Remake americano del film degli anni 50, «Godzilla» è diretto da Gareth Edwards e vanta un cast di grandi nomi dove spiccano sicuramente Aaron Taylor-Johnson, Bryan Cranston, Elizabeth Olsen, Ken Watanabe e Juliette Binoche, anche se quest’ultima si vede per pochissimo tempo.
Blockbuster hollywoodiano infarcito di citazioni classiche, il film prende le mosse in seguito all’esplosione di una centrale nucleare giapponese che riporta in vita uno spaventoso mostro radioattivo. L’epica battaglia si svolge tra i grattacieli di San Francisco dove Godzilla deve affrontare altri mostri in una lotta che si fa sempre più spettacolare.
Film di genere catastrofico, «Godzilla» è ricco di sequenze sensazionali e va visto con lo spirito di chi, sospeso dalla realtà, ha soltanto voglia di vedere un film che è puro spettacolo e intrattenimento.
L'epica rinascita dell'icona Godzilla della Toho, in questa spettacolare avventura, dalla Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures, contrappone il mostro più famoso del mondo alle malvagie creature che, sostenute dall'arroganza scientifica dell’umanità, minacciano la nostra esistenza. Godzilla si svolge in continenti diversi e si dipana nel corso di decenni, seguendo l'impatto di una serie di misteriosi e catastrofici avvenimenti, attraverso l’occhio di un gruppo di persone intrappolati nell’epicentro.
L’attore giapponese Ken Watanabe interpreta lo scienziato Ishiro Serizawa, sapiente conoscitore di mostri preistorici. Il nome di questo personaggio non è per nulla casuale e cela un chiaro omaggio al primo film: Ishiro era difatti anche il nome del regista che ha diretto il film originale, noto come Ishirō Honda, mentre Serizawa fa riferimento a uno dei personaggi del film del 1954, il Dottor Daisuke Serizawa.
In totale le inquadrature del film sono circa 960 e la realizzazione ha richiesto un lavoro notevole sugli effetti visivi e speciali. Il mostro creato su un modello 3D è composto da circa 500.000 poligoni e il suo corpo coperto da una serie di cicicratici, simboli evidenti delle conseguenze causate dai disastri provocati dagli errori umani.
Per rendere credibile e anche molto più attuale il ruggito del mostro, i responsabili degli effetti sonori hanno lavorato su degli aspetti ben precisi: da un punto di vista tecnico hanno utilizzato degli altoparlanti che potessero aumentare la portata del ruggito di Godzilla, estendendola fino a 100.000 watt, ma hanno anche avuto la fortuna di tarare il nuovo ruggito sulla base di quello vecchio perché, grazia alla Toho, sono entrati in possesso delle registrazioni originali del film degli anni 50.
Secondo quanto dichiarato da Bryan Crasnton, il regista del film è stato ispirato a «Lo Squalo» di Steven Spielberg quanto meno nell’intenzione di creare un’attesa inquietante nello spettatore e nel ritardare di molto l’entrata in scena del mostro. Guardando il film, difatti, si nota che il mostro entra in scena soltanto dopo quasi 1 ora e resta su schermo per un totale di soli 8 minuti.
Questo «Godzilla» è in assoluto in più grande e pesante che si sia mai visto al cinema. Il mostro, creato ispirandosi soprattutto agli orsi e ai draghi di Komodo, parco nazionale che è patrimonio dell’UNESCO. Il maestoso Godzilla di questo film è alti 108 metri, è lungo in totale 167 metri e pesa 90.000 tonnellate.
Joseph Gordon-Levitt, Henry Cavill, Scoot McNairy e Caleb Landry Jones sono stati considerati per il ruolo del Tenente Brody, andato infine ad Aaron-Taylor Johnson.
Gareth Edwards è sempre stato un grande fan del film e ha dischiarato che, oltre ad aver ratto ispirazione da Spielberrg, si è ispirato molto anche a «L'ultimo samurai» (2003). Il suo Godzilla è rimasto solo, è l’unico sopravvissutto della sua specie e torna a lottare per rimettere ordine là dove l’umanità sta creando caos.
Il secondo film dedicato agli agenti segreti britannici di Marvel. Tante risate, combattimenti ed effetti speciali per due ore e venti minuti di puro divertimento
