“Il signore degli anelli”: trama, cast, personaggi e trailer della trilogia
"La compagnia dell'anello", "Le due torri" e "Il ritorno del re" sono i tre film tratti dal libro di J. R. R. Tolkien che hanno battuto record su record
Ci sono saghe che fanno parte della storia del cinema per più di un motivo, come la trilogia kolossal de "Il signore degli anelli". Si tratta della trasposizione cinematografica di un unico libro, il romanzo "Il Signore degli Anelli" scritto da J. R. R. Tolkien, che venne inizialmente pubblicata in tre volumi distinti, cui corrispondono i tre film che la compongono.
La trilogia cinematografica diretta da Peter Jackson – poi regista anche della saga prequel de "Lo Hobbit", a sua volta tratta dall’omonimo romanzo di Tolkien – è infatti formata da tre pellicole che seguono la tripartizione del libro: "Il signore degli anelli - La compagnia dell'anello" (2001), "Il signore degli anelli - Le due torri" (2002), "Il signore degli anelli - Il ritorno del re" (2003).
I record della saga kolossal
L’intera saga è considerata una tra le più grandi della storia del cinema: senza l'inflazione, è la trilogia cinematografica di maggior incasso mondiale di tutti i tempi, con un incasso totale di quasi 3 miliardi di euro, supera perfino il franchise de "Il padrino" o la trilogia originale di "Star Wars". Il suo terzo capitolo "Il ritorno del re", inoltre, condivide con "Ben-Hur" e "Titanic" il maggior numero di premi Oscar vinti per un unico film (undici). Con un budget complessivo di 281 milioni di dollari, la trilogia è stata girata in contemporanea in Nuova Zelanda, per un totale di otto anni di lavoro, comprendendo anche la fase di post-produzione.
La colonna sonora
La colonna sonora dei tre film è stata composta da Howard Shore, che ha poi raccontato: «Devo ammettere che alle volte mi sono sentito come Frodo, con il peso dell'Anello nella tasca del mio gilè, ma, pagina dopo pagina e poi nota dopo nota, sono riuscito a scoprire il complesso mondo di Tolkien». La colonna sonora, eseguita dalla London Royal Philharmonic Concert Orchestra e dalla New Zealand Symphony Orchestra, contiene varie canzoni originali, tra cui "The Council of Elrond" e il tema dei titoli di coda "May It Be”, composte e cantate da Enya, che ottenne due nomination per la miglior canzone originale agli Oscar e ai Golden Globe nel 2002.
Trama, cast e personaggi
La storia, come nel romanzo originale, è ambientata nella Terra di Mezzo, i tre film seguono l'avventura degli hobbit Frodo Baggins (Elijah Wood) e Samvise Gamgee (Sean Astin), alle prese con la difficile missione di distruggere l'Unico Anello dell’Oscuro Signore Sauron (Sala Baker), per distruggerlo.
Prima di finire tra le grinfie della creatura Gollum (Andy Serkis), un tempo portatrice dell'Unico Anello, inizialmente i due piccoli hobbit vengono scortati da Aragorn (Viggo Mortensen), l'erede in esilio al trono di Gondor, Gandalf (Ian McKellen), Legolas (Orlando Bloom) e Gimli (John Rhys-Davies), poi costretti a lasciare proseguire da soli Frodo e Sam per cercare di mobilitare i popoli Liberi della Terra di mezzo nella guerra contro gli eserciti di Sauron.
Tra gli altri personaggi principali del gigantesco cast ci sono anche Arwen (Liv Tyler), Peregrino Tuc (Billy Boyd), Meriadoc Brandibuck (Dominic Monaghan), Galadriel (Cate Blanchett), Saruman (Christopher Lee), Elrond (Hugo Weaving), Boromir (Sean Bean) e Bilbo Baggins (Ian Holm).
I tre film della trilogia de "Il signore degli anelli"
La compagnia dell'anello (2001)
Il primo film tratto dal romanzo di Tolkien ha registrato subito un record d'incassi, con 871.530.324 dollari in tutto il mondo. Il film ha ottenuto 13 candidature agli Oscar 2002, vincendo poi quattro statuette per Migliore fotografia (a Andrew Lesnie), Miglior trucco (a Peter Owen e Richard Taylor), Migliori effetti speciali (a Jim Rigyel, Randall William Cook, Richard Taylor e Mark Stetson) e Miglior colonna sonora (a Howard Shore) e ha vinto anche iò premio BAFTA come Miglior film del 2002.
Trama Nel prologo viene spiegato che il malvagio Sauron, re di Mordor, ha forgiato 20 anelli magici donati ai signori dei popoli (nove al re degli uomini, sette ai nani, tre agli elfi) della Terra di Mezzo, tenendo per sé 'L'Unico', l'anello che conferisce il potere sugli altri. A seguito di una guerra sanguinosa, l’anello di Sauron finisce in un fiume, ripescato poi Smeagol che si trasforma in Gollum proprio a causa della maledizione dell’anello. Poiché l’esistenza dell’anello significa la minaccia che Sauron possa riprendere il potere. L’hobbit Bilbo riesce a prendere l’anello e lo consegna a Frodo, che deve intraprendere un lungo viaggio verso Mordor per distruggere l'Anello del potere (che vuole tornare nelle mani di colui che lo ha creato). Viene poi formata quella che viene soprannominata la "Compagnia dell'Anello", amici e guerrieri che affiancano Frodo, cioè lo stregone Gandalf il Grigio, gli uomini Aragorn e Boromir, l'elfo Legolas, il nano Gimli e gli hobbit Sam, Merry e Pipino, suoi fedeli amici. Così composta, la Compagnia intraprende il viaggio, che si rivela pieno di difficoltà e pericoli, mentre il Signore Oscuro ha radunato il suo esercito di Orchi, tanto che Frodo arriva a indossare l’Anello, decidendo di proseguire solo, anche se il fedele Sam riesce a raggiungerlo, mentre il resto della Compagnia cerca di radunare i popoli liberi per contrastare Sauron.
