Balian è un maniscalco che ha perso la famiglia e che ha rischiato di perdere anche la fede. Le guerre di religione che sconvolgono la remota Terra Santa gli sembrano lontane anni luce. Ma il destino bussa alla porta di Balian sotto le spoglie di un grande cavaliere, Goffredo di Ibelin, un crociato che dopo aver combattuto nel lontano Oriente ha fatto momentaneamente ritorno in patria, in Francia. Dichiarando di essere suo padre, Goffredo mostrerà a Balian che cosa voglia dire essere un cavaliere e lo porterà con sé in un favoloso viaggio attraverso i continenti per giungere fino in Terra Santa.
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PERCHE' VEDERLO
A parte le differenze storiche, Scott dipinge un monumentale e fantasioso affresco della Palestina del XII secolo, nel quale si ritrovano una fotografia e un'illuminazione molto ricercate (quasi un marchio di fabbrica per questo regista), una regia talvolta imponente e tutta la grandezza del cinema bellico di Hollywood. Con un efficace dispiego di mezzi ed effetti speciali, il film non manca di sequenze spettacolari (l'attacco a Gerusalemme e tutta la battaglia finale), anche se, alla cronaca dei fatti si preferisce una parabola più romanzata, dove la giustizia e la rettitudine sconfiggono l'avarizia e la malvagità.
Il compositore della colonna sonora Harry Gregson-Williams ha utilizzato il tema Valhalla - Viking Victory del film Il 13º guerriero, composto dal compianto Jerry Goldsmith, (lo si può udire quando Balian pronuncia il suo discorso di incoraggiamento per i difensori di Gerusalemme, per poi nominare cavalieri tutti gli uomini capaci di brandire un'arma).
Sono tanti gli inviti a disposizione nei cinema di molte città d’Italia per l’anteprima del 5 febbraio alle ore 20.30 del dolcissimo film di Notorious Pictures con Luca Argentero, nelle sale dal 7 febbraio