“Nomadland”, in America chi ha perso tutto riscopre la propria vita sulla strada

In streaming su Disney+ il film di Chloé Zhao vincitore agli Oscar di quest'anno

Frances McDormand in "Nomadland"  Credit: © Disney+
29 Aprile 2021 alle 09:15

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Fern è una donna che ha perso tutto. Suo marito è morto ed è rimasta senza casa da quando la grande fabbrica del Nevada dove lavorava è stata costretta a chiudere. Adesso vive sulla strada, attraversando l’America, e mantenendosi con lavori saltuari. Il suo unico tetto è il furgone che ha comprato con i suoi ultimi risparmi.

Fern, però, non è sola. La sua storia è quella di tantissimi americani che, soprattutto dopo la crisi economica del 2008 o in seguito a drammi personali o familiari, hanno voluto (o più spesso dovuto) reinventare la loro vita lasciando le città e diventando nomadi. Trovando una nuova casa e una nuova comunità proprio nei grandi spazi aperti del loro Paese.

A raccontarne le vite emarginate e dimenticate c’è uno straordinario film, “Nomadland”, vincitore del Leone d’Oro alla Mostra di Venezia del 2020 e tra i protagonisti della Notte degli Oscar che si è appena svolta a Los Angeles. Si vede su Disney+ dal 30 aprile.

Non si tratta, però, di un film come tutti gli altri. La regista cinese Chloé Zhao (che vive negli Usa fin da adolescente) mescola in modo sapiente la fiction e il documentario. Fern (interpretata da Frances McDormand) è un personaggio inventato, ma quasi tutte le persone che incontra nel suo viaggio sono autentiche come le storie che ci raccontano. Sono storie di dolore e di libertà, di perdita e di tramonti infiniti, di piccole società erranti in cui la gente si aiuta a vicenda per sopportare la solitudine. “Nomadland” è un film unico e commovente, che ci porta per mano a scoprire un’America che nessuno ci aveva mai mostrato prima, con una sensibilità fuori dal comune e un profondo rispetto per gli ultimi.

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