Chi sono i veri giornalisti del team e l’avvocato de Il caso Spotlight?
Chi sono i veri giornalisti del team Spotlight e l'avvocato interpretati nel film da Michael Keaton, Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Liev Schreiber, John Slattery e Stanley Tucci?
Chi sono i veri personaggi de Il caso Spotlight? Interpretati da Michael Keaton, Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Liev Schreiber, John Slattery, Bryan d'Arcy James e Stanley Tucci, i veri protagonisti di Spotlight sono i cinque giornalisti, il direttore e l'avvocato che hanno regalato alla stampa un'indagine di grande portata, quella sui preti pedofili di Boston.
Qui l'approfondimento sulla storia raccontata nel film.
Michael Keaton è Walter “Robby” Robinson
A capo del gruppo investigativo del Globe, Walter "Robby" Robinson ha lavorato per il giornale per più di tre decenni. La sua passione per il giornalismo nasce fin da bambino, quando comincia a dedicarsi a una attenta lettura dei quotidiani locali così da poter essere "il primo in città a sapere tutto ciò che era già accaduto". Nel film questo personaggio ha il volto di Michael Keaton, attore che già nel 1994 aveva spiccato per l'incredibile interpretazione in Cronisti d'assalto. Descritto come un uomo duro e gentile al tempo stesso, il vero giornalista si è detto entusiasta dell'interpretazione di Keaton: Michael mi aveva fotografato, ha dichiarato Robinson. "Non aveva solo la mia voce e il mio accento quasi bostoniano, ma anche le mie espressioni, i miei gesti".
Mark Ruffalo è Mike Rezendes
Il personaggio di Mark Ruffalo è costruito in totale contrapposizione a quello di Robinson. Se il leader della squadra è meticoloso, attento e pacato, Mike Rezendes è un uomo d'azione, uno che va a fondo delle cose e, a un certo punto, esplode, mostrandosi agli occhi per quello che è: un professionista desideroso di raccontare al mondo la verità, ma forse un po' troppo impulsivo. Dedicandosi agli aspetti legali della vicenda, il personaggio di Mark Ruffalo è una colonna portante del film. Per prepararsi al meglio per il ruolo, l'attore ha seguito da vicino, per intere settimane, il lavoro del giornalista, tanto da far suoi tutti gli aspetti di quest'uomo: dai capelli corti alle scarpe nere di vernice, dalle polo scure ai jeans ogni minimo dettaglio è stato sfruttato per rendere credibile questa interpretazione. A oggi, Mike Rezendes è l'unico a far ancora parte del team Spotlight per svolgere inchieste sulla corruzione.
Rachel McAdams è Sacha Pfeiffer
Se Rezendes si interessa agli aspetti legali della vicenda, il personaggio interpretato da Rachel McAdams si occupa delle interviste. Anche in questo caso, il processo di identificazione dell'attrice con la reporter è stato meticoloso ed è iniziato attraverso una serie di mail a cui sono seguite telefonate e incontri. Attraverso un'interpretazione delicata, la McAdams è riuscita a trasmettere tutto lo spessore di questo personaggio al quale spetta il compito più difficile: quello di andare a scavare nel dolore delle vittime dei preti pedofili di Boston. Un aspetto che a livello stilistico è sottolineato dai dialoghi, che mai si fanno veloci e approssimativi e pesano ogni singola parola, rendendo bene l'idea della fatica e della difficoltà a tirare fuori quello che non si vorrebbe raccontare. A emergere è anche la fatica di restare fedeli a un senso di responsabilità in totale contrasto con il credo personale delle persone più care e vicine alla giornalista. Per Sacha Pfeiffer, cresciuta in una famiglia religiosa da madre cattolica e padre protestante, non è stato sicuramente semplice muoversi all'interno di un terreno così delicato. E questa sua fatica è resa nel film attraverso il personale rapporto che la giovane giornalista ha con la nonna. Oggi Sacha Pfeiffer si occupa di altro, ma ogni tanto continua a collaborare con Mike Rezendes per Spotlight.
Liev Schreiber è Marty Baron
"Non sono un tipo accomodante". È quanto si legge su un post-it che giace sulla scrivania di Marty Baron, oggi executive editor del Washington Post. A raccontarlo è lo sceneggiatore del film che ha descritto questo giornalista come un uomo caparbio, interessato solo ed esclusivamente alla verità e pronto a sfidare anche le organizzazioni più potenti. A interpretarlo nel film è Liev Schreiber, attore che ha avuto l'opportunità di conoscere e seguire Baron dal vivo e ammirarlo per il suo lavoro.
Brian d'Arcy James è Matt Carroll
Esperto di tecnologia del gruppo, Carroll completa la squadra occupandosi principalmente delle ricerche informatiche. È lui a fornire ai colleghi i file excel dettagliati in cui erano raccolti i dati sui sacerdoti pedofili coinvolti e sulle loro vittime degli ultimi 30 anni.
John Slattery è Ben Bradlee Jr.
John Slattery, noto soprattutto per il suo ruolo di Roger Sterling in Mad Men, interpreta Ben Bradlee Jr.. All'epoca dei fatti, Ben Bradlee era vicedirettore del Boston Globe e ha seguito da vicino tutti i protagonisti coinvolti nella vicenda. Anche Bradlee si è detto soddisfatto della capacità di Slattery di rappresentarlo sul grande schermo.
Stanley Tucci è Mitchell Garabedian
Stanley Tucci è uno dei pochi a non aver incontrato di persona il suo personaggio. Avvocato che si è occupato di fornire informazioni ai giornalisti, dando diretta testimonianza delle violenze sessuali subite da molte vittime da parte dei preti pedofili, Mitchell Garabedian viene descritto come un uomo dai modi bruschi, chiaramente e visibilmente segnato da questa vicenda. In un'intervista, Stanley Tucci ha dichiarato che sarebbe un errore valutare Il Caso Spotlight come un attacco al Cattolicesimo. È, al contrario, una condanna a un sistema che ha abusato del suo potere per insabbiare un crimine.
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