È la protagonista del film tv "Fernanda", in onda martedì 31 gennaio su Rai1

A Fernanda Wittgens, donna di cultura ed eroina del Novecento, è dedicato il film tv "Fernanda", in onda martedì 31 gennaio su Rai1. Amante dell’arte fin da piccola, nel 1928 la sua vita cambiò grazie all’incontro con Ettore Modigliani, storico direttore della Pinacoteca di Brera di Milano. Dopo che lui fu sollevato dall’incarico perché ebreo, lei vinse il concorso e divenne la prima donna a ricoprire un ruolo così importante. Poi, durante la Seconda guerra mondiale, salvò le opere più prestigiose e rischiò la sua vita per far espatriare moltissimi ebrei destinati ai campi di concentramento. A prestarle il volto nel film tv è l’attrice Matilde Gioli.
Cosa sapeva di questa donna?
«Praticamente nulla. Non è una figura che viene studiata a scuola o ricorre nei libri di storia. Ho trascorso molto tempo alla Pinacoteca parlando con le persone che ci lavorano. E poi mi sono stati di grande aiuto il regista Maurizio Vaccaro con Giovanna Ginex, che ha scritto su di lei il libro "L’allodola", il soprannome che veniva dato alla Wittgens per la sua “delicata grandezza”».
E lei che animale si definirebbe?
«Da piccola frequentavo gli scout e attribuivano a tutti il nome di un animale. Io ero la lince delle nevi e mi ci riconosco: forte, istitivo e capace di adattarsi alle situazioni più difficili».
Ha sentito la responsabilità di portare sullo schermo una storia reale?
«Sì. Infatti ho studiato le movenze e il modo di parlare di Fernanda per rappresentarla al meglio. E mi sono documentata sull’epoca in cui ha vissuto: le leggi razziali, la guerra, il fascismo, i look. Quando si tratta di storie reali è doverosa una ricostruzione fedele. Così come abbiamo fatto in "Doc-Nelle tue mani" nelle puntate ambientate in piena pandemia».
Com’è il suo rapporto con l’arte?
«Ho molto da imparare a riguardo. Per ora il mio artista preferito è Maurits Cornelis Escher. Non so perché, ma mi suscita emozioni ed è questa la magia di ogni forma d’arte, dalla pittura alla musica e al cinema».