“Io speriamo che me la cavo”: cast, trama e trailer

Una commedia del 1992 diretta da Lina Wertmüller e interpretata da Paolo Villaggio

Io speriamo che me la cavo
9 Settembre 2023 alle 11:53

Il professore ligure Marco Tullio Sperelli viene trasferito per errore in una scuola elementare nel napoletano. Dovrà affrontare disorganizzazione, genitori assenti e bambini abbandonati a loro stessi. Dapprima intenzionato a farsi ritrasferire, deciderà poi di rimanere. È questa la storia di “Io speriamo che me la cavo”, uno dei migliori film di Lina Wertmüller, interpretato da Paolo Villaggio e tratto dall'omonimo best seller di Marcello D'Orta, scrittore e insegnante di scuola elementare, una raccolta di sessanta temi scritti da ragazzi di una scuola elementare di Arzano, in provincia di Napoli, che ha venduto più di un milione di copie e che racconta con candore, ma anche con umorismo, fenomeni complessi come la camorra, il contrabbando, la prostituzione, gravidanze inaspettate, viste dal punto di vista innocente dei bambini. Pur essendo ambientato in Campania, il film è stato girato principalmente in Puglia, in particolare a Taranto.

Il trailer

Il cast

  • Genere: Commedia
  • Uscita: 1992
  • Nazionalità: Italia
  • Durata: 104'
  • Regista: Lina Wertmüller
  • Attori: Paolo Villaggio, Isa Danieli, Paolo Bonacelli, Gigio Morra, Sergio Solli, Ciro Esposito, Maria Esposito, Adriano Pantaleo, Pier Francesco Borruto, Ester Carloni, Fulvia Carotenuto, Annarita D'Auria, Eduard Criscuolo, Alessandra De Tora, Salvatore Terracciano, Giuliano Amatucci, Anna De Magistris, Consalvo Dell'Arti, Salvatore Emilio, Dario Esposito, Roberta Galli

La trama

Trasferito a Corzano, in provincia di Napoli, solo per un errore del Provveditorato agli Studi, il maestro Marco Tullio Sperelli è stato destinato a una terza elementare. Lui, ligure, bravo e onesto, si trova subito in una situazione pressoché disastrosa. Non più di tre allievi in classe: il quarto deve andare a cercarselo a domicilio, gli altri (in tutto sono una ventina) li recupera qua e là, quasi sempre in strada. Nella classe ci sono bambini furbi, per lo più allegri, una bambina, Rosinella, che fa la tenera con il maestro; Vincenzino, intelligente e svelto; nonché Raffaele, il più grande, già implicato a far da messaggero per la camorra locale. Per questo Sperelli, malgrado la propria mitezza, dà un ceffone a Raffaele il quale giura vendetta. Ma quel gesto violento propizia definitivamente al maestro il massimo rispetto di tutti i ragazzi. D'altra parte lui si preoccupa di tutti i suoi allievi, anche se ha già chiesto un altro trasferimento, poiché con quei ragazzi e il loro ambiente pensa che non ce la farà mai.

Seguici