Tratto da una storia vera, «La mia vita è uno zoo» è un film del 2011 diretto da Cameron Crowe con protagonisti Elle Fanning, Matt Damon, Patrick Fugit, Scarlett Johansson, Thomas Haden Church. Un celebre giornalista, in seguito alla prematura scomparsa della moglie, si trova a crescere da solo i due figli di dodici e sette anni. Fermamente convinto di dover dare una svolta alla sua vita, Benjamin Mee (Matt Damon) molla il lavoro della sua vita e compra una vecchia casa di campagna con sette ettari di terreno, compreso un maestoso zoo che rischia di chiudere. Motivato anche dalla responsabile del parco, Kelly Foster (Scarlett Johansson), decide di riaprirlo al pubblico e iniziare, insieme ai figli, un nuova incredibile avventura.
Film malinconico ma commovente, «La mia vita è uno zoo» è la pellicola perfetta da guardare in compagnia di tutta la famiglia. I piccoli resteranno affascinati dalla vista degli animali, mentre i grandi si lasceranno sedurre da una storia che trasmette gioia e speranza.
Scrittore di avventure e giornalista di un celebre quotidiano di Los Angeles, Benjamin Mee è ormai vedovo e deve gestire e crescere da solo due figli. Motivato dal desiderio di iniziare una nuova vita, Mee decide di acquistare un terreno che comprende anche uno zoo a rischio chiusura. Insieme ai suoi figli, all’aiuto dell’esperta Kelly Foster, alla tenacia e alla caparbietà che lo hanno sempre caratterizzato, Mee riesce a risollevare le sorti dello zoo e salvare tutti gli animali da un triste destino.
La vicenda si ispira al bestseller del 2008 scritto da Benjamin Mee che si intitola «We Bought a Zoo: The Amazing True Story of a Broken-Down Zoo, and the 200 Animals That Changed a Family Forever». La storia di Mee, tuttavia, aveva già ispirato un documentario di quattro puntate chiamato «Ben’s Zoo» e trasmesso dalla BBC.
Il film è stato girato per quel che riguarda le scene in esterna a Los Angeles e presso il Greenfield Ranch a Thousand Oaks, dove è stato costruito il set del Rosemoor Animal Park con lo zoo. Qui sono stati creati recinti per gli animali, percorsi pedonali, fontane, flora e fauna variegate, una torre di osservazione, delle sculture e un anfiteatro. La realizzazione di questo set ha richiesto circa nove mesi di lavorazione. Ricostruita da zero anche la casa della famiglia Mee, una struttura coloniale americana su due piani di quasi 400 metri quadrati, di colore grigio-beige. Circa circa settantacinque animali addestrati sono presenti nel film, tra cui un leone africano, tigri del Bengala, orsi grizzly del Nord America, babbuini, gufi reali, istrici, lontre orientali, zebre reali, struzzi, fenicotteri del Cile, pavoni blu indiani, dromedari, un canguro, un leopardo e una volpe rossa.
«La mia vita è uno zoo» è nato dal desiderio di narrare la vicenda di Benjamin Mee, spiega Cameron Crowe. Attraverso una regia delicata e una colonna sonora struggente, il regista narra una storia che suscita gioia nello spettatore ed è in grado di far rinascere le persone e di dare un senso profondo anche a un racconto che prende il via in seguito a un evento drammatico. Storia coinvolgente e commovente, riesce a trasmettere un forte senso di amore perla vita e invita il pubblico a correre dei rischi per raggiungere i propri obiettivi e realizzare i propri sogni. Film dall’intreccio straordinario e dalla trama e dai personaggi ricchi, racconta una storia folle, piena di spunti divertenti e trascina lo spettatore in un mondo in cui la commedia si mescola al dramma, affrontando temi universali come il lutto e la perdita con profonda umanità e ottimismo.
Il film di animazione italo-francese, in onda il 17 novembre su Rai 3 alle 21.15, si ispira a una vicenda realmente accaduta e racconta l’orrore della tratta minorile