«Io che amo solo te» racconta la storia dell’amore tra Chiara (Laura Chiatti) e Damiano (Riccardo Scamarcio), due giovani ragazzi di Polignano a Mare che decidono di sposarsi. I due sono anche figli di Don Mimì e Ninella, due ex amanti la cui storia d’amore è stata pregiudicata da un evento spiacevole.
Intorno ai protagonisti principali gravitano una serie di divertenti personaggi secondari, la coppia di zii del nord, interpretati da Luciana Littizzetto e Dino Abbrescia, un eccentrico parrucchiere, interpretato da Dario Bandiera, una fidanzata troppo sopra le righe, interpretata da Eva Riccobono, e una vicina di casa un po’ troppo impicciona.
Cast
Genere: Commedia Uscita: 2015 Durata: 102' Regista: Marco Ponti
Cast: Riccardo Scamarcio, Luciana Littizzetto, Maria Pia Calzone, Eva Riccobono, Eugenio Franceschini, Dario Bandiera, Laura Chiatti, Michele Placido
Trama
«Io che amo solo te» racconta la storia di Ninella (Maria Pia Calzone), cinquant’anni e un grande amore, don Mimì (Michele Placido), con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia Chiara (Laura Chiatti) si fidanza proprio con Damiano (Riccardo Scamarcio), il figlio dell’uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato di uno degli angoli più magici della Puglia.
È un film sulle gioie segrete, sull’arte di attendere e sulle paure dell’ultimo minuto. Tra ironia e commozione, un avventuroso viaggio sull’amore, che arriva – o ritorna – quando meno te lo aspetti, ti rimette in gioco e ti porta dove decide lui. Come il maestrale, che accompagna i tre giorni di questa storia, sullo sfondo di una Puglia dove regnano ancora antichi valori e tanta bellezza.
Trailer
Curiosità
L'abito da sposa di Laura Chiatti
L'abito da sposa indossato da Laura Chiatti nel film è finito all'asta sulla piattaforma benefica CharityStars per supportare Strawberry Fields, una Onlus impegnata nella costruzione di un asilo in Africa. L'abito è stato realizzato da Francesca Piccini.
Quello tra Luca Bianchini e Marco Ponti è un rapporto ormai storico. I due sono amici dai tempi dell’università e Luca Bianchini appare in un cameo in tutti i film del regista. Lo scrittore fa il commesso di libreria in «Santa Maradona» e il pilota d’aereo in «A/R Andata e Ritorno». Questo è il loro primo film insieme.
Il film è stato girato interamente a Polignano a Mare, fatta eccezione per alcune scene come quella della masseria, girata in realtà presso il relais Il Santissimo a Turi, e alcune scene in interni, girate a Fasano e Martina Franca.
La colonna sonora originale del film è firmata da Gigi Meroni. Alla composizione delle musiche ha partecipato anche il cantautore Roy Paci cui si deve il brano che accompagna Ninella nella sequenza in cui attraversa a piedi Poligano a Mare, un brano che è un chiaro omaggio agli spaghetti western.
Il brano che si sente nella sequenza in cui Ninella è da Lucia Coiffeur e Nancy al campo di calcio è invece della banda californiana Wardell, composta da Theo e Sasha Spielberg, figlio del celebre regista. Nel film compare anche Alessandra Amoroso che canta «Io che amo solo te».
Nel film si vedono un paio di libri tra cui «Come ammazzare la moglie e perché» di Antonio Amurri, letto da Zio Modesto, e «Dimentica il mio nome», di Zerocalcare.
La Vespa
La Vespa vintage azzurra che Damiano guida nei titoli di testa è la Vespa personale di Riccardo Scamarcio.
Nella scena in cui Ninella prende l’abito rosso ci sono delle piccole citazioni: la foto del marito sul comodino ritrae il regista Marco Ponti; il modellino di Formula 1 conservato nella scatola dei ricordi è quello di una Hesketh del 1975, auto di James Hunt e la cartina stradale di Amsterdam è un omaggio al primo cortometraggio girato dal regista.
La terrazza sulla quale è stato ricreato il bar dove Damiano incontra Alessia (Valentina Reggio) è in realtà l’atelier dello scultore Peppino Campanella.
Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti di nuovo insieme nel seguito di «Io che amo solo te», tratto dal romanzo scritto da Luca Bianchini e diretto sempre da Marco Ponti