Young Victoria, Shakespeare in Love, The Aviator) mantiene i colori che definiscono i personaggi nel classico animato Disney. Stravolge invece l’immaginario della Fata Madrina, che da buffa vecchietta, diventa una strampalata e trasformista Helena Bonham Carter che prima si camuffa da tronco per poi vestirsi magicamente di un ingombrante abito bianco, che non ha nulla da invidiare in sfarzo a quello della sua protetta (120 metri di tessuto, 400 luci LED, migliaia di cristalli Swarovski).
Da Downton Abbey a Game of Thrones
La protagonista Lily James e Sophie McShera (Genoveffa) arrivano entrambe dalla acclamata serie tv Downton Abbey. Sempre dalla tv arriva anche il bel Richard Madden, conosciuto ai più per il suo ruolo di Robb Stark nel celebre Game of Thrones. Madden ha proprio la regalità nel sangue.
Derek Jacobi
Nel film Jacobi interpreta il Re e questa è la sua quarta collaborazione con Branagh (Hamlet, Enrico V e L’altro Delitto). Dovete sapere che Jacobi è, insieme a Sir Laurence Olivier, l’unico attore inglese ad aver ricevuto due Cavalierati dalla Regina Elisabetta II. Branagh, al momento, ne ha solo uno.
Romeo e Giulietta
Durante la conferenza stampa di Milano, Branagh si è lasciato sfuggire, trascinato probabilmente dalle chiacchiere su amore e archetipi, il desiderio che sta prendendo forma di portare sul grande schermo la sua versione di Romeo e Giulietta, il più grande dramma sentimentale di Shakespeare. Se questa prima parte della notizia ci rende felici e curiosi, è la seconda a renderci sospetti: sta infatti pensando di usare un’altra volta la coppia James-Madden per interpretare i due amanti tormentati. D’accordo che ‘squadra vincente non si cambia’, ma Romeo e Giulietta non possono avere gli stessi volti di Cenerentola e il Principe Azzurro.
Il Principe Azzurro
Se nel cartone animato Disney al Principe Azzurro venivano dedicate solo tre comparsate, nel film Branagh gli regala una nuova vita. Il regista e Madden hanno affermato che il lavoro fatto sul Principe è stato complesso: sono partiti studiando libri come Meditazioni di Marco Aurelio e Il Principe di Machiavelli, finendo poi per osservare comportamenti e abitudini di molte famiglie reali, tra cui soprattutto quella del Principato di Monaco. Il risultato è l’uomo che tutte le donne vorrebbero: bello, gentile, intelligente e prestante fisicamente. Ah, ha pure un castello.