È sempre il momento giusto per guardare un film di Checco Zalone. Il comico pugliese, in stretta collaborazione con l’amico e sceneggiatore Gennaro Nunziante, è riuscito a far prendere una boccata d’aria alle sale cinematografiche, riportando in sala milioni di spettatori e regalando al pubblico storie di grande successo e divertimento.
Perché se il cinema è per alcuni sinonimo di riflessione sulla realtà o specchio della società, per altri è puro e semplice intrattenimento e se la risata arriva guardando una storia intelligente, ben scritta e che funziona, allora il processo si può dire persino completo. Quello di Checco Zalone al cinema è un successo inaspettato e inconsueto. Dopo il primo film, «Cado dalle Nubi», Checco e Nunziante si sono subito messi all’opera per girare un nuovo film ed il risultato dei loro sforzi ha preso forma in «Che bella giornata», secondo film dei due pugliesi che nel solo primo giorno di programmazione ha incassato senza difficoltà 2,62 milioni di euro, una cifra in continuo aumento, in grado di fare di questo film italiano un vero e proprio caso, in grado di spodestare dal podio dei film più visti anche blockbuster come «Avatar» e «Titanic».
Quello che ancora oggi sorprende dei film di Checco Zalone è la loro resistenza alla noia. Che sia la prima volta che lo vedete o la quinta, il risultato non cambia poi di molto, la visione risulta sempre leggera, piacevole e intelligente e la risata è assicurata.
Qual è il segreto di questo successo? Una formula che sicuramente funziona, dei dettagli che non sono poi così scontati e la simpatia di un personaggio che ci fa genuinamente sorridere senza alcuna difficoltà.
Una storia che funziona
Checco Zalone sogna di diventare carabiniere, ma viene puntualmente bocciato all’esame e si guadagna da vivere come buttafuori di una discoteca. La fortuna di Checco è però quella di appartenere a una famiglia dal nome conosciuto e importante e, grazie alle conoscenze della madre, il giovane riesce a trovare posto come guardia giurata presso la Curia di Milano, ma i continui disastri causati dal ragazzo lo portano a diventare guardiano delle guglie di Milano, un luogo dove si spera che i danni siano limitati. Durante il suo lavoro Checco conosce Farah, giovane ragazza musulmana che si improvvisa studentessa di arte per avvicinarsi a lui e usare la sua posizione per organizzare, insieme a un gruppo di amici, un attentato alla Madonnina. La simpatia di Checco la porterà a guardare le cose in maniera diversa. Il come è però tutto un programma che non vi sveliamo…
Comicità d'altri tempi
La collaborazione tra Gennaro Nunziante e Checco Zalone è storica e affonda le radici ai tempi in cui il giovane lavorava come comico di Telenorba con lo sceneggiatore che gli faceva già d’autore, curando insieme a lui tutti i testi. Quella del duo pugliese è una comicità irrivirente, tagliente, spassosa e mai troppo volgare che ironizza sui drammi della società attuale, prendendo di mira bersagli sempre nuovi o semplicemente estremizzando i difetti di un certo mal costume sociale, attraverso alcuni comportamenti che tutti noi conosciamo bene e che accettiamo, perché in fondo in fondo questo tipo di ironia ci fa sorridere benevolmente di noi stessi, del nostro modo di fare e del mondo che ci circonda.
Canzoni tormentoni
Non c’è film di Checco che non poggi buona parte della sua ironia sulle canzone. Succede già in «Cado dalle nubi», dove Checco è in realtà un musicista che si ritrova a comporre delle canzoni in grado di diventare veri e propri tormentoni. E il discorso si ripete anche con «Che bella giornata», film per cui Checco ha composto canzoni come “L’amore non ha religione” e “Se mi aggiungerai”, Indimenticabile la frase su Facebook in cui si dice: «Se inventavo io Faceboòk una regola avrei messa, niente foto sul profilo se sei cessa…».
Divertenti camei e piacevoli sorprese
Nei film di Checco non mancano i camei e i personaggi famosi. In «Che bella giornata», il comico aveva chiesto la partecipazione degli Afterhours, ma il gruppo era già impegnato in tour e a sostituirli ci ha pensato Caparezza, protagonista di una tra le più divertenti scene del film in cui lo vediamo duettare sulle note di "Non Amarmi" con Mariangela Eboli, compagna di Checco Zalone e madre di Gaia e Greta (nuova arrivata in casa Zalone).
Il cast
È un altro punto di forza dei film di Checco quello di scegliere attori che il pubblico trova simpatici e intriganti. Non è da meno «Che bella giornata» dove figurano la bella e brava Nabiha Akkari, attrice tunisina scelta dopo numerosi provini, che interpreta Farah, Tullio Solenghi, nei panni dell’arcivescovo di Milano, Rocco Papaleo, in quelli del padre militare, perfetto, Luigi Luciano, nel ruolo dell’amico nerdi e un po’ imbranato di Checco e Anna Bellato, la giovane povera ragazza innamorata di Checco.