Due Oscar (miglior film d’animazione e miglior colonna sonora) un BAFTA e due Grammy, miglior incasso per un film d’animazione: il successo del primo "Frozen", classe 2013, è incontestabile. Un’alchimia perfetta tra personaggi convincenti e coinvolgenti, una bella storia con i colpi di scena al momento giusto, una colonna sonora da urlo guidata dalla hit "Let it go" (in italiano, "All’alba sorgerò") e un pupazzo di neve come spalla comica che vale tutto il film. Con un successo così clamoroso, era prevedibile che prima o poi arrivasse il seguito.
Squadra che vince non si cambia: stessi registi – Chris Buck e Jennifer Lee, che hanno collaborato con quasi tutti i progetti più recenti di Disney – ma soprattutto il team di protagonisti al gran completo: la sorella maggiore Elsa dotata del potere del ghiaccio, la sorellina Anna innamorata del genuino Kristoff, l’inseparabile alce Sven e l’esplosivo pupazzo di neve Olaf, che ora è più maturo e passa il tempo a porsi dubbi filosofici.
Il trailer
La trama
Sono passati tre anni dalle vicende del primo Frozen e ad Arendelle tutto sembra andare per il meglio: Anna è ancora fidanzata con Kristoff, mentre Elsa ha imparato a controllare i suoi devastanti, ma preziosi, poteri e guida il regno amata dalla popolazione. Tuttavia, proprio mentre Elsa sente un misterioso richiamo dal nord, gli elementi della terra, del fuoco, dell’acqua e dell’aria si risvegliano misteriosamente e obbligano i cittadini a lasciare la sicurezza delle mura della propria città. Elsa, Anna, Kristoff e gli inseparabili Olaf e Sven dovranno investigare sempre più a nord per scoprire l’origine del richiamo e del risveglio degli elementi – che sia anche la spiegazione dei poteri magici di Elsa?
Le voci italiane
Anna ed Elsa hanno la voce rispettivamente delle attrici Serena Rossi e Serena Autieri, proprio come nel primo Frozen. Le corde vocali di Olaf sono quelle di Enrico Brignano, che dona al pupazzo di neve un’inconfondibile tonalità simpatica e goffa allo stesso tempo. Infine, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro interpreta il brano "Nell’ignoto", che sentirete durante i titoli di coda. E alla fine vedrete una piccola sorpresa.
Sempre più a nord
Il secondo capitolo di Frozen esplora alcuni interrogativi rimasti irrisolti nel primo capitolo, riagganciandosi intimamente alla storia del primo capitolo: per questo motivo, vi suggeriamo un ripasso del Frozen originale primadi vederlo. La nuova avventura di Anna ed Elsa è un po’ più matura di quella originale, sarà apprezzata dai ragazzini più grandi e forse i più piccoli avranno qualche difficoltà a seguire l’evoluzione tra i salti di scena e di location.
Preparate i fazzoletti, perché, come al solito, verso la fine del film sembrerà andare tutto per il verso sbagliato. Un plauso, anzi, un prolungato applauso alla grafica del film che dimostra quanto sei anni siano un’immensità nel mondo dell’animazione: l’acqua, il ghiaccio e gli elementi del film sono realizzati magistralmente. I brani cantati sono parecchi, ma nessuno ci è sembrato all’altezza dell’inarrivabile "Let it go" del primo episodio. Poco male: l’azione e l’avventura che legano la “banda” di Arendelle vi terranno comunque incollati allo schermo per tutti i 100 minuti abbondanti di Frozen 2.
Nel sequel del cartone Disney “Il regno di ghiaccio”, torna la principessa Elsa in una nuova avventura con la sorella Anna, il pupazzo Olaf e il fido Kristoff