Massimiliano Gallo e Vanessa Scalera presentano la commedia in onda su Rai1
Quanti di noi, in un momento di difficoltà, si sono detti: “Ha da passà ‘a nuttata”, augurandosi la fine del buio e il ritorno della luce? Quella frase è tratta dalla commedia di Eduardo De Filippo “Napoli milionaria!”, un racconto quantomai attuale sulla potenza del denaro e sulla sua capacità di corrompere le anime che arriva su Rai1 (il 18 dicembre in prima serata) nella trasposizione filmica di Luca Miniero, parte del progetto “Collection De Filippo”, targato Picomedia e Rai Fiction. Ad interpretarlo sono Massimiliano Gallo e Vanessa Scalera, nei panni di Gennaro e Amalia Jovine.
Prima “Imma Tataranni” poi lo scorso anno “Filumena Marturano” e ora “Napoli milionaria!”: la coppia funziona.
Gallo: «Vanessa è una delle attrici più grandi in Italia. Quando siamo in scena scatta un’alchimia, ciascuno dei due sa già cosa sta per fare l’altro. È un po’ come una danza».
Scalera: «Credo che tra noi ci sia stato un colpo di fulmine artistico. Massimiliano per me è come un fratello, oltre l’attore stimo l’essere umano. Quando recito con lui mi sento a casa, ci comprendiamo subito e le cose nascono naturalmente».
Complice “Matrimonio all’italiana” di Vittorio De Sica, tratto da “Filumena Marturano”, qualcuno vi ha paragonato a Marcello Mastroianni e Sofia Loren che di quel film furono i protagonisti.
Scalera: «Addirittura!».
Gallo: «No, loro erano due giganti. Quel film è rimasto nella memoria collettiva. Fu un’operazione di intelligenza: prendi due supereroi e li metti insieme con un regista come De Sica».
Veniamo a “Napoli milionaria!”.
Gallo: «È il capolavoro di Eduardo. Chiunque altro avrebbe impiegato anni ad avere quello sguardo così lucido che lui ebbe subito dopo l’ingresso degli Alleati. Con enorme sensibilità ha raccontato la bellezza della vita e le brutture della guerra».
Scalera: «Io direi che è uno dei capolavori di Eduardo. Lui ha scritto testi diversissimi tra loro, non mi sento di fare paragoni».
De Filippo fa dire a Gennaro Jovine che la guerra non è finita...
Gallo: «Non è mai finita, purtroppo. Guardiamo quello che sta succedendo in Ucraina, con generazioni che sono state devastate. Per non parlare del Medio Oriente. Per questo “Napoli milionaria!” è straordinariamente attuale».
Scalera: «In quella frase io vedo una riflessione molto profonda di Eduardo: le guerre non finiranno finché ci sarà l’uomo, finché ci saranno interessi economici, finché alcuni uomini si sentiranno più potenti di altri, finché una zona del mondo povera soffrirà a causa dell’altra zona del mondo che è ricca. Le guerre le abbiamo create noi occidentali con i nostri interessi. Poi, naturalmente, lui rifletteva sulla Seconda guerra mondiale appena finita: si era reso conto che, una volta rimosse le macerie, non saremmo mai più stati ciò che eravamo, soprattutto il popolo napoletano. Perché gli americani che ci avevano salvato sono stati essi stessi invasori».
Gennaro Jovine dice anche che “Ha da passà ‘a nuttata”.
Scalera: «È una frase che sposo in pieno perché non contiene né ottimismo né pessimismo. Dice semplicemente che bisogna lasciare che il tempo scorra».
Gallo: «Io, invece, sono un inguaribile ottimista e, in questo periodo complicato, dedico questa frase geniale alle nuove generazioni. Parliamo tanto male dei giovani, ma gli stiamo consegnando un mondo terribile. Non ci sono più bandiere nello sport e nella politica, non c’è meritocrazia, gli abbiamo tolto la capacità di sognare. Anche noi abbiamo vissuto epoche tragiche ma avevamo dei sogni. Spero che tornino ad averli anche loro».
Guardiamo al futuro: quando tornerà “Imma Tataranni”?
Scalera: «Dalla Rai non abbiamo avuto conferme ufficiali, ma penso che la serie abbia ancora tanto da raccontare».
E “I bastardi di Pizzofalcone”?
Gallo: «Siamo tutti affezionati ai “Bastardi” ma, poiché è diventato un appuntamento che si ripete con cadenza velocissima, è un po’ complicato metterci tutti insieme. Ne deve valere la pena».
Al momento voi siete entrambi impegnati.
Gallo: «Io sono sul set della seconda stagione di “Vincenzo Malinconico - Avvocato d’insuccesso”».
Scalera: «Io sono a teatro con le prove de “La sorella migliore” di Filippo Gili, regia di Francesco Frangipane. Dopo il debutto a Osimo del 15 dicembre, inizieremo la tournée a gennaio».
E il Natale?
Gallo: «Non mi muoverò da casa, sto “in astinenza” dalla famiglia».
Scalera: «Non so ancora, di solito vado dai miei, probabilmente lo farò anche quest’anno».