“Focus – Niente è come sembra”: cast, trama, trailer e curiosità

I due registi Glenn Ficarra & John Requa hanno già lavorato insieme in "Crazy, Stupid, Love" film commedia del 2011 con Ryan Gosling ed Emma Stone. Proprio questi ultimi avrebbero dovuto essere i protagonisti principali della storia, ma qualcosa è andato storto. Del team di "Crazy, Stupid, Love" fa parte però il compositore Nicky Urata che cura la colonna sonora.

Prendi un brillante truffatore, molto meglio se giovane e carino. Affianca all'uomo una seducente truffatrice, molto meglio se inesperta all’inizio e pericolosa nel finale. Aggiungi al tutto l’attrazione reciproca, un universo dove sport e corse automobilistiche fanno da sfondo perfetto alla storia e una trama in cui il romanticismo si incastra alla perfezione con il dramma e la commedia. Il gioco è fatto...

Prima di Will Smith, e dopo il rifiuto di Ryan Gosling, il ruolo di Nicky è stato offerto anche a Brad Pitt e Ben Affleck. Entrambi hanno rifiutato per incompatibilità con altri impegni. 

Sembra che Kristen Stewart abbia rifiutato la parte della protagonista femminile per via della differenza d’età tra lei e Will Smith. Dopo la Stewart, la produzione ha proposto il ruolo di Jess anche a Michelle Williams, Jessica Biel, Rose Byrne e Olivia Munn prima di contattare Margot Robbie. 

L’attrice lanciata da "The Wolf of Wall Street" era in vacanza in Croazia quando è stata contattata dalla produzione. Sembra che il ritorno dell’attrice dalla Croazia a New York sia stato segnato da numerosi imprevisti. L’attrice ha preparato la valigia in soli 20 minuti, ha raggiunto l’aeroporto con un catamarano e un autobus e ha aspettato 6 ore prima di raggiungere la Francia. Lì, dopo altre 6 ore di attesa, si è imbarcata sul volo che l'avrebbe portata a New York. Giunta a destinazione ha scoperto che le avevano smarrito la valigia e si è presentata al provino in tempo, ma con un look da spiaggia. Lì ha scoperto che il suo collega Smith era in realtà in ritardo. Al suo arrivo, Will Smith ha detto che arrivava dal Queens e la Robbie gli ha risposto che arrivava da un'isoletta della Croazia e che, tuttavia, il suo arrivo non era stato segnato da ritardi. Che sia stato questo atteggiamento sicuro a convincere la produzione? 

Per insegnare a Will Smith e Margot Robbie la sottile arte del crimine, la produzione si è rivolta all’esperto di fama mondiale Apollo Robbins, noto come Il Ladro Gentiluomo. L’uomo ha insegnato agli attori tutti i trucchi per prendere confidenza con il borseggio. «Oltre ad insegnarci tutti i trucchi e come si eseguono, Apollo ci ha anche fornito moltissimi consigli sul concetto di vivere in un mondo in cui non ci si può fidare delle persone», racconta il regista Ficarra. 

La scenografa Beth Mikle ha raccontato di aver pensato di aggiungere in ogni set un colore particolare, con riguardo soprattutto a quelli di Buenos Aires. «I colori erano necessari per evocare un ambiente magico e giocoso», ha spiegato. Tra le curiosità legate alle scene girate a Buenos Aires c’è lo yarn bombing, una forma di arte urbana che assomiglia a quella dei graffiti, ma utilizza al posto della vernice schermi colorati di tessuti a maglia. Secondo la tradizione, nel mezzo della notte si va in giro per la città a ricoprire tronchi d'albero e rami con filati colorati o con dei maglioni, creando un effetto molto originale. 

Il tema dei colori non si riduce solo al lavoro sul set. Sembra che la scelta dei colori sia assolutamente fondamentale a sottolineare la personalità e il cambiamento del personaggio nel corso della trama. Per questa ragione nelle scene ambientate a New York dominano le tonalità pietra, vetro e metallo così da sottolineare il distacco, ma anche le caratteristiche tipiche di una città fredda e isolata. A New Orleans, città dove Nicky conosce Jess, i colori si fanno più accesi per riflettere sia le caratteristiche di una città viva che di una maggiore coinvolgimento. Ecco che a predominare sono il verde, l’arancio (nello skybox), il viola e il rosa. A Buenos Aires, infine, i colori si fanno invece più tenuti per riflettere la personalità di un uomo piuttosto vulnerabile. 

La costumista Dayna Pink ha lavorato in modo simile sul personaggio di Margot sottolineando i suoi cambiamenti soprattutto attraverso il look e in particolare ancora una volta con i colori. Ad aiutarla uno studio sui colori che ispirano maggior fiducia e sugli abiti che ingannano maggiormente le persone. La Pink ha scelto così di far indossare a Will Smith abiti blu, perché questo è il colore del mare, del cielo e non può che suscitare fiducia nella gente. Nel caso di Margot Robbie e del suo personaggio, il cambiamento ha a che fare soprattutto con una questione di stile. Mentre nella prima parte del film gli abiti in pelle riflettono il carattere impertinente della protagonista, nella seconda parte la giovane si trasforma in un'icona di stile, una femme fatale che rimanda a celebri dive come Grace Kelly e Kim Novak.