Fresco di nomination a tre Premi Oscar (Miglior scenografia, Miglior Colonna sonora e Migliori costumi), è approdato con un boato nelle sale italiane "Babylon" di Damien Chazelle ("La La Land") che esplora l'atmosfera scatenata e orgiastica dell'età dell'oro di metà Anni 20, seguendo le grandi speranze di un'attrice (Margot Robbie) e di un assistente (Diego Calva) e raccontando poi il declino delle star del muto al sopraggiungere della rivoluzione del sonoro.
Il film di Chazelle è solo l'ultimo in ordine di tempo a sbirciare dietro le quinte delle produzioni cinematografiche: i capricci dei divi, la magia del set, i vizi dello star system e le storie incredibili nascoste dietro a celebri progetti sono state raccontate anche in opere che hanno in comune lo smisurato amore per la settima arte e la gioia di esplorarne i retroscena. Di seguito, sette esempi...
“Cantando sotto la pioggia” - Now
“Mulholland Drive” - Prime Video
“The Aviator” - TimVision
“The Artist” - Prime Video
“Mank” - Netflix
“8 e mezzo” - Infinity
“C’era una volta a…Hollywood” - Netflix, TimVision
Cantando sotto la pioggia
Insieme a "Effetto notte" di François Truffaut, è il più celebrato film sui film della storia: musical sempreverde firmato da Stanley Donen, racconta il passaggio dal cinema muto a quello sonoro, con la star Don Lockwood (Gene Kelly) che, alle prese con il suo primo lavoro parlato, decide di proporre a una giovane cantante sconosciuta (Debbie Reynolds), di doppiare la sua inascoltabile partner di scena.
Su Now
Mulholland Drive
Strabiliante viaggio onirico di David Lynch, uscito poco più di vent'anni fa e oggetto di culto, il film si immerge nell'atmosfera decadente di Los Angeles e dintorni per delineare la storia d'amicizia e mistero che avvolge due donne, l'aspirante attrice Betty (Naomi Watts), appena giunta a Hollywood piena di belle speranze, e Rita (Laura Harring), che soffre di una strana amnesia.
Su Prime Video
The Aviator
Una vita spericolata e contraddittoria come quella di Howard Hughes, miliardario, appassionato di aeronautica, industriale e produttore cinematografico di film come "Scarface". Un uomo che tra gli Anni 30 e 40 visse l'epoca d'oro di Hollywood, ma che nel privato combatteva con un disturbo ossessivo compulsivo, non poteva che affascinare Martin Scorsese che chiama Leonardo DiCaprio a interpretare Hughes. Cinque Oscar.
Su TimVision
The Artist
Una star del cinema muto, George Valentin (Jean Dujardin), vede la sua carriera e di conseguenza la sua vita crollare a picco con l'avvento, nel 1927, del sonoro. Peppy (Bérénice Bejo), sua grande fan e da sempre innamorata di lui in segreto, parallelamente conosce una irrefrenabile ascesa e diventa una vera e propria stella. Pellicola rivelazione del 2011, diretta da Michel Hazanavicius, vinse cinque premi Oscar fra cui Miglior film, Miglior regista e Miglior attore protagonista.
Su Prime Video
Mank
"Quarto potere" non è solo il capolavoro di Orson Welles: è anche l'opera, sudata e sofferta, di Herman Mankiewicz, lo sceneggiatore. Questo film, in sontuoso bianco e nero, diretto da David Fincher, ripercorre le vicissitudini dell'autore (interpretato da Gary Oldman) che riversò nel copione ispirazioni dirette, e rischiose, alla figura del magnate William Hearst (Charles Dance). Anche "Mank" è un progetto molto personale: la sceneggiatura è stata scritta da Jack Fincher, padre di David.
Su Netflix
8 e mezzo
Spegne 60 candeline proprio quest'anno il capolavoro di Federico Fellini, che ha ispirato frotte di cineasti tra cui proprio Scorsese. Il suo attore feticcio Marcello Mastroianni è Guido Anselmi, un regista in preda a una profonda crisi creativa, che si confronta con i suoi personaggi, i suoi fantasmi, i suoi sogni, e il difficile rapporto con le donne (Anouk Aimée, Claudia Cardinale...) che lo amano.
Su Infinity
C'era una volta a... Hollywood
Il nono (e penultimo, forse) film di Quentin Tarantino è ambientato nella Hollywood del 1969. Segue la vicenda, inventata, di Rick (Leonardo DiCaprio), un attore che sta vivendo un momento di crisi ed è tentato di lavorare in tv, sempre supportato dal suo amico e stuntman Cliff (Brad Pitt), e la storia vera di Sharon Tate (Margot Robbie), moglie di Roman Polanski che venne uccisa da alcuni membri della Family di Charles Manson. Attenzione, però, al finale in cui le due linee narrative convergono con esiti imprevedibili. Due Oscar, fra cui Miglior attore non protagonista a Pitt.