“Don’t look up”: la cupa satira apocalittica con Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence

In streaming dal 24 dicembre il film di Adam McKay: una commedia amara sulla fine della Terra e dell’umanità, che fa riflettere

Jennifer Lawrence e Leonardo DiCaprio sono i protagonisti di "Don't Look Up", film di Adam McKay su Netflix dal 24 dicembre
23 Dicembre 2021 alle 09:00

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Adam McKay, il regista di film come "La grande scommessa" e "Vice - L’uomo nell’ombra", è tornato al cinema e sarà in streaming su Netflix dal 24 dicembre, con un nuovo film che racconta la fine del mondo, annunciata dagli scienziati ma non considerata da politica, media e persone, ciascuno dedito ai propri interessi individuali più che a quelli collettivi. Si intitola “Don’t look up”, non guardate in alto, mantra che viene ripetuto da una serie di personaggi pubblici senza scrupoli alle masse - della serie "occhio non vede..." - in seguito alla conferma che una grossa cometa si sta dirigendo verso la Terra e la distruggerà, estinguendo il genere umano.

La trama

La scoperta viene fatta da due scienziati dell’Università del Michigan, la giovane studentessa Kate Dibiasky (Jennifer Lawrence) e il Dr. Randall Mindy (Leonardo DiCaprio). Appena venuti a conoscenza dei fatti i due si recano a Washington per incontrare la Presidente Janie Orlean (Meryl Streep) e informarla che il mondo ha solo qualche settimana per trovare una soluzione. Troppo impegnata a mettere una pezza a piccoli scandali sessuali e in piena campagna elettorale, la donna spalleggiata dal fedele figlio Jason (Jonah Hill) non dà loro credito, prendendo tempo con la scusa di far verificare i dati. Quando emerge che sono veritieri, ne fa un cavallo di battaglia per la sua ricandidatura, che però è finanziata dal ricco magnate della tecnologia Peter Isherwell (Mark Rylance): un’esaltata versione di Steve Jobs che fa annullare la missione con lo scopo di estrarre dalla cometa i minerali che servono alla sua azienda per la produzione di cellulari, osteggiata dalla Cina. 

Insomma, se i due scienziati fanno di tutto per provare a informare e avvertire in tempo il mondo, chi ha i megafoni per farsi ascoltare li ostacola di continuo. Dalla politica ai media, Kate Dibiasky e il Dr. Randall non vengono mai presi davvero sul serio. Fino alla fine. Non è difficile leggere il messaggio che McKay lancia con “Don’t look up”: la Terra è in pericolo e non ce ne stiamo occupando, nonostante i ripetuti avvisi di scienziati ed esperti. Lo fa circoscrivendo i fatti a un danno imminente, come una cometa che sta per cadere sulla Terra, visibile anche attraverso strumentazione tecnica, per tempistiche narrative e per accentuare il fatto che nemmeno davanti a fatti provati, se ci sono interessi privati, spesso si agisce. 

È un film molto democratico (nel senso politico del termine). Basta vedere come è costruito il personaggio di Meryl Streep: una mai vista donna Presidente, che ha uno stile comunicativo dagli echi trumpiani. È un racconto che non lascia speranza. I personaggi sono tutti ben caratterizzati e divertenti, ma la loro avventura apocalittica finisce in modo tragico. Il film ci mostra quello a cui stiamo andando incontro, con ironia cupa e terrorizzante.

Il trailer 

Una fetta importante della critica McKay la riserva anche ai media, qui impersonificati dai due conduttori di uno show televisivo interpretati da Tyler Perry e Cate Blanchett, che vogliono solo divertirsi e fare audience su notizie scadenti, ma di alta condivisibilità social, come il tira e molla di due pop star nei cui panni ci sono Ariana Grande e Kid Cudi (che poi duettano insieme sulle note di “Just look up”). 

Il cast

Nel cast, oltre a Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence nel ruolo dei due astronomi e Meryl Streep in quelli della Presidente Orlean, ci sono Jonah Hill, Cate Blanchett, Rob Morgan, Mark Rylance, Tyler Perry, Timothée Chalamet, Ron Perlman, Melanie Lynskey e molti altri. 

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