La serie tv delle festività che non vi aspettavate, a cui potreste appassionarvi divorando una puntata dopo l'altra come con le pietanze del Cenone, è "The Bad Guy", visionaria e irriverente storia di un magistrato (un imprevedibile Luigi Lo Cascio) impegnato nella lotta contro la mafia, il quale, dopo essere stato incastrato e aver scontato ingiustamente cinque anni di prigione, decide di farla pagare ai suoi nemici usando i loro stessi mezzi e trasformandosi, stavolta sul serio, in un letale gangster.
Lo show, diretto da Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi, è una boccata d'aria nell'ambito delle serie italiane che raccontano la mafia, sulla scia di "Bang Bang Baby" (sempre su Prime Video): ma al cinema abbiamo visto più volte in scena commedie surreali con protagonisti boss sui generis e "mafia movie" sdrammatizzanti. A seguire, una piccola raccolta d'esempi.
“Terapia e pallottole” - Now
“Cose nostre - Malavita” - Netflix e Now
“La mafia uccide solo d’estate” - RaiPlay
“Mickey occhi blu” - Netflix e Now
“Johnny Stecchino” - Infinity e Netflix
“Un boss in salotto” - Now
“Un boss sotto stress” - Prime Video
Terapia e pallottole
In questa commedia di Harold Ramis (l'indimenticabile dottor Spengler di "Ghostbusters"), il regista e attore si confronta con un duo d'eccezione, quello formato da Robert De Niro e Billy Crystal. Nel film, il primo è un gangster newyorchese molto temuto, ma che soffre di ripetuti attacchi di panico, problema che lo spinge a rivolgersi allo psicoterapeuta Ben Sobel (Crystal). Il medico avrà il compito di risolvere le sue ansie in modo che il boss possa concludere con efficacia i vari progetti criminali.
Su Now
Cose nostre - Malavita
Di nuovo De Niro, di nuovo una commedia gangster stavolta diretta da Luc Besson: la star interpreta Giovanni, un ex mafioso italiano, ora pentito, che insieme alla sua famiglia è entrato nel programma protezione testimoni dopo aver denunciato un potente malavitoso. Giovanni, la moglie Maggie (Michelle Pfeiffer) e i loro figli Belle (Dianna Agron) e Warren (John D'Leo) si trasferiscono in un remoto villaggio della Normandia, ma faticano ad abbandonare i cari vecchi vizi criminali.
Su Netflix e Now
La mafia uccide solo d'estate
Esordio alla regia del comico Pif e piccolo caso di buon passaparola tra il pubblico, è un romanzo di formazione e una love story ambientata a Palermo negli Anni 70, dove seguiamo le vicende del giovane Arturo, determinato a conquistare una compagna di banco con la quale è scattata la scintilla. Allo stesso tempo, il ragazzino acquisisce sempre maggior consapevolezza rispetto al difficile contesto sociopolitico in cui si trova a crescere. Per ridere meno amaramente (e per cantare!) in un'ambientazione simile, date uno sguardo invece a "Ammore e malavita" dei Manetti Bros (su RaiPlay e Now).
Su RaiPlay
Mickey occhi blu
Altra comedy in cui la scintilla amorosa si interseca a disavventure in un mondo criminale: Mickey (Hugh Grant) vuole sposare Gina (Jeanne Tripplehorn), ma Frank (James Caan), il padre di lei, è uno dei boss di New York e la donna teme che il fidanzato venga coinvolto nelle azioni deplorevoli del genitore. Nonostante le prometta che ciò non avverrà, Mickey si trova presto e suo malgrado ad entrare in combutta con il capomafia, mentre l'FBI si mette alle loro calcagna.
Su Netflix e Now
Johnny Stecchino
Tra i più esilaranti lavori di Roberto Benigni, dietro e davanti la macchina da presa, è la storia di Dante, un autista di scuolabus, candido e ingenuotto, che si innamora dell'affascinante Maria (Nicoletta Braschi). La donna vede in Dante l'inganno perfetto: dato che è un vero e proprio sosia di suo marito, l'italo-americano Johnny Stecchino, mafioso pentito, lo spaccia per lui in modo da farlo uccidere agli ex compari al posto del vero Johnny.
Su Infinity e Netflix
Un boss in salotto
Luca Miniero, già regista di "Benvenuti al Sud", racconta stavolta la storia di Cristina (Paola Cortellesi), una meridionale felicemente traslocata al Nord, dove si è fabbricata una vita idilliaca insieme al marito Michele (Luca Argentero), ignaro del passato familiare della donna. Tutto va a rotoli quando il fratello di lei, Ciro (Rocco Papaleo), nella bufera per via di un processo che lo vede accusato di essere un camorrista, bussa alla loro porta e chiede alla sorella di ospitarlo durante gli arresti domiciliari.
Su Now
Un boss sotto stress
E concludiamo con il seguito di "Terapia e pallottole", sempre diretto da Ramis. De Niro/Paul Vitti è recluso nel carcere di Sing Sing. Vittima di un paio di tentati omicidi, vede aumentare le proprie nevrosi e il direttore della prigione decide di rimetterlo in cura dallo psicoterapeuta Ben Sobel, che, inizialmente convinto di trovarsi di fronte un uomo davvero distrutto, rimane per la seconda volta invischiato in un piano criminale.