Un'appassionante avventura che racconta l'amicizia tra un ragazzo e un cucciolo di orso polare, ambientata nelle sconfinate, bellissime ma ostili terre dell'Artico Canadese

Il mio amico Nanuk, film del 2014 diretto da Roger Spottiswoode e Brando Quilici, racconta la storia di un bambino che, aiutato da un inuito mezzo indiano e mezzo canadese, cerca di riportare il cucciolo di un orso polare dalla madre: una favola ecologista che mostra amore e rispetto per la natura e incoraggia gli uomini a non arrendersi mai.
TRAMA
Tra i ghiacci del Canada settentrionale, il piccolo Luke (Dakota Goyo) scopre che un giovane cucciolo di orso polare è stato separato dalla madre. Ponendosi come obiettivo quello di trovare un modo per ricongiungere i due, Luke trova l'aiuto di Muktuk (Goran Visnjic) , mezzo Inuit e mezzo canadese, che conosce bene il territorio dove vivono gli orsi polari. Per portare a termine la missione, Luke dovrà imparare a proteggere se stesso e il cucciolo dai pericoli della natura selvaggia.
TRAILER
CURIOSITà
Alle riprese artiche ha partecipato anche Doug Allan, tre Emmy Awards per la serie Il pianeta vivente e Life in the freezer della BBC.
Il progetto è stato presentato al produttore americano Jake Eberts, Premio Oscar per film quali Gandhi, Balla coi lupi e Momenti di Gloria. Con lui, vengono trovati i finanziatori internazionali e uno sceneggiatore come Hugh Hudson (regista Premio Oscar per Momenti di Gloria). Nel settembre 2012 Jake Eberts, malato da tempo, viene a mancare poco prima dell’inizio della produzione e il film viene dedicato alla sua memoria. Dopo la scomparsa dell’amico e collega, Hugh Hudson preferisce tirarsi indietro dal progetto.
Il progetto nasce da un’idea di Brando Quilici, documentarista e fotografo che ha lavorato per anni nelle terre artiche per il National Geographic e Discovery Channel. Brando Quilici ha pubblicato per Sperling & Kupfer un romanzo omonimo uscito nell' ottobre 2014.