«Okja», arriva in streaming il film di Netflix con Tilda Swinton

Firmato dal coreano Bong Joon Ho, vede nel cast anche Paul Dano e Jake Ghyllenhaal. Ecco cosa aspettarci da questa favola amara che vede protagonista un super-maiale e la sua amica umana Mija

Mija e Okja  Credit: © Netflix
28 Giugno 2017 alle 08:40

Arriva su Netflix il 28 giugno il film la cui sola partecipazione a Cannes ha fatto alzare più di un sopracciglio. «Okja», è infatti prodotto dalla stessa Netflix e debutta direttamente in streaming, non è prevista alcuna proiezione in sala cinematografica. Il film del regista Bong Joon Ho («Snowpiercer») racconta una storia commovente che fa riflettere, ma che vi farà venire le lacrime agli occhi in ogni momento, soprattutto dal ridere. A giocare su questa sottile linea tra ironia, parodia e un profondo messaggio animalista è un cast d'eccezione che comprende Tilda Swinton, Paul Dano e Jake Ghyllenhaal, ma anche la giovanissima Ahn Seo-hyun, Lily Collins e Giancarlo Esposito.

Trailer


La trama

Per dieci anni Mija cresce tra le montagne della Corea del Sud al fianco del suo amato super-maiale Okja, parte di un'operazione lanciata dalla Mirando Corporation ad opera di Lucy Mirando, interpretata da Tilda Swinton. Quando la ragazza scopre che la sua amica sta per essere spedita a New York e successivamente al macello, deciderà di prendere tutti i suoi risparmi e volare nella grande mela per salvarla. Nulla può una bambina contro una multinazionale, anche se giungono in suo soccorso i terroristi animalisti del Fronte Liberazione Animali capitanati da un Paul Dano in giacca e cravatta. La bambina si lancerà senza paura in una serie di rocambolesche avventure, in compagnia del FLA, e sul suo percorso incontrerà il capitalismo buonista di Lucy Mirando, l'ex conduttore di programmi sugli animali Dottor Wilcox ormai in declino e con qualche problema di alcolismo, ma anche Nancy Mirando, spietata e oscura sorella gemella di Lucy per la quale conta solo il profitto.

Il progetto Mirando

Tilda Swinton  Credit: © Netflix

Lucy Mirando, per far dimenticare la terribile gemella Nancy, ha deciso di cambiare il corso della Mirando Corporation, l'azienda agrochimica di famiglia, e di introdurre un ?super-maiale?, derivato dall'incrocio (naturale a sentir lei) tra i migliori maiali al mondo. Una novità che cancellerà per sempre la fame nel mondo, un animale creato per «Consumare meno mangime e produrre meno escrezioni, ma soprattutto per avere un sapor dannatamente buono». 26 esemplari vengono mandati in giro per il mondo per essere allevati nel completo rispetto delle tradizioni del luogo e solo uno vincerà il concorso come miglior ?super maiale?. Come scopriremo seguendo la storia di Okja e della sua amica Mija, non sempre le promesse di un allevamento naturale e a basso impatto ambientale vengono mantenute.

Okja e Mija

Nelle montagne sperdute della Corea del Sud, Mija è cresciuta negli ultimi dieci anni insieme al nonno e alla sua Okja. L'ha nutrita in maniera completamente naturale e con lei ha legato profondamente giocando tra alberi e torrenti, andando a pesca insieme a lei, creando un rapporto di amicizia con questo gigantesco animale intelligente ed empatico, in grado di rischiare la vita per la sua amica umana. Una specie di incrocio tra un maiale e un ippopotamo, ma più simile nel comportamento e un gigantesco cane, il miglior amico dell'uomo.

Le due facce degli animalisti

Gli amanti degli animali sono qui rappresentati in doppia forma: il Fronte di Liberazione Animali guidato da Jay (Paul Dano) e la star della tv, zoologo e veterinario corrotto dal desiderio di fama e successo, il dottor Johnny Wilcox interpretato da Jake Ghyllenhaal. Se il FLA cercherà di aiutare Mija a riportare a casa Okja lo farà con qualche deviazione utile alla propria causa e in ogni caso con metodi quantomeno maldestri. I terroristi animalisti svengono durante le azioni perché non mangiano per diminuire il proprio impatto ambientale, si fermano per chiedere scusa e dichiarare la propria non violenza, ma il loro leader sa essere inflessibile quando non vengono rispettati i suoi valori morali. Wilcox, con la sua voce squillante e il suo abbigliamento improbabile, è un uomo ormai finito e distrutto dalla sua stessa ambizione che ha cancellato ogni traccia delle ragioni per cui aveva iniziato a parlare di animali in televisione. Ora il suo scopo è l'autocelebrazione, una foto, un video con il miglior super-maiale del mondo e pur di reclamare un posto nel mondo delle trasmissioni televisive farà davvero di tutto, con risultati disastrosi.

Il messaggio

Difficile rimanere indifferenti al messaggio di fondo del film che non è, come potrebbe sembrare in superficie, promuovere vegetarianesimo e veganesimo (Mija pesca e mangia pesce, suo nonno le prepara il suo piatto preferito: la zuppa di pollo). Okja vuole portare l'attenzione dello spettatore sull'arma a doppio taglio che può essere il capitalismo attento all'ambiente che cerca di trovare soluzioni "naturali" a problemi globali e quanto sia in fondo non troppo lontano da quello becero che guarda solo al guadagno. Lucy e la sorella gemella Nancy incarnano questi due diversi aspetti, sono entrambe folli e figlie dello stesso folle padre industriale. Resta da decidere se sia meglio un capitalismo buonista che non vede quanto male stia facendo o un capitalismo terra a terra che dà un prezzo a tutto, ma che quantomeno si può comprare. E ancora: esiste invece una terza via?

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