“Genitori vs Influencer”: Fabio Volo padre contro i social

Un professore di filosofia deve fare i conti con l'adolescenza della figlia

Fabio Volo e Ginevra Francesconi in una scena del film
30 Marzo 2021 alle 15:40

La sera di domenica 4 aprile su Sky Cinema (ma anche in streaming su Now) va in onda “Genitori vs Influencer”, commedia di Michela Andreozzi che mette in scena lo scontro generazionale tra genitori e figli attraverso la storia di un padre single alle prese con le difficoltà di educare la figlia adolescente, affascinata dal mondo dei social network. 

Fabio Volo interpreta Paolo, professore di filosofia che ha cresciuto da solo sua figlia Simone (Ginevra Francesconi), con lei ha un bel rapporto che però si incrina nel momento in cui raggiunge l'adolescenza. Affascinata dal mondo degli influencer, decide di diventare come il suo idolo Ele-O-Nora (Giulia De Lellis). Per recuperare il rapporto con la figlia, Paolo inizia una campagna contro l’abuso dei social, con l’aiuto della stessa Simone che diventa la sua web manager. La fama inaspettata però lo trasforma suo malgrado proprio in un influencer.

«Era un mio desiderio raccontare la storia di un padre», ha detto Andreozzi. «E ho sempre avuto la curiosità di raccontare un passaggio difficile come quello dall’infanzia all’adolescenza, quando si rompe il cordone ombelicale. Solo che una volta il cordone si rompeva con le corse in motorino e le uscite in discoteca, adesso il terreno di scontro e di incontro è quello dei social network. Il confronto sulla crescita di un figlio adolescente non può non passare da questo mezzo».

«Sono riuscito a realizzare un piccolo sogno, cioè quello di fare il professore», ha detto Fabio Volo. «Al di là dei social e del tema in sé, quello che mi è piaciuto subito della sceneggiatura è proprio questo padre vedovo che ha cresciuto la figlia come voleva lui, facendole leggere i filosofi e ascoltare la musica che voleva lui. Quindi quando diventa adolescente, si ritrova una persona che invece ha i suoi desideri e sogni». 

Paolo e Simone vivono «in due mondi pieni di pregiudizi», ha detto Volo. «Il boomer è convinto che tutto ciò che è diverso sia stupido e pericoloso, e i ragazzi sono come noi da adolescenti, che pensavamo che i nostri genitori non capissero niente». E nel film questi due mondi «si scontrano e poi si incontrano, riuscendo a prendere il meglio dalle due parti».

«Io e Simone abbiamo entrambe questa voglia di indipendenza e di libertà che ci fa sognare tanto e ci accomuna», ha detto Ginevra Francesconi. «Ma ci accomuna anche la consapevolezza che questa è un’eta bellissima. L’adolescenza è una fase strana, si alterna tra questi due estremi: voler essere subito grandi e rimanere piccoli e sapere che ci è concesso sbagliare».

Seguici