Edoardo Pesce «Quanto lavoro per diventare Alberto Sordi!»

L'attore è sul set romano di "Alberto", il film tv di Rai1 dedicato al grande attore che vedremo nel 2020

Edoardo Pesce nei panni di Alberto Sordi
20 Agosto 2019 alle 15:37

«Ho il numero 77, le gambe delle donne: me dovessero porta’ fortuna…» dice con il vocione inconfondibile un giovane Alberto Sordi. O meglio, un irriconoscibile Edoardo Pesce nei panni dell’Albertone nazionale. A Roma si sta girando “Alberto”, il film tv di Raiuno a lui dedicato. In un palazzo è stata ricostruita la Cinefonica, dove Sordi agli inizi della carriera fece il provino per doppiare Oliver Hardy. Il numero gli portò fortuna e lo superò. Per questo ruolo Pesce è molto dimagrito: «Sono diventato campione mondiale di petto di pollo!» scherza. E si sottopone a un lungo trucco: «Il faccione c’è, si lavora sul naso e sulla stempiatura. Nel linguaggio e nell’espressione, i personaggi sordiani ce li ho avuti a casa, erano i miei nonni». «Il film racconta il periodo precedente al suo successo» spiega il regista Luca Manfredi. «Dal 1936, quando all’Accademia di Milano gli dissero che non sarebbe mai diventato un attore per la sua forte romanità, al 1954, anno della consacrazione con “Un americano a Roma”».

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