Le due torri (2002)
Il secondo capitolo della trilogia ha riscosso grande successo alla sua uscita cinematografica, uguagliando il suo predecessore. Il film ha infatti incassato circa 926.047.111 di dollari in tutto il mondo e in Italia ha registrato incassi di circa 20.546.529 euro, di poco inferiore ai 21.430.427 € del primo film. A fronte di sei nomination, Le due torri ha vinto due Oscar, Miglior montaggio sonoro (a Ethan Van der Ryn e Mike Hopkins) e Migliori effetti speciali (a Jim Rygiel, Joe Letteri, Randall William Cook e Alex Funke).
Trama La Compagnia si è sciolta. Frodo e Sam proseguono da soli e, durante il viaggio, si accorgono di essere seguiti, così tendono una trappola e la creatura Gollum, decidendo poi di barattarne la libertà a patto che li accompagni a Mordor, per distruggere l’Anello. Nel frattempo a Isengard, Saruman crea tanti Uruk-hai (una varietà superiore di Orchi) in vista della guerra contro Rohan e tesse alleanze con gli uomini delle montagne affinché combattano al suo fianco: il nuovo esercito attacca il regno del Mark, uccidendone tutti gli abitanti. Aragorn, Legolas e Gimli sono sulle tracce degli Uruk-hai, che hanno rapito Merry e Pipino, per poi scoprire che i due hobbit si sono salvati durante una battaglia e vanno a cercarli nel bosco di Fangorn dove incontrano, invece Gandalf, creduto morto, e che è diventato Gandalf il Bianco: Aragorn, Legolas, Gimli insieme a Gandalf arrivano così in soccorso di Rohan, pronta alla battaglia con l'esercito di Saruman il Bianco nel Fosso di Helm, mentre Merry e Pipino, insieme a Barbalbero, cercando di pianificare un attacco a Isengard.
Il ritorno del re (2003)
L’ultimo capitolo della saga ispirata all’opera letteraria di Tolkien è stato quello che ha portato la trilogia all’apice e finendo nel Guinness dei primati: a fronte di un budget di soli 94 milioni di dollari, ha ottenuto un incasso mondiale di 1.142.219.401 dollari, entrando così nella storia dei film che hanno incassato maggiormente e classificandosi al primo posto nella classifica dei film più visti nel 2003. Il ritorno del re è stato il secondo film con maggiori incassi nella storia del cinema dopo Titanic; attualmente nel 2020 occupa il 24°posto nella classifica. Anche per quel che riguarda gli Oscar, il capitolo conclusivo della trilogia ha fatto la storia dell’Academy: ha infatti vinto ogni premio a cui era stato candidato, segnando un primato mai raggiunto prima, e affiancando Ben-Hur (1959) e Titanic (1997) nel record di Oscar totali (undici) vinti da un unico film. Oltre agli undici Oscar (Miglior film a Barrie M. Osborne, Peter Jackson e Fran Walsh; Miglior regista a Peter Jackson; Migliore sceneggiatura non originale a Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens; Migliore scenografia a Grant Major, Dan Hennah e Alan Lee; Migliori costumi a Ngila Dickson e Richard Taylor; Miglior trucco a Richard Taylor e Peter King; Miglior montaggio a Jamie Selkirk; Miglior sonoro a Christopher Boyes, Michael Semanick, Michael Hedges e Hammond Peek; Migliori effetti speciali a Jim Rygiel, Joe Letteri, Randall William Cook e Alex Funke; Migliore colonna sonora a Howard Shore; Migliore canzone a “Into the West” di Howard Shore, Fran Walsh e Annie Lennox), ha vinto anche quattro Golden Globe (Miglior film drammatico, Miglior regia, Miglior canzone, Migliore colonna sonora originale), due Grammy Awards e il premio BAFTA come Miglior film.
Trama Il film si apre con un prologo sul passato di Gollum, quando era il giovane Sméagol e spiega la sua corruzione a creatura malvagia a causa dell’Anello. Ad Isengard, Merry e Pipino si ricongiungono alla Compagnia, dopo il ritrovamento del Palantir di Saruman (Christopher Lee): nonostante gli avvisi di Gandalf, Pipino, stregato dal richiamo dell'oggetto oscuro, attira su di sé l'occhio di Saruman e ha delle terribili visioni sul futuro. Intanto, Gondor è attaccata dall’esercito degli Orchi, così Gandalf e lo hobbit Pipino partono alla volta di Gondor, interrompendo appena in tempo il reggente Denethor, padre di Boromir e Faramir che, ormai folle, sta per uccidere sé stesso e il figlio Faramir. Mentre Gandalf tenta di rimettere insieme lo smembrato esercito di Gondor ad agire, Aragorn, Legolas e Gimli cercano nuovi alleati e, finalmente, Thèoden si unisce ai guerrieri di Rohan. A Minas Morgul, Gollum riesce ad allontanare Frodo e Sam. Gondor si prepara alla difesa della roccaforte di Minas Tirith, dove sopraggiunge in aiuto l’esercito di Rohan. La Compagnia si lancia verso la più grande battaglia mai affrontata, unita dall’unico scopo di riuscire a tenere Sauron distratto e dare a Frodo una occasione per portare a termine la sua spedizione…